venerdì 29 luglio 2016

CONOSCIAMO MATTEO VECCHINI AMMINISTRATORE DEL GRUPPO FACEBOOK 40^ MINUTO BIANCOROSSO.


Ultimo appuntamento settimanale con le chiacchiere in compagnia degli amministratori dei gruppi Facebook legati alle 32 squadre di SerieA2Italia. Chiudiamo intervistando Matteo Vecchini amministratore della pagina 40esimo Minuto Biancorosso.

Buogiorno Matteo, iniziamo parlando del gruppo Facebook di cui sei amministratore, 40esimo Minito Biancorosso. Raccontateci della pagina: quando è nata e con quali finalità.
"40° Minuto Biancorosso è nato quest'anno, durante il girone di ritorno. L'idea è venuta a me e ad altri tifosi degli Stings, al fine di creare un gruppo totalmente, o quasi, dedicato alla Pallacanestro Mantovana. Un gruppo insomma dove poter commentare le gare, tenersi aggiornati e confrontarsi apertamente su ciò che accade alla nostra squadra del cuore."

Chi amministra la pagina? Quanto tempo dedicate al gruppo?
"Al momento la pagina viene gestita "ufficialmente" da me e da altri due tifosi facenti parte del gruppo organizzato dei Sota Chi Toca. Siamo però molto soddisfatti di notare come nonostante la sua "giovane età", la pagina sia costantemente aggiornata anche da altre persone. Grazie a questa collaborazione spontanea, il tempo che le dedichiamo non è eccessivo, nonostante comunque le notizie e le informazioni siano pubblicate quasi sempre in modo istantaneo alle pubblicazioni ufficiali. Potremmo dire di aver già raggiunto l'obiettivo che ci eravamo prefissati, ossia creare uno spazio per i tifosi già presenti e per attirarne sempre di nuovi affinché il movimento cestistico del mantovano possa continuare a crescere."

La stagione appena conclusa ha visto la Pallacanestro Mantovana protagonista di una ottima stagione regolare venendo però eliminata subito al primo turno dei play off. Come giudichi il campionato appena concluso?
"Se dovessi dare un voto alla stagione degli Stings, darei un 8. La società ha lavorato bene, creando un ottimo gruppo di italiani che ha garantito un rendimento costante. Purtroppo penso che nel finale di stagione le energie siano finite, e sicuramente Agrigento è stata bravissima a sfruttare i nostri punti deboli. Detto questo, ad alzare il voto è sicuramente la finale ottenuta in Coppa Italia, competizione in cui abbiamo esordito per la prima volta e grazie alla quale abbiamo passato un bellissimo weekend."

Che aspettative hai per la SerieA2Italia 2016-2017?
"Penso che sarà un campionato molto combattuto. I roster attualmente sono incompleti, ma da come si stanno muovendo la gran parte delle società, intuisco che il livello si alzerà ulteriormente rispetto a quest'anno. Guardando a Mantova sono molto fiducioso, la società sta allestendo un roster di tutto rispetto inserendo molti giovani promettenti con contratti pluriennali, chiaro segnale di programmazione anche per il futuro."

Con una SerieA2Italia piena zeppa di club storici e di trofei in bacheca possiamo considerare questo campionato come secondo torneo nazionale oppure è qualcosa di più?
"Diciamo che potremmo definire questo campionato come una Serie A con più italiani. Ovviamente a livello di blasone e di trofei questa A2 non ha nulla da invidiare alla massima serie, anzi, forse sarà proprio quest'ultima che sentirà la mancanza di così tante nobili decadute. Però alla fine i tempi cambiano, ed è giusto che anche società con meno spessore storico, possano guadagnarsi la permanenza o la promozione nel massimo campionato italiano."

Si discute tanto della necessità di aumentare il numero di promozioni. Hai una ricetta?
"Una ricetta che possa mettere tutti d'accordo penso sia impossibile trovarla, anche perché bene o male ognuno cercherà sempre di fare quello che conviene alla propria società. L'unica cosa che penso sia oggettivamente improponibile è un campionato, diviso in due gironi da 16 squadre l'uno, in cui una sola squadra può ottenere la promozione. A mio modesto parere si potrebbero aggiungere due squadre al campionato di serie A, e permettere così 3 retrocessioni (le ultime due dirette e un terza tramite playout) e 3 promozioni date dalle vincenti dei rispettivi gironi e dalla vincente dei playoff. Così facendo a mio modo di vedere si incentiverebbero le società di A2 a credere maggiormente nella promozione, e allo stesso tempo si potrebbe dare una scossa ad alcune società di serie A che da troppi anni ormai vivacchiano grazie a questo regolamento."

a cura di Antonio Mangiola



la foto copertina del gruppo 40^ minuto Biancorosso

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