Il mercato allenatori ribolle sotto la crosta terrestre in un fragore silenzioso (passatemi il termine) fatto di sussurri e rumors, di ammiccamenti e secchi rifiuti. Sono diverse le squadre di SerieA2Italia alle prese con il rebus della guida tecnica perchè, per quanto vero che a scendere in campo sono i giocatori, il "comandante" (chiamato coach nel nostro sport) è il tassello indispensabile da dove partire per costruire squadre, stilare programmi ed annunciare ambizioni. Ecco allora un breve punto delle situazioni più calde in questo momento in cui, tra l'altro, il pallone non ha ancora finito di rimbalzare, anzi!
Partiamo dall'annuncio odierno: Franco Ciani sarà ancora head coach ad Agrigento. L'allenatore friulano, sulla panchina dei Giganti dal 2011, ha sposato il nuovo progetto varato dal Presidente Moncada che prevede un piano triennale che riparta dai giovani e, soprattutto, dal taglio di (quasi) un terzo del budget a disposizione per il mercato. La conferma di Ciani ad Agrigento ha silenziato le voci che lo volevano nella lista dei desideri di Treviso, Mantova e Piacenza, con le ultime due già certe di dover trovare un sostituto a Martelossi che rientra a Ferrara dopo i due anni agli Stings (a breve l'annuncio) e Andreazza "bocciato" dall'Assigeco dopo la sua prima da capo allenatore. In casa Dinamica si vocifera di interessamenti nei confronti di Cavina (ne parlo più avanti) e di Lamma ed a breve si potrebbe avere qualche notizia in più anche in considerazione della fumata bianca prodotta dalla riunione di domenica scorsa in cui gli argomenti trattati sono stati di ben altro tenore. A Piacenza, fin qui, sono stati accostati due nomi: Franco Ciani e Fabio Corbani. Aldilà delle identiche iniziali (FC) c'è da registrare un'identica difficoltà. Nel caso di Ciani dettata dal prolungamento con Agrigento, nel caso di Corbani perchè mi pare (quantomeno) improbabile che l'allenatore della Virtus abbia intenzione di lasciare la Capitale dopo il consenso ed il feeling con ambiente e società maturato nella stagione appena conclusa. Treviso, dal canto suo, pronta a varare una rivoluzione del proprio roster, non ha ancora ufficializzato la conferma di Pillastrini che viene dato come papabile a Forlì con Valli pronto a lanciarsi nel valzer degli allenatori su piazza. In settimana sono girate voci di un possibile rinnovo ma non si hanno notizie ufficiali oltre il "mi ha detto che ha sentito che gli hanno riferito".
Passando al girone ovest le situazioni non chiare riguardano tre piazze: Trapani, Tortona e Reggio Calabria. In terra siciliana non ci si è ancora pronunciati rispetto alle intenzioni di confermare o meno Ugo Ducarello che, pur godendo dell'appoggio del presidente, ha qualche attrito da risolvere con la piazza che gli addebita, forse ingenerosamente, le colpe di una stagione al di sotto delle aspettative. A Tortona sono alla prese con le tante attenzioni che ha attirato su di se Demis Cavina dopo l'ennesima stagione strepitosa disputata nonostante uno dei budget più bassi della SerieA2Italia. L'allenatore dei Leoni pare abbia estimatori anche al piano di sopra ma non è detto che non si accasi in una delle piazze al piano attuale in cui ha dimostrato di poter essere assoluto protagonista. Radio mercato racconta che stia preparando le valigie... vedremo! La situazione più calda, visto anche il botta e risposta di ieri, è quella di Reggio Calabria dove, a meno di clamorosi dietro front, sembra ormai certa la scelta di non confermare Bolignano dopo il finale di stagione sulla panchina della Viola. Non ci sono notizie ufficiali in merito ma, per pura intuizione, suppongo che il discorso sarebbe già chiuso ed annunciato qualora si intesse procedere in quella direzione. La direzione intrapresa dalla dirigenza reggina ha invece portato chiaramente a Treviglio in una soap opera apparentemente chiusa con il comunicato di ieri di Treviglio (LEGGI) e la risposta a breve giro di Reggio Calabria (LEGGI). Dico apparentemente chiusa perchè, se il comunicato della Blu Basket non lascia margini di trattativa aperti, è anche vero che parlando di "situazione di imbarazzo" tendo a pensare che l'ammiccamento non abbia lasciato del tutto indifferente Adriano Vertemati. Preciso e sottolineo che questa è solo una mia personale chiave di lettura anche perchè, avendo seguito la cosa in prima persona, ho avuto modo di parlare con (quasi) tutte le parti coinvolte ed il discorso è a tutti gli effetti al capolinea... a meno che non sia proprio il coach a chiedere di essere liberato dal triennale che lo lega a Treviglio.
credits: Nazzareno Marangon, Giulia Benericetti e Massimo De Marco
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