I primi vagiti della nuova Reggio Calabria si sono fatti sentire ieri al Pianeta Viola nel corso della presentazione del nuovo coach Antonio Paternoster producendo un suono parecchio piacevole per le orecchie dei tifosi neroarancio. Dopo la stagione dei proclami, dei nomi da copertina e delle individualità ingombranti, culminata con una salvezza ottenuta nell'ultima partita utile, arriva il tempo del sudore, del sacrificio e dello spirito di squadra ricetta tanto cara all'ex allenatore di Agropoli e tanto invocata dai supporters locali, soprattutto, durante la SerieA2Italia 2015-2016. Il GM Gaetano Condello è riuscito a portare in città un suo pupillo: "Seguiamo Paternoster da tempo, ha sempre fatto un ottimo lavoro nel corso della sua carriera" mentre Paternoster, che a Reggio ha già allenato l'Audax, si è detto entusiasta di salire in sella al purosangue della pallacanestro reggina: "Arrivo a Reggio con entusiasmo e gran voglia di fare, per me è un onore allenare la Viola. Ho realizzato un sogno". Arrivato il capo cantiere si può iniziare a costruire la squadra che si ergerà sulle fondamenta costituite da Roberto Rullo e Ion Lupusor considerati due elementi "sempre stimati ed apprezzati" dal nuovo coach. Per completare il roster non si guarderà esclusivamente il curriculum, non si cercherà il nome a tutti i costi. Condello e Paternoster lavoreranno gomito a gomito alla ricerca di atleti che siano forti atleticamente, che sposino il progetto e che mettano il bene della squadra in risalto rispetto agli interessi personali. Insomma, nuova pelle e nuovo bigliettino da visita per la Viola Reggio Calabria che, facendo tesoro degli errori commessi un anno fa, riparte dall'umiltà di un allenatore che, dopo aver fatto grande Agropoli, inizia una nuova sfida con il lavoro in palestra come compagno di avventura ed il campo unico giudice rispetto alla bontà del lavoro settimanale.
foto da facebook.com/violabasket
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