Le Gare 2 della prima fase dei play out salvezza hanno regalato la sorpresa Recanati che espugna il Pala Tiziano e riporta in parità la serie e la conferma di Jesi che batte nuovamente Omegna volando sul 2-0. Ecco il racconto delle due sfide.
Vola Jesi che supera Omegna anche in Gara 2 e fà amplein. L'Aurora, approfittando del doppio confronto interno, prosegue la luna di miele con la propria tifoseria. Non ci poteva essere (doppio) esordio migliore per coach Cagnazzo che pare sia riuscito a toccare le corde giuste negli spogliatoi trasformando il brutto anatroccolo in un cigno tutto da ammirare. In tutta onestà c'è da ricordare che, come in Gara 1, anche ieri, tra le fila Fulgor, Iannuzzi non ha toccato il parquet così come Vildera e che Terenzi non si è nemmeno accomodato in panchina. Si mette male la situazione per i rossoverdi che dovranno obbligatoriamente vincere le prossime due gare se vogliono prolungare la serie e tornare a Jesi. Diversamente l'Aurora, con un'altra vittoria, si garantisce la partecipazione alla prossima SerieA2Italia spedendo Omegna allo spareggio contro la sconfitta nella serie tra Roma e Recanati. Queste prime due sfide ci dicono che una squadra sta in condizione fisico/mentali ottimali (Jesi) mentre l'atra appare imprecisa, nervosa ed incapace di dettare il ritmo partita (Fulgor). A coach Faina servirà tutta la sua esperienza per provare a raddrizzare, prima di tutto dal vista mentale, la situazione. Appuntamento a Castelletto Ticino venerdì per provare a non subire il cappotto. Santiangeli 21 e Smith 22 punti i migliori realizzatori da una parte e dall'altra.
Come da copione nella stagione 2015-2016 della Virtus, quando sembra che il peggio sia passato, arriva lo scivolone inatteso che ti riporta indietro di colpo. Recanati espugna il Pala Tiziano grazie ad una prova più precisa al tiro rispetto a Gara 1 e grazie ad un Kenny Lawson che, approfittando anche del problema cronico di Olasewere con i falli commessi, torna il dominatore della plance che abbiamo ammirato in stagione regolare spingendo i suoi al pareggio nella serie e, cosa più importante, alla conquista del fattore campo che dalle mani della Virtus è passato adesso in quelle dell'USBR. Al quarantesimo la delusione stampata in faccia ai tifosi capitolini la diceva lunga sull'insoddisfazione nei confronti di una squadra che, pur non avendo un roster di primo livello, può certamente fare e dare di più. Di tutt'altro umore i Supporters Recanati giunti anche ieri al seguito della squadra che, dopo la prestazione imprecisa di domenica possono finalmente festeggiare i propri tifosi. Adesso la serie si trasferisce a Porto San Giorgio con coach Sacco soddisfatto di aver portato a termine la missione (vincere una delle due gare a Roma) e con coach Caja che dovrà provare a vincere una delle prossime due decidendo cosa fare di Dalton Pepper. Voskuil 22 punti e Lawson 24 punti i migliori marcatori da una e dall'altra parte.
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