La valutazione di squadra finale, 120-78 a favore di Jesi, mostra quanta difficoltà hanno avuto gli abruzzesi a giocare la partita in terra marchigiana, vinta meritatamente dai padroni di casa. I ragazzi di coach Cagnazzo, come detto alla vigilia, hanno avuto più voglia e Roseto, probabilmente, non è stata pronta psicologicamente ad affrontare la battaglia. Il primo quarto è la fotografia esatta della gara, con Roseto che soffre troppo, molle in difesa e pigra, subisce 34 punti in 10 minuti contro i 25 segnati, con Davis e Maganza che fanno a fette la metà campo bianco-azzurra. Punti di scarto che combaciano, quasi, con il risultato finale della partita. Non una coincidenza. Gli Sharks rincorrono sempre e non riescono mai a prendere il sopravvento nel momento in cui sono col naso avanti (38-40 a 2:53 dalla fine del secondo quarto), anche perché Davis, oltre che tiratore mortifero, è il vero pendolo della squadra avversaria, dalle cui mani escono 10 preziosi assist per i propri compagni, tra cui Benevelli e Maganza che ne beneficiano al massimo, tirando molto spesso in completa libertà. Soprattutto l’ala infila sei bombe nel canestro avversario, portando Jesi al ritorno alla vittoria dopo cinque sconfitte consecutive. Roseto invece è solo Smith, che cerca di mettersi la squadra sulle spalle ma, ovviamente, non può vincere la partita da solo, poco supportato dal resto della squadra. Amoroso e compagni dovranno, quindi, rimboccarsi subito le maniche e cercare di capitalizzare al meglio i due incontri casalinghi consecutivi, contro Ravenna e Piacenza, punto focale per ambire a un piazzamento favorevole nei play off e tornare a far gioire al più presto i propri tifosi.
LE PAGELLE: Fultz 4, Smith 7, Casagrande 6, Amoroso 5, Sherrod 5, Mei 4.5, Radonjic 6, Piazza 6, Fattori 6.5, Di Paolantonio 5.5
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