martedì 21 febbraio 2017

FORTITUDO, I CONTRO BREAK E L'ASSE PLAY/PIVOT.

La Fortitudo batte Jesi 86-74 ma la partita è stata molto più in equilibrio di quello che dice il risultato finale con i quarti che si sono sviluppati con i seguenti parziali: 19-13, 35-38, 63-52 e il finale, come detto prima, 86-74. Dal 70-52 a 7' dalla fine si è passati al 76 a 73 con il tiro di Benevelli da 3 sbagliato che poteva dare il pareggio a Jesi. La Fortitudo, nel giro di quattro minuti, ha avuto la capacità di farsi rimontare 18 punti di vantaggio, subendo un parziale di 6 a 21. La caparbia Jesi messa in campo con sapienza dal suo allenatore Damiano Cagnazzo sfrutta al meglio (e anche oltre), le capacità della sua squadra, che gioca senza un play di livello, dove brillano Davis e Bowers (ma anche Benevelli e Maganza fanno il loro) mentre il resto della truppa, non me ne vogliano, è poca cosa, veramente. Questa Jesi dicevo, è riuscita a tenere in scacco la Fortitudo al Paladozza fino a 3' dal termine.

Personalmente vedo ogni settimana di più un Montano imprescindibile in quanto è l'unico giocatore in grado di crearsi un tiro da solo e dal nulla. Infatti anche Legion, che dimostra di essere un ottimo finalizzatore, a tratti risulta indolente, quasi distaccato, continua a non essere aggressivo (probabilmente è un suo limite) ed a subire 1,5 falli a partita che, per un Usa, sono poca cosa. La regia di Ruzzier e Candi sta diventando, con grande sforzo da parte di entrambi, ogni settimana di più una regia di lettura. Questo comporta un appannamento in fase realizzativa dove, nelle ultime due gare, hanno prodotto cinque punti in due con Mantova e sette punti in due contro Jesi, con un complessivo 2 /13 di Candi e 3/7 di Ruzzier. Knox ha giocato due signore partite in attacco,  contro gli Stings e ieri contro l'Aurora, anche se è giusto dire che dall'altra parte della barricata non aveva Shaq. Sicuramente non è un giocatore atletico, non è rapido negli spostamenti e ha piedi lentissimi, ma è anche vero che dietro, spesso per colpe altrui (dei piccoli), Justin è sempre in difficoltà perché non sa se stare indietro per coprire o andare avanti per raddoppiare e finisce sempre per essere a mezza via. Questo fa sì che il centro, che già non salta tanto, sia spesso fuori posizione rimbalzo. Mancinelli gioca una partita incolore, anche se ci si ricorda di lui solo quando si è nei guai. Non è possibile che in 23' di gioco si diano solo tre tiri ed uno di questi tre è stato dato a 50'' dalla fine. Ventidue minuti di gioco dando solo 2 tiri! Italiano ha deciso il match unitamente a Montano perchè, con la sua energia e la faccia che ci mette specialmente davanti al proprio pubblico, ha caricato tutto l'ambiente. A mio avviso il basket è uno sport in cui i vantaggi e la fiducia sono fondamentali ma, in questo momento, la Fortitudo è una squadra che tende ad adattarsi agli avversari senza avere mai "la fiducia totale" pertanto "dipende" dagli avversari. Anche quando costruisce break importanti al primo errore va in difficoltà e, se ne segue un secondo di errore, la difficoltà diventa panico, mettendo in condizione l'altra squadra, quando non si incarta da sola, di rientrare con un contro break. Tutto questo perché l'asse play/pivot è assolutamente inadeguato. Mi sarebbe piaciuto veder Ruzzier giocare con un pivot verticale, con un atleta e non con un Clemon Johnson 26 anni dopo.

Ultimo capitolo extra cestistico ma che riguarda una delle tifoserie più calde d'Italia. Qualche giorno fa è stato deciso, dall'ente preposto, di vietare la trasferta a Forli ai tifosi residenti a Bologna; credo che nella giornata di ieri il popolo della Fortitudo abbia dimostrato, contrariamente a come viene descritto, grande maturità in quanto, poche ore dopo la partita Bologna-Inter arbitrata da Mazzoleni con uno strascico di polemiche importanti, il fischietto bergamasco era comodamente seduto in mezzo ai tifosi bolognesi senza essere minimamente "disturbato". Non so in quante altre piazze, meno sottoposte alla lente d'ingrandimento, sarebbe potuta succedere la stessa cosa.


foto da facebook.com/fossadeileoni.bologna

Nessun commento:

Posta un commento