lunedì 19 giugno 2017

LA VIRTUS ESPUGNA ANCHE TRIESTE E METTE IL SIGILLO SULLA PROMOZIONE!






In un PalaTrieste come sempre gremito di tifosi alabardati, la Virtus Bologna tira fuori le unghie e con una grande prestazione riesce ad avere la meglio sui padroni di casa, comunque mai domi. I soliti Lawson, Rosselli e Umeh danno la spinta necessaria ai propri compagni per "azzannare" la partita e piegare la dura resistenza dell'Alma. Il netto 3-0 della serie stona con quanto fatto vedere dai giuliani che meritano l'onore delle armi. Alla Virtus Bologna spettano le congratulazioni per aver vinto una serie tutt'altro che scontata e assai tosta per entrambe le compagini. Alla palla a due l'atmosfera del PalaTrieste è incedibile, e le urla del pubblico raggiungono decibel notevoli. L'inizio di partita vede subito i padroni di casa molto aggressivi e guidati da un Jordan Parks voglioso di rivincita dopo la brutta gara 2 provano subito a dare intensità al match. Dopo una schiacciata pazzesca di Green su alzata dello stesso Parks, la Virtus comincia a bombardare dall'arco con Lawson prima e Ndoja poi, dando una buona inerzia alla squadra ospite, che a metà del primo parziale guida sul +5 (12-7). La partita è molto fisica e dopo un ulteriore allungo Bologna per alcuni minuti il punteggio rimane invariato. Una doppia palla rubata di Green e due appoggi al vetro di Cavaliero e dello stesso Green riportano l'Alma in parità a quota 15 quando manca un minuto alla fine del primo parziale di gioco. La Virtus, dopo essersi guadagnata più volte la lunetta, fatica a convertire il tutto in punti e i padroni di casa, complice l'ingresso di un buon Cittadini, ne approfittano per chiudere il primo quarto davanti 19-18. Nel secondo periodo le percentuali si alzano molto da entrambe le parti e soprattutto i ragazzi di coach Ramagli trovano più volte la via del canestro, riuscendo a dare continuità al proprio attacco e portarsi sul +5 a metà periodo (26-31). Trieste sembra in difficoltà ma l'ingresso in campo di Baldasso rivitalizza però l'ambiente biancorosso e con tre bombe consecutive della guardia classe 95', Trieste riesce a riportarsi sul -1. Le squadre migliorano al tiro e mantengono l'intensità molto alta ma la distanza sul punteggio, sulla sirena dei primi 20 minuti di gioco, rimane invariata. Il punteggio a metà partita vede avanti la Virtus per 38-37.
Nel secondo tempo l'andamento del match rimane lo stesso di quanto visto nel primo, con il tabellone che continua a muoversi punto a punto. Dopo un buon inizio bolognese, la coppia Parks-Da Ros, e un ottima difesa giuliana, portano i ragazzi di coach Dalmasson a segnare un parziale di 7-0 che li proietta sul +4 quando il cronometro segna 6 minuti dalla fine del parziale di gioco. Dopo aver subito un pesante scossone, la Virtus reagisce e grazie al suo solito e letale pick'n roll riesce a firmare un contro parziale che le permette di impattare il match a quota 51. La Segafredo nel finale di quarto dà intensità alla propria difesa e, complice qualche errore di troppo nell'attacco triestino, allunga sul punteggio quando si entra nell'ultimo periodo di gioco. A dieci minuti dalla fine del match gli ospiti sono sempre avanti (58-54). Umeh, dopo i primi 3 quarti opachi complice un'ottima difesa giuliana, comincia l'ultimo periodo di gioco con le marce alte, guidando i suoi al massimo vantaggio nella partita (+9). Con i suoi compagni in netta difficoltà, Javonte Green prova a caricarsi sulle spalle le responsabilità offensive della squadra e con l'aiuto di un grande pubblico biancorosso firma un 9-0 personale devastante che riporta l'Alma in parità a circa metà periodo. Le grandi squadra vengono fuori nei momenti difficili ed è questo il caso della Virtus che dopo il tosto "colpo" firmato dal numero 5 triestino, si rimbocca le maniche e riallunga. Quando manca un minuto e mezzo dalla fine, con la Virtus sul +1, una gomitata sospetta di Rosselli scuote il PalaTrieste che, dopo una tripla di Spissu nella medesima azione reagisce facendo volare in campo bibite ed oggetti. Tralasciando questo bruttissimo episodio, la partita è bellissima e sul +4 Bologna a 90 secondi dal termine, Dalmasson e i suoi devono giocarsi il tutto per tutto. La tensione è davvero alta, con gli arbitri che devono più volte ricorrere all'instant replay per verificare tocchi e contatti sospetti. Cavaliero forza da tre punti ma non va, e allo scoccare dell'ultimo minuto Bologna è ancora avanti di quattro. Una brutta palla persa di Cavaliero e un appoggio di Lawson danno il +6 alla Virtus che non deve far altro che gestire gli ultimi secondi di partita per stappare lo champagne e festeggiare il ritorno nella massima serie dopo un anno di assenza.

Onore a Trieste che anche oggi si è battuta alla grande e ha dimostrato di avere un grande cuore oltre che un pubblico straordinario. Dopo 22 vittorie consecutive tra le proprie mura, Dalmasson e i suoi devono alzare bandiera bianca proprio nell'atto decisivo. Nulla da recriminare per i padroni di casa, ha probabilmente vinto la squadra più forte e competa dell'intero campionato di A2. Per l'Alma ora c'è un estate intera per riprogrammare una nuova rincorsa al campionato di A1 e siamo sicuri che il prossimo anno si ripresenteranno nuovamente con il coltello tra i denti. Per quanto riguarda la Virtus questa vittoria è la dimostrazione della compattezza di un grande gruppo costruito sin da iniziò anno per vincere e portare a casa il bersaglio grosso. Qualche aggiustamento al roster, e poco altro, probabilmente daranno la possibilità ai ragazzi di Ramagli di ben figurare anche nella massima serie.
L'appuntamento adesso è per ottobre quando il campionato di A2 ripartirà per un nuovo avvincente torneo.



Nessun commento:

Posta un commento