martedì 22 novembre 2016

GIRONE EST, TOP&FLOP DELL'OTTAVA GIORNATA.




Anche l'ottava giornata è in archivio con il fattore campo che, tolto il PalaDozza, è saltato dappertutto: sette vittorie esterne in otto partite in cartellone. Saltano le prime panchine ad est: Marco Calvani non è più l'allenatore di Recanati (LEGGI COMUNICATO), Fabrizio Frates esonerato dalla Scaligera Basket (LEGGI ARTICOLO).


Colpaccio di Chieti che espugna il PalaBanca, interrompe la striscia di tre perse in fila, costringe Piacenza alla prima sconfitta dopo cinque giornate e si stacca da Imola penultima e Recanati ultima facendo tirare un sospiro di sollievo ai tifosi teatini che vedevano la loro squadra scivolare in un tunnel sempre più buio. I ragazzi di coach Galli hanno impresso il loro marchio alla sfida nel corso del secondo quarto chiudendo tutti i varchi in difesa e scatenandosi in attacco con 32 punti a referto in 10 minuti di gioco. Le difficoltà offensive sono tornate al rientro dagli spogliatoi dopo l'intervallo lungo in cui Golden e compagni hanno segnato appena 5 punti nell'intero terzo quarto ma, con tutti e nove i giocatori impiegati a segno e con una difesa attenta, soprattutto nelle due frazioni a cavallo con l'intervallo, Golden (21 punti) e compagni tornano a casa con due preziosissimi punti. La svolta?

Seconda sconfitta consecutiva per Ferrara che, dopo Treviso, subisce anche lo stop interno nel derby con Ravenna. Dopo i primi due quarti equilibrati, gli uomini di coach Trullo, subiscono il break decisivo al rientro in campo dall'intervallo lungo con gli ospiti che piazzano un 25-16 che Roderick (24 punti) e compagni non riescono a recuperare anche a causa di una non perfetta condizione fisica figlia dei problemi di infermeria delle ultime settimane e dal limitato impiego di Laurence Bowers (0 punti in 12 minuti) condizionato dai falli. Ravenna svolta dopo due perse e passa il cerino alla Bondi che, dopo questa sconfitta, si trova nella stessa situazione dell'Orasì ma... con due punti in meno in classifica. Sottotono!

Poker di sconfitte consecutive per Forlì che, nonostante abbia battagliato alla grande sul campo di una delle favorite di SerieA2Italia, esce a mani vuote dal PalaDozza restando al confine con la zona play out in classifica. Coach Garelli deve accontentarsi dei complimenti, in primis del suo collega avversario, e rimandare il ritorno al successo della sua squadra che, dopo l'esordio con tre vinte ed una persa agevolato dal calendario casalingo, non riesce più a mettere in cascina punti importanti in chiave salvezza. Bella partita rovinata soltanto da quei cinque minuti che ci saremmo evitati molto volentieri. Gagliardi!

Seconda vittoria consecutiva per la Fortitudo Bologna che supera Forlì al PalaDozza con una prova da Effe targata 2015-2016 e sale nel terzetto di seconde con 10 punti, alle spalle del terzetto di prime a quota 12. Vittoria numero 5 nelle prime 8 giornate che, sommate ai due successi di Supercoppa, fa 7 su 10 ed allora ci pensa coach Boniciolli a far notare a tutti che il 70% di partite vinte, tutto considerato, sono uno "straordinario inizio di stagione, uno straordinario inizio di stagione, straordinario!". Probabilmente, anche a causa dell'enorme chiacchiericcio estivo, le aspettative nei confronti di questa squadra sono talmente alte da far si che, anche un secondo posto con un record di 5-3, possa non essere considerato uno "straordinario inizio di stagione"! 

Imola brucia immediatamente il successo di Chieti e, perdendo contro Mantova, subisce la terza sconfitta nelle quattro partite fin qui giocate davanti ai propri tifosi restando da sola al penultimo posto in classifica ad est con soltanto Recanati alle spalle. Il periodo non è certamente dei più fortunati dal punto di vista sportivo ma anche per quel che riguarda la comunicazione: il summit, la notizia che si sarebbe intervenuti sul mercato, dimissioni annunciate e poi smentite nello spazio di un upload su YouTube, danno, dall'esterno, la sensazione che ci sia un bel pò di confusione che poi, come è normale che sia, si paga in campo. Questa volta a ringraziare è Mantova. Deludenti!

Niente da fare per Jesi che, nonostante una grandissima prova contro la Virtus Bologna (soprattutto nei primi dieci minuti), subisce la quinta sconfitta consecutiva, la terza in fila davanti ai propri tifosi. Il 24-12 della prima frazione contro le V Nere, sebbene privi del proprio playmaker titolare, aveva dato l'impressione che l'Aurora potesse interrompere la seconda peggior striscia di perse di tutto il girone ed invece, in men che non si dica, gli ospiti hanno capovolto l'inerzia della gara passando da inseguitori ad inseguiti e non permettendo più agli uomini di coach Andreazza di mettere il muso avanti. Netta la differenza e la profondità dei due roster; le partite non saranno tutte così difficili. Partenza sprint!

