Blackshear arriva in Romagna con credenziali intriganti: nei suoi 4 anni di college basketball, nella prestigiosa università di Louisville, 4 volte su 4 i "Cardinals" sono stati nelle prime squadre 16 di tutti gli States, 2 volte sono giunti alla Final Four, conquistando il titolo Ncaa nel 2013 (solo 3 anni fa, per Blackshear 8+3 in 20' di utilizzo). Prima del quadriennio di Louisville (concluso nel 2015 con un'ultima stagione a 12+4 di media), Blackshear era stato protagonista di una scintillante carriera spesso a "quota" 30 in Hi-School, con la maglia dell'istituto Morgan Park, nella "sua" Chicago. I 4 anni a Louisville, carichi di duri allenamenti a cura del mostro sacro Rick Pitino, hanno inciso sullo stile di gioco di Blackshear, frenandone l'esuberanza nelle scelte e rendendolo un giocatore maggiormente di sistema. Blackshear ha giocato la scorsa stagione 31 partite con la maglia di Pistola in Serie A, a 10+3 di media, nei 23' che gli concedeva coach Esposito: numeri che - al netto di alcuni fastidiosi infortuni (uno al polso) - hanno reso positiva ma migliorabile la sua prima esperienza europea, cui è seguito l'eco di una Summer League appena giocata - e piuttosto bene - con Charlotte. Nonostante l'ingaggio di Blackshear giunga abbondantemente in coda alla costruzione del roster della Pallacanestro 2.015, da settimane completo per 9/10, il giocatore è da definirsi in tutto e per tutto una "prima scelta" per l'Unieuro. E' stato infatti tra i primi 3/4 profili valutati da coach Garelli e dal ds Giroldi, da metà luglio un'offerta forlivese giaceva sulla scrivania del suo agente. Pallacanestro Forlì 2.015 è già al lavoro per l'ottenimento dei "visti" e l'adempimento dei passaggi burocratici utili ad avere a disposizione l'atleta il prima possibile, anche se al momento - per mancanza dei "tempi tecnici" necessari - risulta difficile ipotizzarne la presenza al raduno del 18 agosto.
foto da pistoiabasket2000.com
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