domenica 28 maggio 2017

VERSO TRIESTE-FORTITUDO G1, DALMASSON: "ARRIVIAMO ALLA SERIE CON GRANDE ENTUSIASMO."





Tutto pronto all'Alma Arena per accogliere l'attesissima G1 di semifinale tra Trieste e Fortitudo Bologna. L'allenatore dei giuliani, Eugenio Dalmasson, presenta così la partita e la serie contro i felsinei.

"Arriviamo a questo appuntamento con grande entusiasmo, con la curiosità e la voglia di vivere una situazione che fino a qualche settimana fa poteva essere considerata alla stregua di un sogno. Un momento di sana euforia che sta contagiando tutta la città ulteriore motivo per fare bene, continuando a regalare e regalarci grandi soddisfazioni. I presupposti iniziali delle squadre erano ben diversi, Bologna ha poi apportato dei correttivi per raggiungere determinati risultati, noi trovandoci in una certa posizione abbiamo fatto altrettanto, potendo contare sull’apporto della nuova proprietà. Calcoli e discorsi di questo tipo adesso però non contano più siamo rimaste in quattro a contendersi l’unica piazza per il salto di categoria, ognuna delle squadre sarà pronta a mettere quel qualcosa in più per dare alla propria stagione un sapore particolare, ancor più importante. Noi non saremo da meno. Si arriva a giocarsi partite come queste al termine di una stagione che è stata lunga e dispendiosa, in un certo senso loro potrebbero arrivare più preparati di noi all’appuntamento, avendo avuto già esperienza in passato di campionati vinti e di serie playoff vissute fino all’ultimo atto, com’è stato l’anno scorso contro Brescia. Questo però non significa che noi non saremo pronti con la voglia di far valere la forza del gruppo giocando al massimo delle nostre possibilità. Per quelli che possono essere gli obiettivi finali, per certi versi potremmo giungere a questa serie con un minimo di leggerezza in più, anche se iniziare in casa per quanto favoriti dalla spinta del nostro splendido pubblico, può rappresentare un’insidia in più. Basti pensare ai playoff di Serie A con Trento che sbanca Milano, ad esempio, o pensare al nostro primo successo sul campo di Tortona, dove eravamo stati bravissimi a sfruttare la pressione che sentivano i Leoni. Giocando tante partite ravvicinate avevamo perso l’abitudine di allenarci in una determinata maniera, questi giorni sono stati molto importanti per recuperare alcune situazioni che avevamo dovuto forzatamente mettere da parte. Questa settimana ha permesso anche a Javonte di dedicarsi al lavoro personalizzato di recupero stiamo facendo di tutto per poterlo portare alla partita di lunedì innanzitutto perché se lo merita. Ci ha dato una grossa mano e l’idea di averlo con noi in campo o in panchina, in un’occasione dove entrando al palasport ci saranno settemila persone, è solo un grande stimolo in più per far di tutto per recuperarlo. Parliamo di un giocatore che solo in queste ore ha ripreso a muovere i primi passi, quindi non gli va messa addosso nessuna pressione. Stiamo preparando le prossime partite senza di lui come del resto avevamo già fatto nelle ultime due sfide con Tortona, dal canto nostro è logico auspicare che possa vivere dal campo lo spettacolo che la nostra casa mostrerà a partire da lunedì, lo speriamo per lui e per noi. Per me è motivo di grandissima soddisfazione ed orgoglio, dimostrando insieme al mio staff la capacità di progredire sempre, alzando sempre un po’ di più la fatidica asticella. Sono arrivato qui con poco più di cento abbonati e 6-700 paganti, lunedì entreremo qui con un palazzo verso il tutto esaurito. Questo è un premio che voglio prendere e tenere per me, condividendolo col mio staff. Siamo stati insieme trovandoci in situazioni difficili, unendo le forze e riuscendo sempre a superare gli ostacoli che avevamo di fronte, col piacere di dare una mano a questa società, a questa città, con obiettivi cambiati via via col passare degli anni. Dal rimanere a galla al valorizzare qualche giovane importante, dal centrare l’obiettivo playoff al qualificarsi per le Final Eight fino ad ora, con la concreta possibilità di giocarsi l’accesso alla finale. La gratificazione più bella di tutto questo è entrare all’Alma Arena e vedere il muro rosso, come quello che vedremo lunedì e mercoledì. E’ l’ulteriore conferma che stiamo facendo qualcosa di importante, qualcosa che riempie d’orgoglio non solo il nostro gruppo ma anche tutta la città, comprese quelle persone che magari al palasport non sono presenti ma che seguono le nostre sorti con ogni mezzo possibile."


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