Mantova passa ad Imola e cala il poker di vittorie consecutive che pareggiano il computo di vinte/perse, pongono gli Stings come i titolari della migliore striscia di successi consecutivi aperta e proiettano la banda Martelossi a quota 8 punti in classifica facendo iniziare a tornare i conti a tifosi, società e staff tecnico. Grande prova di Alessandro Amici (nei momenti decisivi) e dei due USA, soprattutto Daniels che ne mette 29 tirando con il 71% da 2 ed il 60% da 3. La Pallacanestro Mantovana acquisisce fiducia di partita in partita, di vittoria in vittoria e, con dieci squadre racchiuse in quattro punti, lo 0-4 di inizio stagione inizia ad essere uno sbiadito cattivo ricordo. Sempre più sù! 

Dopo cinque vittorie consecutive, a sorpresa, Piacenza perde in casa contro Chieti che arrivava al PalaBanca con tre sconfitte sul groppone da digerire. La sconfitta fa fallire l'aggancio al primo posto ad est che, visto il risultato di Roseto, avrebbe proiettato Infante e soci al vertice della classifica. Lo scivolone si può definire fisiologico ma certamente non consolerà coach Andreazza che ha visto gli avversari molto più affamati dei suoi fiondarsi sul banchetto della partita con l'appetito di chi non mangia da tre settimane. I 32 punti subiti nel secondo quarto sono certamente i responsabili della sconfitta ma non è solo la difesa a sedere sul banco degli imputati perchè, nella parte centrale del match, l'attacco dell'Assigeco ha fatto clamorosamente cilecca producendo 23 punti in 20 minuti. Sconfitta fisiologica dunque ma anche educativa: in questo campionato non puoi sottovalutare nessuno, soprattutto chi, come le Furie, arrivavano a Piacenza con l'acqua alla gola. Aggancio fallito!

La Ravenna ammirata nelle prime giornate di campionato, quella che aveva sospinto il proprio coach ad essere il miglior allenatore del mese di ottobre, quella delle quattro vittorie nelle prime cinque partite, quella dell'exploit all'Unipol Arena, sembrava essere svanita nelle ultime due sconfitte di fila ma soprattutto nella brutta gara, dal punto di vista offensivo, disputata al PalaDeAndrè contro Piacenza. I ragazzi di coach Martino, espugnando il campo di Ferrara con una grande prova di squadra, mettendo cinque uomini in doppia cifra e segnando 82 punti, hanno voluto precisare che quella dell'Orasì non era la veloce parabola di una stella cadente in una notte d'estate. Bentornati!

Recanati si è consumato il suicidio perfetto. La squadra di coach Calvani, reduce da sei sconfitte in fila, dopo una prima parte della partita in equilibrio riesce a dare uno strappo e, a poco meno di 3 minuti dalla sirena finale, si porta in vantaggio di 13 punti sugli avversari. Il tunnel sembra alle spalle ed i tifosi leopardiani iniziano a vedere la luce che porta al secondo successo stagionale. Pierini e soci non dovevano fare altro che rallentare i ritmi e controllare la gara per ritornare finalmente alla vittoria. I giocatori dell'Ambalt però fanno esattamente l'opposto: tre palle perse e due falli tecnici ribaltano completamente la situazione tanto che anche questa volta, la settima consecutiva, a fare festa sono gli altri. Il basket è uno sport imprevedibile in cui può succedere di tutto in pochissimi minuti ma... a tutto c'è un limite. La settima sconfitta consecutiva è costata l'esonero di Marco Calvani (LEGGI IL COMUNICATO). Scioccante!

Dopo quattro vittorie consecutive, sei nelle prime sette giornate, Roseto conosce di nuovo il sapore della sconfitta, la seconda stagionale, la prima davanti ai propri tifosi. Gli uomini di coach Di Paolantonio, recuperato Smith, perdono Fultz, mente pensante della squadra e, contro una signora squadra come Treviso, questo è un lusso che in pochi possono permettersi. Nonostante tutto gli Sharks hanno combattuto fino alla fine trascinati da un PalaMaggetti al gran completo nelle vesti del sesto uomo. Amoroso e compagni restano primi ma non più solitari. Adesso di fianco agli abruzzesi ci sono la Dé Longhi e la Virtus Bologna... uno scenario che neanche il più ottimista dei tifosi rosetani avrebbe potuto immaginare nel pre campionato. L'obiettivo, a detta di tutti gli addetti ai lavori locali, resta la salvezza che, dopo otto giornate, è già distante 10 punti. Vietato alzare l'asticella! 

