lunedì 17 ottobre 2016

CHE SPETTACOLO! LA VIRTUS BATTE LA VIOLA IN UN MATCH BELLISSIMO.





Che spettacolo! In quella che, probabilmente, è stata una delle partite più belle di questo inizio di campionato, la Virtus Roma supera in rimonta una grande Viola e conquista la terza vittoria consecutiva che le permette di rimanere in testa al girone ovest a punteggio pieno in compagnia di Tortona. Le due squadre hanno mantenuto tutte le premesse e le promesse del pre gara affrontandosi a viso aperto in quella che è la tipica pallacanestro dei romani e dei reggini: corsa, tiro e velocità. Coach Corbani, nella vigilia della sfida, si diceva curioso di vedere come si sarebbero affrontati due roster dal gioco molto simile mentre coach Paternoster affermava sicuro che i suoi non avrebbero snaturato la propria pallacanestro aldilà di chi si trovavano ad affrontare.

Sono gli ospiti a partire con un piglio migliore ed a mettere seriamente in difficoltà i padroni di casa. Nel primo quarto le percentuali dei romani sono rivedibili (26% da 2 e 14% da 3) mentre quelle dei calabresi sono da urlo (67% da 2 e 80% da 3) tant'è che, dopo dieci minuti di gioco, il tabellone del PalaTiziano riporta Virtus 16 Viola 30 con Fabi (12 punti) e Legion (11 punti) assoluti protagonisti. Nella seconda frazione Raffa e compagni provano a chiudere meglio gli spiragli difensivi provando a rendere un pelino più difficile le conclusioni degli uomini di coach Paternoster. Lo sforzo produce parallelamente una diminuzione di precisione dei neroarancio ed una aumento delle percentuali dei capitolini. Si torna negli spogliatoi con lo svantaggio (quasi) dimezzato: Virtus 39 Viola 47.

Al rientro in campo dopo l'intervallo lungo il pubblico romano abbraccia i suoi ragazzi con un convinto applauso di incoraggiamento e la squadra risponde presente sul campo trasformando l'energia prodotta dalle mani dei propri supporters in carburante necessario per svoltare una partita in cui, nonostante i mille sforzi di recupero, Reggio Calabria aveva prontamente respinto gli assalti della Virtus. A contribuire alla rimonta dei ragazzi di Corbani ha certamente influito il quarto fallo di Legion che costringe Paternoster a privarsi, per tutta la terza frazione di gioco, del suo principale go-to-guy autore fin li di un terzo dei punti totali dei suoi. Parallelamente Corbani trova il miglior Brown che ne mette 15 nella terza frazione diventando il primo uomo copertina della rimonta virtussina che porta i padroni di casa in vantaggio di un punto (62-61) a dieci minuti dal termine della sfida. Paternoster rimette subito in campo Legion ma l'inerzia della gara è cambiata e la Virtus vola sul +6. Tutto finito? Neanche per sogno! Il finale di gara, combattutissimo, ci regala un bel gesto di sportività di Benetti che corregge l'arbitro a proprio svantaggio ed un acceso diverbio tra il coach reggino ed uno dei giudici al tavolo che assegna alla Viola un time out prima chiesto e poi annullato. Finisce 83-79 tra gli applausi convinti dei tifosi della Virtus.

La partita, aldilà della gioia dei vincitori ed il dispiacere dei vinti, lascia comunque un'ottima impressione di due squadre che fanno della pallacanestro spettacolo il loro credo e che, probabilmente, otterranno di più di quanto dichiarato come target stagionale. La Virtus rimane in testa alla classifica a punteggio pieno superando a pieni voti anche una partita nella quale, per la prima volta in stagione, la pressione psicologica del risultato pesava interamente sulle proprie spalle. Vincere una gara partendo da un -18 è un'ottima iniezione di fiducia e la prova che i ragazzi di Corbani sono capaci di restare in partita e rimontare anche quando le cose non girano per il meglio. Per la Viola applausi convinti! In questo momento, venire al PalaTiziano a fare la partita per tutta la prima parte di gara non è semplice. I ragazzini terribili di Paternoster, guidati dall'estro offensivo di Legion, Fabi e Radic, hanno lasciato un'ottima impressione benchè, anche questa volta dopo la prima ad Agropoli, rientrano a Reggio Calabria con una borsa piena di complimenti ma vuota di punti. La notizia positiva per i tifosi neroarancio è che, a differenza della scorsa stagione, quest'anno la squadra ha grinta, voglia ed è determinata a giocarsela con tutti ad armi pari. Il destino delle due squadre a breve termine è opposto: i romani sono attesi da due trasferte consecutive (Biella e Tortona), i reggini da due consecutive in casa (Siena, ancora sul neutro di Barcellona e Agrigento al PalaCalafiore). La classifica ad ovest è cortissima ed i giochi sono ancora tutti da fare, nel bene così come nel male.


Unicusano Virtus Roma – Viola Reggio Calabria 83-79 (16-30; 39-47; 62-61)
Unicusano Virtus Roma: Brown 20, Raffa 19, Benetti 2, Piccolo ne, Lentini ne, Maresca 5, Chessa 14, Sandri 12, Baldasso 3, Landi 8, Vedovato.
Viola Reggio Calabria: Radic 18, Taflaj, Marino ne, Legion 19, Caroti 4, Fabi 18, Guariglia 3, Guaccio, Marulli 5, Micevic 7, Fallucca 5.

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