Dopo cinque vittorie consecutive, l'Assigeco perde al PalaBanca contro Chieti che arrivava a Piacenza con tre sconfitte in fila sul groppone. Ecco le parole di coach Andrazza in sala stampa al termine della gara.
"Innanzi tutto faccio i
complimenti agli avversari che han fatto la loro onesta partita, che mi
aspettavo; sulla carta eravamo pronti ad affrontarli: trasportare in campo
quello che avevamo preparato non è stato facile, soprattutto con continuità per
40 minuti. Proger Chieti si era preparata
per fare un gioco che ci togliesse l’area e fermare i nostri lunghi, che sono
una delle nostre armi e ci han spezzato il ritmo. Certamente non sono un dato
giustificabile i 32 punti subiti nel secondo quarto, che sono stati la chiave
della nostra sconfitta, con dei falli fatti ingenuamente – visto il tasso di
esperienza di alcuni miei giocatori. Di soliti 32 punti li subiamo in tre
quarti, non in uno solo, e questo mood ce lo siamo portati dietro per tutta la
partita. A differenza della partita contro
Forlì, che dopo 5’ dalla partenza del terzo quarto eravamo riusciti a rimettere
in piedi la gara, oggi ci abbiamo messo un po’ di più. Ovviamente, un po’ per
stanchezza (ricordiamoci che arriviamo dalla partita di soli quattro giorni fa
a Ravenna, molto dispendiosa di energie, fisicamente ed emotivamente), un po’
per lo sforzo speso in questa gara, che non è stata per nulla facile, e alcuni
dettagli han fatto si che negli ultimi minuti ci sia stata poca lucidità, han
portato al risultato finale. Dovremo sicuramente lavorare per
non avere queste pause, che alcune volte, soprattutto in casa, ci hanno
contraddistinto soprattutto perchè non sempre è facile recuperare da -12; se ci
riusciamo in pochissimo tempo, come contro Forlì, e rientriamo in partita
subito, è un conto: riportiamo in partita il pubblico e a casa il risultato. Se
lo facciamo con un grande dispendio di energie, che arriva quasi alla fine della
partita, poi è ovvio che lasciamo spazio agli avversari. In sede di preparazione della
partita ho ribadito ai miei ragazzi che è un campionato difficilissimo, come
sottolineato anche da Coach Galli (di Proger Chieti, n.d.a.), non ci sono
partite facili, non ci sono partite difficili, non c'è classifica: è sempre il
campo che decide. C’è solo da giocare,
perché c’è un livello veramente alto di preparazione delle squadre, tutte. Non eravamo diventati dei
fenomeni dopo 5 vittorie consecutive e sicuramente non siamo diventati dei
brocchi dopo una sconfitta, seppur dolorosa e inaspettata. Continuiamo sulla
nostra strada. La mia squadra, i miei ragazzi -
che ci mettono l'anima e lavorano sempre duramente -, han bisogno del sostegno
di tutti, di tutto il pubblico, dei tifosi, in modo continuativo: non ci sono
gare scontate, non ci sono fallimenti se si perde una partita e la verifica
dell'obbiettivo che dobbiamo raggiungere si vedrà dopo la trentesima partita,
alla fine del Campionato. Andiamo avanti a testa alta, con umiltà, serietà e
grinta come sempre. Martedì rientriamo in palestra e
riprendiamo a lavorare duramente per tornare a vincere, per noi stessi, per
divertirci e divertire."
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