martedì 28 febbraio 2017

TURKISH AIRLINES CUP -3. LEGNANO-TRIESTE IN NUMERI.





Meno 3 alla Turkish Airlines Cup, oggi approfondiamo il quarto di finale in programma alle ore 18:30 tra Legnano, seconda dopo il girone di andata ad ovest, e Trieste, terza ad est dopo le prime 15 partite di campionato.

TWS Legnano Knights - La squadra allenata da Mattia Ferrari arriva alla sue prime storiche finali di Coppa Italia in serie A con un record stagionale di 14 vinte e 9 perse ma in un momento di flessione che ha prodotto ben cinque sconfitte nelle ultime sei partite di SerieA2Italia. Il periodo poco proficuo dal punto di vista dei risultati ottenuti nasce da un fisiologico calo condizionato anche dall'infortunio di Matteo Frassineti, out per il resto della stagione, a cui si sono sommati piccoli acciacchi di altri componenti del roster. Il Frasso non è un giocatore qualunque e, nelle 11 partite in cui è riuscito a dare il suo contributo, tra le 23 che hanno visto impegnati i lombardi durante la stagione in corso, è risultato come il secondo miglior marcatore degli Knights con 14.2 punti di media. Insomma non una perdita qualunque. L'impiego a singhiozzo di Frassineti ha permesso l'esplosione di Matteo Martini, guardia/ala classe 1992, che, pur giocando con la consueta grinta e determinazione, è passato dai sette punti e mezzo di media della passata stagione ai 13 nell'attuale a cui aggiunge 3.5 rimbalzi ed 1.7 assist in quasi 27 minuti di utilizzo medio. Il faro offensivo di Legnano è Nikolas Raivio, alla sua seconda stagione consecutiva in maglia Knights. La guardia nativa di Anversa, con passaporto americano, viaggia con uno score di 18.5 punti, 7.6 rimbalzi e 3.8 assist ad alzata di palla. Nik è quinto ad est per media punti realizzati e quarto per media valutazione nel suo girone. Sotto le plance domina e regala spettacolo William Mosley, un veterano del nostro campionato che, dopo le esperienze con Biancoblù Bologna, Ferentino, Recanati e Latina, ha sposato il progetto del presidente Tajana offrendo il suo contributo alla causa con 10.6 punti, 9.5 rimbalzi (secondo ad est per le carambole catturate in attacco) e 2 stoppate a partita (primo per distacco nella specialità ad ovest). Nel gruppo di atleti a disposizione di Mattia Ferrari spiccano i 9.7 punti, i 3.3 rimbalzi ed i 2.6 assist di media di Matteo Palermo, play guardia classe 1991 ed i 4.8 punti, 3 rimbalzi e 2 assist del veterano Federico Maiocco. Energia e fisicità sono il marchio di fabbrica di Francesco Ihedioha, ala forte di 196cm, che contribuisce alla causa tanto con i muscoli quanto con i suoi 8.5 punti e 4 rimbalzi ad allacciata di scarpe riuscendo a risultare molto importante su entrambi i lati del campo. Supera i dieci minuti di utilizzo anche il playmaker Alberto Navarini che fin qui viaggia con 2.6 punti mentre i giovani Luca Battilana (classe '98) e Michael Sacchettini (classe '95) garantiscono fiato ai propri compagni e rotazioni più lunghe al proprio allenatore toccando il parquet rispettivamente per nove e quattro minuti di media a gara. Nell'ultimo turno di campionato Mattia Ferrari ha fatto esordire, inserendolo nello starting five contro la Virtus Roma, il classe 2000 Gabriele Berra. Come già detto, non è questo il periodo migliore degli Knights ma, potete starne certi, la squadra vi stupirà se non l'avete mai vista all'opera. Il roster, praticamente confermato in blocco rispetto a quello della passata stagione, con in più l'aggiunta di Mosley e Ihedioha, ha una pallacanestro tanto "pulita" quanto efficace ed i giocatori traggono un enorme beneficio dalla reciproca, prolungata conoscenza. Legnano segna in media 74.6 punti concedendone 72.9 agli avversari.

