mercoledì 15 giugno 2016

COACH DIANA: "NON SEMBRIAMO STANCHI MA UN PÒ LO SIAMO."


La Leonessa Brescia è in vantaggio 2-0 nella serie finale contro la Fortitudo Bologna e, con tre match point a disposizione, si prepara ad affrontare il Pala Dozza con la speranza di riuscire, per prima in questi play off, ad espugnare Piazzale Azzarita e conquistare la promozione in Serie A. Le parole di coach Diana al termine di Gara 2.

"Bologna anche questa sera si è dimostrata una squadra tosta, che non molla mai: il divario finale è figlio di un nostro ottimo quarto periodo, mentre negli altri tre periodi è rimasta sempre aggrappata alla partita, giocando con grande fisicità. Abbiamo avuto un buon approccio all’incontro, nonostante qualche disattenzione sui rimbalzi in difesa, una delle cose su cui dovremo mettere maggior concentrazione domenica prossima. Poi siamo stati bravi a cercare l’allungo, producendo alcune ottime situazioni offensive e andando in contropiede, ma la Fortitudo con Amoroso e Campogrande è rimasta sempre a contatto. E anche su questo aspetto dovremo essere più attenti, ovvero a non far entrare ‘in striscia’ quei giocatori che sono in grado di accendersi, soprattutto se come Amoroso sono giocatori di un livello superiore rispetto alla A2. Poi certo, è la nostra diciassettesima partita e ci sta che a volte un pizzico di lucidità venga a mancare, ma l’importante è che questi piccoli momenti rimangano isolati e si resti concentrati sull’obiettivo finale, che adesso è a una vittoria finale. Stanchi? Non sembriamo stanchi lo so, ma ovviamente un po’ lo siamo, anche se c’è grande adrenalina, voglia di stare in campo e di vivere questi playoff con grande entusiasmo fino alla fine. I punti ben distribuiti? E’ stato durante tutto l’anno uno dei nostri punti di forza, quello su cui abbiamo puntato maggiormente: una gara può fare i 25 punti Mirza, quella dopo possono andare in 4/5 in doppia cifra: e quando ci passiamo la palla riusciamo a essere tutti coinvolti e soprattutto maggiormente pericolosi e imprevedibili. Gara 3? Dobbiamo essere focalizzati su quella vittoria che ci manca, sapendo che dobbiamo pensare solo al campo e non ai 6.000 del Pala Dozza: la vittoria di Scafati, in questo senso, ci ha dato grande maturità, una maturità che sicuramente ci siamo portati dietro anche in queste prime due gare della Serie Finale."


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