Colpaccio di Treviso che per prima espugna il PalaMaggetti, aggancia Roseto in testa alla classifica e conquista i primi due punti in questa parte della stagione che vede gli uomini di coach Pillastrini viaggiare tanto e consecutivamente. Successo molto importante, in un palazzetto difficile e con una cornice di pubblico condizionante. Vittoria che riscatta la prova così così all'Unipol Arena e mette due punti importanti nella cascina della TVB che adesso può prepararsi alla terza partita on the road di fila con la forza di chi sa che, comunque vada, qualcosa si porterà a casa. Tra le mille difficoltà e qualche dubbio, Fantinelli e soci, proseguono dritti per la loro strada sordi agli input esterni e con un invidiabile 6-2 di record stagionale che conferma i veneti, per il terzo anno di fila, in vetta alla classifica dei tornei che disputa. Primi!

Trieste porta a casa una partita che, a meno di tre minuti dalla fine, sembrava persa  e senza possibilità di recupero: i padroni di casa conducevano di 13 e tutto sembrava volgere verso la quarta sconfitta esterna. Invece, mentre Recanati prepara il suicidio perfetto, l'Alma organizza la resurrezione inaspettata che, con Ferraro protagonista (8 punti nei famigerati tre minuti finali), regala ai giuliani due punti tanto importanti quanto improbabili, almeno fino a 180 secondi prima. È vero che è stata l'Ambalt ad aver sciupato tutto ma è altrettanto vero che gli uomini di coach Dalmasson sono stati bravissimi ad approfittarne per portare a casa il primo successo stagionale on the road. Remuntada!

Udine approfitta della generosità scaligera per conquistare la sua seconda vittoria on the road dopo l'esordio a Piacenza e pareggiare il computo di vinte/perse salendo ad otto punti in classifica. Successo importantissimo quello degli uomini di coach Lardo che, in un periodo poco felice dal punto di vista della condizione fisica a causa dei tanti problemi di infermeria, tiene i padroni di casa a 56 punti e riscatta immediatamente la sconfitta interna contro la Virtus del turno precedente. Allan Ray e Stan Okoye (19 punti il primo, 14 il secondo) hanno guidato sul fronte offensivo i bianconeri che continuano nel loro processo di crescita che mostra ancora notevoli possibilità di miglioramento che fanno ben sperare tutti i tifosi APU. Mina vagante!

Arriva la seconda sconfitta consecutiva per Verona, la terza nelle ultime partite e la terza tra le mura amiche delle cinque giocate al PalaOlimpia. Questa volta non ci sono alibi: la Scaligera era al completo, magari non al top della forma, ma al completo. La squadra ha mostrato i due inquitanti volti di Dr Jekyll e Mr Hyde con due facce completamente diverse tra prima dell'intervallo (38 punti a referto) e dopo l'intervallo (18 punti a referto). Diciannove palle perse e gli occhi terrorizzati di chi, con paura di perdere e con l'ansia di vincere, fa il contrario di quanto sarebbe necessario per conquistare i due punti. Bastano le parole dell'esonerato Fabrizio Frates: "Secondo tempo indegno" per commentare l'ennesima sconfitta stagionale dei gialloblù a cui non serve un coach, neanche un preparatore fisico, a Verona cercano uno psicologo. Allucinante!

Terza vittoria in sette giorni per la Virtus Bologna che passa a Jesi e riconquista la vetta della classifica ad est seppur in compagnia di Treviso e Roseto. Gara dall'impatto difficile per gli uomini di coach Ramagli che subiscono oltre modo i primi dieci minuti dell'Aurora capace, alla prima sirena, di doppiare i bolognesi nel punteggio (24-12). La reazione di Rosselli e soci è stata immediata e, in men che non si dica, la partita tornava nelle mani di chi, sulla carta, era indicato come favorito della vigilia. Le V Nere hanno dimostrato una grande capacità di reazione nonchè una profondità di roster attraverso la quale hanno trovato punti e potuto far ruotare uomini sempre freschi in campo. Grande reazione di Lawson e soci dopo la doppia sconfitta di fine ottobre. Solidi!

IL TOP DELLA SETTIMANA va a Chieti che, dopo tre sconfitte consecutive, ha la forza di andare ad espugnare il PalaBanca contro una squadra costruita per vincere. Gli uomini di coach Galli erano chiamati al riscatto dopo le deludenti ultime prestazioni. I tifosi teatini si sarebbero accontentati di uscire dal match con l'onore delle armi... Golden e soci hanno voluto esagerare portandosi dietro anche i due punti.

IL FLOP DELLA SETTIMANA va senza dubbio ai 5 minuti di interruzione del match tra Fortitudo e Forlì. Chi scrive è un convinto sostenitore delle trasferte libere ed odia i divieti. Detto questo non è concepibile che uno spettacolo sportivo debba essere interrotto per assistere a degli scontri tra tifosi e forze dell'ordine. Si fa di tutto per pubblicizzare il nostro sport e la vetrina di Sky Sport andrebbe utilizzata in modi decisamente più ortodossi.

I RISULTATI E LA CLASSIFICA DOPO L'OTTAVA GIORNATA


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