martedì 22 novembre 2016

AGROPOLI, LA SOCIETÀ SI SCHIERA CONTRO I POCHI CONTESTATORI.


Dopo gli episodi di domenica scorsa, denunciati con un accorata conferenza stampa da Marco Contento (guarda il video) la società Basket Agropoli ha rilasciato il seguente comunicato.


La società Basket Agropoli stigmatizza fermamente il comportamento assunto da una sparuta parte della tifoseria in più occasioni, anche al termine dell’ultima partita giocata in casa ed addirittura fuori dal campo. "Abbiamo sempre portato avanti una politica di inclusione e siamo felici quando la gente sostiene ed incoraggia la squadra al di là dei risultati. - afferma il presidente, Antonello Scuderi - Abbiamo cercato sempre il dialogo con la tifoseria e quando si è divisa ci è dispiaciuto molto, abbiamo anche lavorato per renderla nuovamente unita, ma non si possono più tollerare i comportamenti incresciosi di una parte di essa". Il Basket Agropoli ha constatato, infatti, con molta amarezza - e, purtroppo, in più occasioni anche in trasferta - l'atteggiamento tutt’altro che costruttivo, che va oltre ogni diritto di critica consentito, da parte di una piccola parte della tifoseria. "Prendiamo le distanze in modo netto da questo modo di intendere il tifo e da persone che confondono comportamenti ben al di sopra delle righe con il sostegno alla squadra. - continua Scuderi - Abbiamo bisogno di sostenere la squadra per mantenere questo sogno chiamato A2. Dimentichiamo il campionato precedente e pensiamo a questo dove finora ci sono state sì delle difficoltà, ma che possiamo superare tutti uniti remando verso l'obiettivo salvezza. Il diritto di critica lo può esercitare chiunque, ognuno può esprimere le proprie valutazioni. Non permetteremo però più che possano verificarsi episodi incresciosi, frutto di un maldestro e rovinoso modo di concepire il tifo da parte di un gruppo di persone che sta cercando di disarticolare quel clima di gioia e di serenità che ha sempre contraddistinto il Basket Agropoli ed i suoi sostenitori". Quindi, l'appello finale del massimo esponente societario: "Se vogliamo aiutare la squadra, questo è il modo più sbagliato. Chi si comporta così non aiuta i ragazzi che necessitano di un ambiente sano e sereno intorno a loro, come del resto è sempre stato. Chiunque può seguire la squadra, ne saremo felici, più siamo e meglio è, ma lo faccia per sostenerla e non per rendere ancora più difficoltoso il cammino perché – lo sappiano tutti – non consentiremo a nessuno di far deragliare lo splendido lavoro finora fatto, frutto di sacrifici e della passione di tanti, finalizzato a mantenere questa categoria. Sapevamo e ne abbiamo perfetta cognizione che sarebbe stato un campionato difficile, come abbiamo anche la consapevolezza di avere tutte le forze necessarie per raggiungere la salvezza".


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