lunedì 10 ottobre 2016

ROSETO, BUONA ANCHE LA SECONDA! SMITH E MEI STENDONO TRIESTE.


Gli Sharks, dopo aver espugnato Verona, si confermano anche tra le mura amiche del PalaMaggetti e si issano in testa alla classifica dopo due giornate. Ottima prova di squadra degli uomini di coach Di Paolantonio, con ogni giocatore che ha messo il proprio mattoncino, prezioso per la vittoria finale. Un Roseto che sembra aver capito come esaltare al massimo le proprie qualità, giocando con cuore, grinta e spirito di sacrificio. Tutte caratteristiche che calzano a pennello con il pubblico rosetano, che dal canto suo, trasforma chiunque scenda in campo in uno squalo con la bava alla bocca. Poi però si sa, non basta solo la garra ma occorre sempre del talento per vincere le partite e in questo campo, la scena stasera è stata dominata da Smith e Mei, coppia da 50 punti. Venendo alla cronaca del match, Roseto parte con Fultz, Smith, Radonjic, Amoroso e Paci mentre Trieste risponde con Bossi, Green, Coronica, Parks e Pipitone. Trieste difende con grande intensità, come sua caratteristica e gli Sharks pagano dazio andando sotto 8-17. Poi salgono in cattedra Smith che con due bombe scalda il PalaMaggetti e Mei con una bomba ed una paio di pregevoli canestri. Trieste tiene botta e dopo i primi dieci minuti il punteggio è 23-22. Nel secondo quarto, pazzesco gioco da tre punti del giovane Mariani ma successivamente gli squali iniziano a subire maledettamente a rimbalzo, concedendo parecchi punti sulle seconde palle agli ospiti. Roseto è tenuta a galla da un formidabile Mei, che fa a fette la difesa degli uomini di coach Dalmasson. I padroni di casa subiscono un momento di appannamento e precipitano sul 44-52 sancito da un buzzer beater da otto metri di Bossi. Nel terzo quarto, gli squali escono dagli spogliatoi con una maestosa verve e con il duo Fultz-Smith, siglano un parziale di 11-0 nei primi 4 minuti. Trieste non ci sta e reagisce cacciando gli artigli con Parks e Baldasso, riportandosi avanti al 28’ sul 57-62. Roseto molla? Neanche per scherzo, Smith assume le sembianze della Bora triestina e violenta la retina avversaria con 7 punti consecutivi, intervallati da un canestro di Paci, stabilendo il punteggio sul 68-64. Negli ultimi dieci minuti, gli ospiti provano a rimanere attaccati alla partita e ci riescono fino al 35’. Da qui in poi, Roseto scappa via con un bel canestro di Paci su un cioccolatino di Fultz e con il bombardiere toscano che manda in visibilio i quasi 3000 del PalaMaggetti, fissando il punteggio finale sull’87-75.

Vittoria dunque importante, sia per mettere fieno in cascina, sia per le importanti risposte che la squadra ha dato. Autostima che cresce e si può guardare alla trasferta di Ferrara con serenità e senza pressioni, sperando di fare lo scherzetto agli ex Trullo e Moreno.

Roseto 87 Trieste 75 (23-22, 44-52, 68-64)

Roseto: Smith 32, Fultz 8, Radonjic 10, Fattori 6, Mariani 3, Mei 18, Casagrande 2, Amoroso 2, Paci 6, Cantarini ne, D’emilio ne. Coach: Di Paolantonio.
Trieste: Parks 13, Bossi 14, Coranica, Green 18, Baldasso 14, Prandin 4, Da Ros 12, Simioni , Pipitone, Ferraro ne, Gobbato ne. Coach: Dalmasson.


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