lunedì 3 aprile 2017

LA SALA STAMPA DI COACH ANDREAZZA DAL PALADOZZA.





"Innanzitutto vorrei fare i complimenti alla Fortitudo perché ha vinto meritatamente e ha giocato con caparbietà e spirito, senza far notare le differenze tra senatori e giovani; è una squadra che può pensare di andare avanti fino in fondo a testa alta. Ma faccio tanti complimenti anche ai miei ragazzi, di cui sono molto orgoglioso perché non hanno mai mollato e sono stati in partita fino alla sirena finale. Arriviamo paradossalmente da una settimana difficile per l’inserimento del nuovo giocatore, Biruta: dopo la prima partita contro Ferrara, giocata sull’onda dell’entusiasmo e della novità, abbiamo dovuto ricreare gli schemi ed allenarci duramente con il nuovo inserimento. Le due cose che hanno influenzato e non atteso il nostro piano partita, facendo pendere l’ago della bilancia in favore bolognese, sono state i loro quattro lunghi, che non erano contemplati contemporaneamente, e i pochi fischi degli arbitri, su ambo i fronti, che hanno svantaggiato entrambe le squadre, di impatto molto fisico. La Fortitudo ha dimostrato grande aggressività difensiva ed in effetti ci siamo schiantati contro loro difesa, facendo fatica mantenere il nostro gioco fluido. Sicuramente sul risultato hanno influito i canestri importanti di Mancinelli, Italiano, Knox che ci hanno scombussolato il piano partita. Tabellini alla mano non si può non notare quanto le statistiche si somiglino, evidenziando un maggiore trasporto della bolognese, sulla scia dei risultati delle loro ultime gare. Ripeto che sono comunque orgoglioso della mia squadra, per questa prestazione, e sono sicuro che tutti vogliamo ancora migliorarci per concludere al meglio il campionato, come ci meritiamo, viste le innumerevoli sfortune che ci sono capitate; oggi, per non farci mancare nulla, Persico si è fatto male in riscaldamento e non ho potuto schierarlo sul parquet. Obiettivamente meritavamo qualcosa di più, non dico in questa gara ma nel girone di ritorno in generale, considerando l’impegno e la volontà di tutti i miei ragazzi, nessuno escluso. Ora guardiamo alle prossime ultime partite dove stringeremo i denti e resteremo uniti fino alla fine: abbiamo ancora tre gare dure. L’ultima, in casa, la sentirò con maggiore sensibilità essendo contro la ‘mia’ Treviso. Colgo l’occasione per ringraziare i numerosi tifosi che ci hanno seguito in uno dei più famosi templi del basket italiano, il PalaDozza, per sostenerci anche in questo momento che sapevamo tutti sarebbe stato difficile: nonostante il tifo caotico e potente dei supporters della Fortitudo, li abbiamo sentiti spesso e ci hanno trasmesso calore ed entusiasmo. Grazie davvero: mi auguro che vengano in tantissimi anche sabato prossimo nella penultima gara casalinga contro Imola perché ne avremo senza dubbio bisogno!"


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