Alma Trieste - La squadra allenata da Eugenio Dalmasson arriva alle final eight di Coppa Italia da seconda in classifica grazie ai 32 punti fin qui accumulati, frutto di un record complessivo di 16 vinte e 3 perse. Per i giuliani, una sola sconfitta nelle ultime cinque giornate di SerieA2Italia, il miglior andamento interno nel girone est (11-1) e tre vittorie in viaggio nelle ultime quattro partite giocate lontano dall'Alma Arena. Dire che i biancorossi sono la squadra più in forma del girone orientale potrebbe persino risultare riduttivo rispetto ad un lavoro ed un'abile pianificazione che, con pazienza e costanza, ha portato la squadra ad ottenere quello che è il "normale" risultato di un progetto preparato scientificamente per ottenere quanto è possibile ammirare di domenica in domenica. Anche in questo caso, sono tante le conferme rispetto alla scorsa stagione ad iniziare da "JP" Jordan Parks che, come già successo un anno fa, garantisce alla squadra atletismo, dinamicità ed un contributo statistico che dice 15 punti, 7.6 rimbalzi e 2 assist a partita. Per affiancare il numero 2 triestino, è stato scelto un altro giocatore americano dalle caratteristiche atletiche devastanti come Javonte Green, una guardia/ala che, insieme al suo "compaesano", si alterna per lo scettro di miglior realizzatore della squadra riuscendo a garantire 15.4 punti (43% da 3) conditi da 5.4 rimbalzi e 2.8 palle rubate (il migliore ad est in questa specialità) oltre a deliziare i suoi tifosi con giocate dal tasso di spettacolarità illegale tanto da essere un cliente fisso delle primissime posizioni di ogni Top Ten settimanale. Il mercato estivo ha portato in canotta Alma anche Matteo Da Ros, veterano della categoria che non ha impiegato molto ad inserirsi e diventare fondamentale nel gioco proposto dal nuovo allenatore contribuendo alla causa con quasi 11 punti di media, 6 rimbalzi e 3.7 assist che lo rendono il miglior passatore della squadra. Quando si parla di passaggi vincenti non si può fare a meno di citare Stefano Bossi (3.4 a match) che oltre ad assistere i propri compagni ha uno score di quasi 10 punti a gara più 3.7 rimbalzi ed una palla rubata ad uscita. La chioccia della squadra è Andrea "Sunshine" Pecile, classe 1980 che, dopo aver girato da nord a sud l'Italia con virate verso le penisola iberica, dal 2015 ha "sposato" il progetto della sua città Natale portando esperienza, classe e 9 punti e 2 assist di media. Il mercato invernale, a conferma delle ambizioni giuliane, ha portato a Trieste un altro giocatore che, in quanto ad esperienza e classe, la spiega un pò a tutti in A2. Da Brescia è arrivato Alessandro Cittadini per mettere a disposizione il suo curriculum ed i suoi numeri che, nelle 14 partite fin qui giocate, dicono 7 punti, 1 stoppata e 5 rimbalzi ogni volta che il lungo classe '79 ha messo piede in campo. A completare il roster triestino troviamo Alberto Prandin, reduce da un lungo infortunio (6.2 punti e 1.4 assist), l'interessantissimo prospetto Lorenzo Baldasso (5.3 punti), capitan Andrea Coronica (2.5 punti e 2 assist) oltre ai giovani Massimiliano Ferraro, Alessandro Simioni e Enrico Gobbato che non vengono mai impiegati oltre i sette minuti medi a gara. Trieste (gli amici giuliani facciano pure gli scongiuri che ritengono maggiormente opportuni n.d.r.) è una delle candidate protagoniste delle prossime finali, sia per quanto fin qui mostrato in campionato sia per la qualità della pallanestro messa in campo da una squadra talentuosissima ed in perfetto equilibrio tra gioventù ed esperienza. La partita secca nasconde sempre mille insidie ma c'è da scommettere che non sarà affatto semplice superare la squadra di Eugenio Dalmasson. Trieste produce 76.7 punti di media a gara subendone 70.5.

@MangiolaAntonio


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