Marco Tajana, presidente legnatese del Legnano Basket, è una persona schietta e sanguigna capace di vivere la sua passione per la pallacanestro da tifoso appassionato e di conservare la lucidità di chi ha la chiave della stanza dei bottoni. Un presidente che non teme di mettersi contro i contestatori, pochi, minacciando di cacciarli via dal palazzetto, come successo nella scorsa stagione, una persona appassionata della sua città e della sua squadra per cui si spende senza risparmiarsi. Anche nell'intervista che il presidente mi ha concesso le sue risposte sono brevi e precise.
Al termine della scorsa stagione dichiarò pubblicamente che, “budget permettendo” quest’anno gli Knights avrebbero puntato ai play off. Ci dice se la positiva stagione scorsa ha portato i suoi frutti a livello commerciale e se conferma i play off come obiettivo stagionale?
"Sicuramente abbiamo fatto un passo in avanti e gli acquisti di Mosley e Ihedioha lo dimostrano. Il livello del campionato si alza ogni anno, per cui l'obiettivo rimane confermarsi in questo campionato il prima possibile e magari coltivare il sogno playoff il più a lungo possibile."
"L'aspetto economico è quello più rilevante e per certi versi che meriti più attenzione, perchè credo che il livello dei gironi si equivalga. Lo scorso anno sembrava più debole il girone Est che presentò 3 squadre su 4 a giocarsi la promozione."
"Abbiamo preso giocatori che ci dessero più profondità e presenza in area che lo scorso anno ci mancò. Lo sforzo organizzativo è sempre al massimo per mettere giocatori e staff in condizioni di lavorare al meglio, ma penso che, come noi, anche le altre società abbiano lo stesso scopo. E' certo che i giocatori spesso vogliono rimanere con noi e questo è un bel segnale positivo per il nostro operato."
"Trapani, Ferentino mi sembrano quelle meglio attrezzate. L'alto numero di stranieri nuovi del campionato, però, è un'incognita che ora non si riesce a valutare. Solo dopo la quinta di campionato si potranno avere idee un po' più chiare sui veri valori in campo."
"Non ne abbiamo parlato (sorride...). La stima, il rispetto e l'amicizia è reciproca e il recente premio, che proprio Raffaele mi ha consegnato in occasione del Morelli di Legnano, è stato un gesto che mi ha colpito e mi fatto veramente piacere. Entrambi tiferemo le nostre squadre, simpatizzando inevitabilmente per l'altra."
"Se ci saremo salvati senza problemi con un campionato tranquillo, soprattutto da un punto di vista degli infortuni che lo scorso anno ci hanno molto penalizzato."
a cura di Antonio Mangiola
foto da radiopunto.it
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