mercoledì 12 ottobre 2016

VERSO BIELLA-AGRIGENTO, LE PAROLE DI MATTIA UDOM.


Dopo la sconfitta di Barcellona Pozzo di Gotto abbiamo scoperto una Biella dalle prestazioni, quantomeno, altalenanti: dominante in casa contro la Junior, dominata in Sicilia da Reggio Calabria. Mattia Udom analizza, nel consueto appuntamento con la stampa, il passo falso di domenica scorsa proiettandosi alla 3^ giornata quando al Forum arriverà Agrigento.

Lunedì abbiamo pensato molto agli errori commessi contro Reggio Calabria, abbiamo rivisto la partita per capire dove avevamo sbagliato. L'unico motivo per cui ci siamo riguardati e per non commetterli più e cercare di migliorare già della prossima partita. Domenica arriva Agrigento, il vantaggio di giocare in casa conta tanto, i tifosi sono certo che ci daranno un grande appoggio. Agrigento ha un nucleo che gioca insieme da quattro-cinque anni con lo stesso allenatore. Ha dimostrato di poter stare ad alto livello, ha nomi di qualità come Evangelisti e Piazza, sarà sicuramente una partita tosta. Noi abbiamo chiaro in testa il nostro obiettivo. Sappiamo con quale mentalità dobbiamo approcciare alla partita, una mentalità completamente opposta rispetto a quella che abbiamo avuto a Barcellona Pozzo di Gotto. Domenica mi aspetto una battaglia sportiva. Noi cercheremo di fare del nostro meglio; se riusciremo in quello che sappiamo fare bene, con l'aiuto dei tifosi potremmo dire la nostra e portare a casa i due punti, ma serve una prestazione perfetta. In questa prima fase della stagione abbiamo affrontato troppi alti e bassi. Con Casale eravamo riusciti a portarla sul più venti, poi per deconcentrazione e perchè siamo ancora all'inizio avevamo mollato un po' la presa. Contro Reggio Calabria purtroppo abbiamo sempre inseguito. Reggio ha avuto ottime percentuali al tiro ma non penso che quello sia stato il vero problema. Domenica non abbiamo eseguito bene il piano partita e abbiamo avuto troppi cali di attenzione. Non eravamo una super squadra quando eravamo a più venti con Casale e sicuramente non siamo una squadraccia ora che arriviamo da una gara persa con ventisei punti di scarto. Le regole sono regole, ma se uno non ci mette intensità servono poco o niente. A Barcellona Pozzo di Gotto abbiamo avuto poca intensità, l'appoccio è stato sbagliato e non siamo riusciti a giocare insieme. È stato un problema mentale più che tecnico”.




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