lunedì 1 maggio 2017

AGRIGENTO PORTA LA EFFE SUL SUO TERRENO DI GIOCO ED A RIMETTERCI SONO LE AQUILE.






Partiamo dal finale del secondo quarto: 48-48 sorprendente per la Fortitudo in trasferta ma è proprio qui il grande inganno. La Fortitudo ha fin qui cifre irreali dal campo 12/18 da 2 punti e 6/9 da 3 punti con un 6/7 ai liberi. Agrigento gioca sul suo campo, nel suo "cortile" e porta la squadra bolognese in un terreno di gioco che non è il suo perchè, nel corri e tira ha solo da rimetterci, per questo il 48-48 è stato una bugia clamorosa. Al riposo lungo il tabellino Fortitudo dice: Knox 9, Legion 5, Cinciarini 9, Ruzzier 2, Mancinelli 3,  28 punti totali alla fine dei primi due quarti. Knox 11, Legion 9, Cinciarini 13, Ruzzier 9, Mancinelli 6, 20 punti totali alla fine dei secondi due quarti. 

Cosa altro bisogna aggiungere ? Agrigento porta la Fortitudo a giocare nel proprio terreno di gioco e fa sua G1 meritatamente e senza patemi e, attenzione, lo fa con Piazza che ha fatto 0/7 dal campo. Ma la voglia di vincere, la determinazione messa in campo dagli uomini di Ciani, che incarta per benino il suo dirimpettaio Boniciolli, è ben superiore a tutte le aspettative. La Fortitudo dimostra nei momenti di difficoltà le solite croniche lacune, apparente mancanza di organizzazione, apparente mancanza di fisicità, apparente mancanza di rimbalzi. Se saranno solo apparenti mancanze, solo questi play-off  potranno dircelo. Certo che il parziale di 21-0,  si avete capito bene ventuno a zero, maturato tra il finale di terzo quarto e l'inizio del quarto quarto, dove tra l'altro Boniciolli fa sette cambi e chiama due time-out,  rende questa seria imprevedibile. Alla fine il parziale accumulato nella seconda parte della gara sarà di 52 a 29. Le cifre sono schiaccianti, valutazione 114 a 71 per Agrigento. Ma c'è un però, queste due squadre non sono quelle che si sono affrontate lo scorso anno e in casa Fortitudo si aspettavano i play-off come la panacea di tutti i mali, sono cominciati decisamente in salita ma è proprio questo il bello, ogni partita fa storia a sé. Mercoledì si riparte da zero a zero e non da 100 a 77. 


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