Alberto Chiumenti, scledense classe 1987, dopo essere cresciuto nelle giovanili ed aver esordito da professionista nella Fortitudo Bologna, ha giocato per Forlì, Vigevano, Latina prima di stabilirsi a Casalpusterlengo per sei anni. Quest'estate, l'ala forte con in bacheca un bronzo agli europei under 20 del '97, si è trasferito a Ravenna per iniziare una nuova avventura con la canotta Orasì. Ecco la mia intervista al "Chiumo".
Alberto, partiamo dal tuo infortunio: Come stai?
"Sono in fase di guarigione e sicuramente per settimana prossima dovrei essere disponibile."
La stagione passata, Casalpusterlengo, ha fatto una gran bel campionato. La squadra ha giocato bene ed ha divertito i propri tifosi con un vistoso calo a fine stagione (sei perse nelle ultime sette). Siete andati sopra le righe prima oppure avete reso meno nell'ultima parte del campionato?
"Sicuramente abbiamo reso meno nell’ultima parte di campionato perchè c’è stato qualche problema di coesione e come capita spesso quando ci si disunisce si entra in un circolo vizioso che non ti fa vincere le partite."
Quest'anno, tolte tre conferme, sono arrivati tanti volti nuovi. Come procede l'amalgama del gruppo? Soddisfatto dei nuovi compagni?
"Assolutamente sì. Credo che, nonostante sia stato ricostruito quasi tutto il gruppo, a livello di amalgama siamo a buon punto e il gruppo si sta formando bene. La società ha scelto con attenzione giocatori che potessero e volessero sposare questo progetto e questo stile di pallacanestro e questo ha aiutato molto. Sta venendo fuori un gruppo che ha voglia di lavorare e sacrificarsi e credo che ci siano buoni presupposti anche se noi partiamo dal basso con umiltà in un campionato di livello molto alto. La nostra caratteristica deve essere proprio l’umiltà, che alla lunga può permetterci, con il lavoro quotidiano, di farci valere al meglio."
Il girone est si annuncia molto difficile ed altamente competitivo. Chi parte con i favori del pronostico?
"Penso che sia un campionato tra i più belli degli ultimi anni, ci sono grandi piazze con grande tradizione. Come favorita mi viene in mente subito la Fortitudo che l'anno scorso ha fatto grandi cose ed è una piazza dove si vive di basket. Per questa stagione ha costruito un roster di altissimo livello ed è, assieme ad altre grandi piazze come Treviso, la Virtus Bologna, ma non solo, sicuramente una delle squadre più attrezzate in ottica promozione."
Che aspettative hai rispetto alla SerieA2Italia 2016-2017 sia a livello personale che per quel che riguarda la squadra?
"Quello che mi hanno insegnato questi anni di carriera è che l’obiettivo deve essere quello di far emozionare e divertire i tifosi, arrivando al massimo delle proprie possibilità dove si riesce. Credo che la cosa più bella per un giocatore non sia per forza vincere tutte le partite, ma arrivare al massimo risultato che una squadra e un singolo possono raggiungere. Ci saranno dei momenti duri perchè il campionato è difficile e noi siamo una squadra giovane, ma il nostro traguardo deve essere quello di migliorarci sempre, giorno dopo giorno, dando il massimo."
a cura di Antonio Mangiola
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