martedì 21 marzo 2017

SUPER GANDINI E UNA TRIPLA DI LEGION REGALANO LA VITTORIA ALLA EFFE.






Avvio in sordina da parte di entrambe le squadre, la Fortitudo forza moltissime conclusioni e Imola gestisce meglio le proprie risorse e ne approfitta comandando la partita a partire dal 9-7 che sarà l'ultimo vantaggio della squadra di casa. Maggioli porta a scuola Knox e il primo tempo si chiude sul 14-16 e se non fosse per Gandini il divario sarebbe più ampio. Il secondo quarto si apre all'insegna di Maggioli che mette a segno la sua seconda tripla e fin qui il suo percorso e netto, 2/2 da 2 punti, 2/2 da 3 punti. Imola scappa a +7 (20-27) ma è Mancinelli a ricucire con un gioco da 3 punti, che costringe anche Rogic al terzo fallo. Boniciolli prova anche il doppio lungo in campo contemporaneamente (Knox-Gandini) ma non ottiene i risultati sperati. Ennesima prova largamente insufficiente di Knox. Si va al riposo sul 30-38 ma con un amnesia difensiva praticamente identica a quella che è costata la partita contro Ferrara. Cambia ovviamente l'interprete, non più Molinaro, ma Cohn che segna da sotto indisturbato il più comodo dei canestri.

Al rientro dagli spogliatoi il vantaggio imolese viene immediatamente ricucito, con un perentorio 8-0, ma qualche svarione difensivo permette a Imola di presentarsi all'ultimo intervallo ancora avanti 46-52. Nell'ultimo quarto l'ansia del PalaDozza si impossessa della terna arbitrale e partono fischiate "spontanee" che penalizzano in maniera importante la squadra avanti nel punteggio, Imola, che raggiunge il bonus quando mancano ancora 7'18'' da giocare, mentre la squadra che pressa perchè deve recuperare lo raggiungerà a 5'26'' dalla fine... magie di piazzale Azzarita. Il finale premia la Fortitudo, anche perchè Imola è veramente troppo penalizzata dalla terna arbitrale. Il primo vantaggio Fortitudo dopo il 9-7 iniziale arriva a 1'25'' dalla fine della partita. Legion legittima il suo arrivo prendendosi sulle spalle la squadra e l'intero palazzetto, mentre i compagni stanno a guardare, ma forse è meglio così.

L'Andrea Costa Imola vista al PalaDozza è parsa molto più quadrata rispetto alle ultime uscite forse questa versione è quella più vicina alla caratteristiche di coach Ticchi. Maggioli, Cohn, Ranuzzi, Rogic, Hassan, Tassinari e Paci sembrano saper esattamente cosa fare e solo per un inezia non portano a casa il risultato favorevole. La poca fisicità e le rotazioni risicate hanno fatto il resto.

La Fortitudo trova un Gandini super che gli gira completamente l'inerzia della partita, prima nel primo quarto, e poi nel finale quando giustamente viene preferito a Knox del quale ho sinceramente esaurito ogni speranza di vederlo decisivo anzi, dimostra ogni volta di più di non aver ancora capito dopo sei mesi di campionato di cosa ha bisogno la squadra. Mancinelli gioca una partita superba in difesa meno in attacco dove, con più chilogrammi e centimetri, marcato da Ranuzzi, doveva essere più incisivo. Di Legion ho già parlato prima: si affida a due tiri da tre punti causa la stanchezza dirà nel post partita. Io aggiungo che uno che ha fatto tutti i cambi di direzione alla velocità che abbiamo ammirato di stanco aveva ben poco, piuttosto oserei dire, che è nel DNA di questo giocatore non cercare MAI il contato fisico ma se questo è il risultato per il momento va bene così.

FORTITUDO: Marchetti 4, Mancinelli 12, Legion 21, Ruzzier 7, Campogrande, Montano 4, Gandini 10, Raucci, Knox 8, Italiano 5, All. Boniciolli
ANDREA COSTA: Tassinari 8, Cohn 19, Cai, Pelliconi, Maggioli 13, Ranuzzi 8, Preti, Hassan 9, Paci 2, Rogic 6, Dri 3 All. Ticchi


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