Bologna elimina in tre gare Agrigento, finalista l'anno scorso, vola in semifinale e si guadagna nove giorni di riposo e palestra prima della prossima partita. Incredibile la stagione della Fortitudo, incredibile la sensazione di compattezza che questa squadra riesce a trasmettere, incredibile la forza mentale di un gruppo che non si lascia scalfire neanche dall'uscita di scena di Jonte Flowers, il suo terminale offensivo più pericoloso. Si percepiscono buone vibrazioni al Pala Dozza con pubblico e squadra che, di partita in partita, vedono diminuire le percentuali del "sogno promozione" ed aumentare quelle "dell'obiettivo promozione". Si perchè i ragazzi di Boniciolli sono in una condizione straordinaria di forma, hanno un'ottima organizzazione di gioco e quella sfacciataggine tipica di chi è diventato consapevole della propria forza. Adesso un pò di riposo e poi sotto con le semifinali in cui dovrà affrontare una tra Treviso e Ferentino (serie 2-1 per i veneti) con la sensazione che debbano essere gli altri a preoccuparsi. Agrigento ce l'ha messa tutta, ha condotto le danze per tre quarti di gara confermando la bontà di un roster di assoluto livello ma si è dovuta arrendere uscendo comunque a testa alta dalla serie e dalla stagione 2015-2016.
Parziali: 11-14; 15-22; 21-19; 21-9.
Bologna: Daniel 15, Quaglia 2, Candi 6, Montano 16, Sorrentino 2, Raucci 5, Carraretto 9, Amoroso 9, Italiano 4.
Agrigento: Martin 11, Mortellaro 6, Mascolo 2, Evangelisti 27, De Laurentiis 2, Saccaggi 9, Piazza 5, Eatherton 2.
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