lunedì 27 febbraio 2017

PRIMA METÀ A SENSO UNICO POI LA PARTITA REGALA EMOZIONI FORTI. QUESTA VOLTA A VINCERE È LA VIRTUS.




a cura di Antonio Mangiola



Virtus Roma e Legnano si incrociano al PalaTiziano per uno scontro diretto che mette in palio punti buoni, buonissimi, per i play off appena cinque giorni prima l'impegno con il prestigioso appuntamento alle final eight di Coppa Italia che hanno entrambe meritatamente conquistato. Le premesse per una gara interessante ci sono tutte e vengono confermate da una partita che le due contendenti si sono equamente divise: gli ospiti sono partiti meglio mentre il finale ha sorriso ai padroni di casa che hanno restituito la sconfitta nella gara di andata finita 76-75 a favore degli Knights. 

La prima sorpresa la regala coach Ferrari che "promuove" Gabriele Berra nello starting five di Legnano. Il ragazzino ha la faccia giusta, dimostra di essere sufficientemente sfacciato regalando minuti di buona intensità al suo allenatore, per i canestri ripassare tra qualche partita. Anche la seconda sorpresa però è di marca lombarda con gli Knights che corrono in difesa più velocemente di quanto non faccia la Virtus in attacco e, abbinando un'ottima precisione nelle conclusioni, riescono a produrre un mix di fattori che fissa il punteggio sull' 11-24 dopo dieci minuti di gioco. Non cambia la musica nella seconda frazione anzi peggiora considerato che arriva il terzo fallo di Brown, il tecnico a Corbani ed il +17 per gli ospiti (11-28) dopo 11'45'' che si trasforma in un 11-33 dopo 12'13'' sulla tripla di Raivio (27 punti per lui all'intervallo). La partita continuano a farla gli ospiti e quando sul 19-41 anche capitan Maresca viene "colpito" dal terzo fallo personale, i bookmakers neanche quotano la possibile espulsione di Fabio Corbani, incontenibile dentro la sua area tecnica. I padroni di casa provano ad andare al riposo con un passivo meno pesante del ventello ed il loro sforzo produce il 32-48 con cui si torna negli spogliatoi per l'intervallo lungo.

Che la musica sia destinata a cambiare lo si capisce in poco più di due minuti del terzo quarto quando, con Brown di nuovo in campo, arriva un 10-1 per la Virtus che ha un'altra faccia ed un'altra intensità: 42-49 e time out Ferrari. Arriva il terzo fallo anche per Sandri ed i ragazzi di coach Ferrari provano a scappare di nuovo (42-55 al minuto 24'25''). Ma, come detto, l'Unicusano ha ben altro atteggiamento rispetto alla prima metà di gara ed il contatto tra le due squadre si sfiora con l'antisportivo fischiato a Maiocco, reo di un placcaggio da terra su una rubata di raffa, con la Virtus a -1. Legnano prova ancora a reagire tornando sul +7  ma il terzo quarto si chiude sul 61-63. Abbiamo una partita. Il pubblico è finalmente coinvolto e ruggisce verso il parquet provando a dare il suo contributo per portare un pò di energia acustica ai propri beniamini. Risponde presente Brown che, prima pareggia con un canestro da sotto e poi cancella Palermo dall'altra parte del campo. Mosley e compagni però non ci stanno e ritrovano un +7 che però viene in poco tempo vanificato dal nuovo pareggio questa volta sul 75-75. Si vola verso le fasi conclusive e compulsive della partita con gli arbitri poco collaborativi con i giocatori in campo che, causa una mancanza di chiarezza rispetto al metro utilizzato dalla terna, fanno fatica ad adeguarsi. Il club dei giocatori a quota quattro falli e ricco più del Rotary di Cortina ed in sala stampa qualcuno inizia a riscaldarsi temendo di dover scendere in campo per carenza di giocatori a referto. Baldasso abbandona per quinto fallo a 25'' dal termine con Raivio in lunetta che, con le braccia viola per le attenzioni ricevute, commette un doppio (clamoroso) errore dalla lunetta. La Virtus sul +2 ha la palla per chiudere il discorso ma Brown fa passi nel traffico in zona pitturata e da una seconda chance agli Knights a 5'' dal termine. Questa volta, al contrario di quanto accaduto all'andata in lombardia, sono i capitolini a festeggiare vittoria e vantaggio negli scontri diretti.

"Chi la conduce la perde" ha mormorato Fabio Corbani facendo il suo ingresso in sala stampa perchè, se a campi invertiti i suoi persero sul finale una gara che avrebbero meritato, un girone dopo è successo l'esatto contrario con coach Ferrari costretto alla sua peggior faccia per non nasconde la delusione di due punti che, ad un certo punto della partita, avevamo già aggiunto alla classifica degli Knights. Anche se non tutti gli amici di Legnano saranno del mio parere (chi perde, di solito, trova meno divertente lo spettacolo in campo n.d.r), la sfida tra Virtus e Legnano ha regalato grandi emozioni ed un buon spettacolo. Il mio augurio alle due squadre è quello di potersi giocare la bella nelle prossime final eight di Coppa Italia.

@MangiolaAntonio



Virtus Roma: Brown 11 (3/7 0/0), Raffa 22 (3/8 2/6), Chessa (0/0 0/0), Sandri 10 (1/7 2/3), Landi 19 (2/4 4/7), Baldasso 12 (3/4 2/11), Maresca 9 (3/4 1/4), Vedovato 1 (0/1 0/0), Piccolo 0 (0/0 0/0); N.E. Lentini.

Legnano: Navarini (0/0 0/0), Maiocco 3 (0/1 1/1), Palermo 12 (5/10 0/4), Martini 22 (6/7 2/4), Ihedioha 3 (0/3 1/5), Raivio 34 (8/15 3/6), Mosley 8 (2/8 0/0), Berra 0 (0/1 0/1); N.E. Sacchettini, Battilana, Tognati.

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