domenica 12 febbraio 2017

LA SALA STAMPA DI COACH ANDREAZZA DOPO LA SCONFITTA CONTRO JESI.





"Complimenti vivissimi e sinceri a Jesi che anche oggi, senza un giocatore chiave quale è Maganza (che noi avremmo potuto soffrire), ha dimostrato di essere una squadra ben allenata, un gruppo vero dall’energia pazzesca, dal primo dei ragazzini all’ultimo dei veterani. Complimenti a loro, che han vinto meritatamente, al contrario di noi che siamo, in questo momento, una squadra che è al precampionato… mi viene quasi da ridere perché, purtroppo non mi posso attaccare alla scusante degli infortuni che abbiamo avuto (questi sono storia, ormai); per l’ennesima volta siamo partiti bene ma alla prima difficoltà ci siamo sgretolati. Così non possiamo avere obbiettivi, non possiamo guardare ai piani alti della classifica (ed intendo quel sogno chiamato play off, che cinque o sei squadre stanno inseguendo): dobbiamo limitarci a giocare partita dopo partita e vedere come va.
Oggi mi diventa persino difficile commentare una partita di questo genere, dove siamo partiti con assoluto controllo, facendo le cose bene, giocando come avevamo fatto anche con Recanati all’inizio gara ma, alle prime difficoltà, abbiamo buttato tutto su tiri forzati, su un’intensità difensiva inesistente, su un controllo dei rimbalzi penoso. Non ho mai attaccato i miei giocatori e non credo sia questa la sede opportuna per farlo, a nove giornate dalla fine del campionato, però credo sia il caso di cominciare a guardarci dentro e a pensare di ritornare a trovare quell’umiltà e quel tipo di gioco che ci aveva portato a ridosso delle prime in classifica alla fine del girone d’andata. Gli infortuni non sono più una scusa: martedì rientrerà a tutti gli effetti anche Bobby Jones, per cui abbiamo ancora 10 partite da giocarci per tirare fuori orgoglio e dignità che nulla hanno a che vedere con la prestazione disastrosa di stasera, di cui mi assumo tutte le colpe, perché se non riesco io, che vengo dal settore giovanile ed ho una storia di un certo tipo, a trasmettere ai giocatori che in campo ci si butta su ogni pallone, che si deve dare il sangue, allora vuol dire che ho sbagliato lavoro. Complimenti a Jesi, ancora una volta, e un grande in bocca al lupo a Damiano per il proseguo del campionato."

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