Se Agropoli riuscirà ad accedere ai quarti di finale play off incornicerà certamente questa gara come snodo fondamentale della post season. Se la Fortitudo Bologna dovesse uscire sconfitta dalla serie rimpiangerà di aver letteralmente gettato alle ortiche una partita che sembrava avere un unico padrone. La BCC vince Gara 2 con l'Eternedile, in rimonta e dopo un supplementare, e riporta la sfida in parità prima che la stessa si trasferisca al Pala Dozza. Quello a cui abbiamo assistito ieri ha dell'epico e provo a raccontarvelo. La gara inizia ripercorrendo il canovaccio della precedente con Bologna che va a mille in attacco, chiude tutti gli spazi in difesa e pare abbia il doppio, se non il triplo, di benzina in corpo rispetto agli avversari. I cilentani, come domenica, appaiono lenti, confusi, imprecisi e demoralizzati. La partita viaggia su questi binari per trenta e più minuti con i padroni di casa a produrre piccole impennate di orgoglio e gli ospiti a respingere con sicurezza ogni tentativo di rimonta. Sul +20 a favore di Raucci e compagni anche il più ottimista tifoso di Agropoli iniziava a rassegnarsi alla seconda sconfitta consecutiva ma, improvvisamente, un paio di fattori hanno capovolto l'inerzia della partita e messo in dubbio le certezze fin lì elaborate. I ragazzi di coach Boniciolli rallentano, forse perchè, dopo i ritmi indemoniati tenuti fino a quel momento, non ne hanno più, forse perchè il vantaggio li fa cadere nella presunzione di considerare la partita vinta mentre gli uomini di coach Paternoster trovano delle difese più intense che mettono in ritmo Roderick e Trasolini (entrambi devastanti) che, vista l'assenza di Carenza e Tavernari, sono costretti agli straordinari in attacco. Il pubblico di casa si scalda e la curva decide di trasferirsi in massa dietro la panchina locale in un abbraccio energetico che rende i time out una riunione condominiale in cui il coach parla alla squadra ed i tifosi tra abbracci, high five e frasi motivazionali fanno sentire la loro presenza anche in un estraneo Pala Mangano. In campo non ci sono più cinque giocatori ma trecento, quattrocento anime che spingono Agropoli ad una vittoria incredibile che, nonostante il successo della Fortitudo in Gara 1, può effettivamente cambiare l'inerzia di una serie che sembrava chiusa e blindata. Adesso ci si trasferisce a Bologna dove la Daniel e soci hanno perso soltanto una delle quattordici partite giocate al Pala Dozza e dove potranno concretizzare il vantaggio di aver vinto una delle due gare in trasferta della serie... Agropoli permettendo. Roderick 36 punti, Trasolini 25 punti, Daniel 19 punti, Flowers 17 punti.
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