venerdì 28 aprile 2017

PLAYOFF 2017 OTTAVI DI FINALE, IL FOCUS SU GARA 1.





Mettetevi comodi, i playoff 2017 stanno per dare il via alla fase più calda della stagione in cui le 16 squadre qualificate si daranno battaglia per alzare la coppa LNP e festeggiare la promozione in A1. Ecco tutto il programma di Gara 1 degli ottavi.



Sabato 29 aprile, palla a due ore 18:00, Legnano, terza ad ovest con 38 punti, riceve Roseto, sesta ad est a quota 34, per gara 1 degli ottavi. Gli Knights hanno appena concluso la loro stagione dei record che nell'ordine ha regalato: la prima qualificazione alle finali di Coppa Italia, la prima qualificazione ai playoff, il miglior piazzamento ed il maggior numero di punti totalizzati in campionato nella loro storia in SerieA2Italia, il tutto potendo contare nell'apporto di Frassineti soltanto per un terzo delle gare fin qui giocate. Fondamentale è stata la decisione di confermare in blocco il roster della passata stagione a cui sono stati aggiunti due giocatori che non hanno nulla da imparare nella categoria come Mosley e Ihedioha.  In una annata di grandi soddisfazioni per il roster di coach Ferrari, evidenziando il contributo di tutti, sono da sottolineare le prestazioni di tre giocatori: Mosley (primo ad ovest per stoppate, secondo ad occidente per media punti da due con un 62.5%, secondo miglior rimbalzista offensivo e terzo migliore a catturare le carambole nel girone), Raivio (terzo per valutazione ad ovest, quinto miglior rimbalzista difensivo del girone) e Matteo Martini secondo miglior realizzatore dei lombardi con una media di 14.2 punti in 26 minuti di utilizzo (54% da 2 e 33% da 3). Non è un caso che Tajana e Basilico si sono affrettati a firmare con tutti e tre (più l'allenatore) il prolungamento di contratto. Legnano mette a referto mediamente 75.1 (51% da 2, 33% da 3, 66% dalla lunetta) subendone 72.8. Nelle ultime cinque partite gli Knights hanno un record di tre vinte e due perse. Gli Sharks, per il secondo anno consecutivo, pur partendo con un budget risicatissimo ed ambizioni di salvezza, sono riusciti a sorprendere tutti centrando la qualificazione ai playoff in cui un ruolo importantissimo lo ha giocato il ritorno di Valerio Amoroso in Abruzzo che ha portato esperienza, grinta, e classe vicino le plance. Come ormai da tradizione, gli Squali sono riusciti ad indovinare la point guard: nella stagione 2015-2016 fu Byron Allen (23.2 di media) quest'anno eè il turno di Adam Smith che, oltre a fare meglio del suo predecessore (primo per media punti ad est con 24.7 di media) eè quinto nel girone sia per valutazione che per falli subiti. Brandon Sherrod, l'altro statunitense arrivato alla corte dell'esordiente Di Paolantonio (già confermato anche per la prossima stagione) a stagione iniziata per sostituire Lewis-Briggs, ha chiuso la regular season da quarto ad oriente per media tiro dal campo (60.2%) e per rimbalzi offensivi, e da quinto per media punti da 2 (61.3). Il cervello della squadra è Robert Fultz, anche lui cavallo di ritorno, che ha chiuso con il quarto posto per media assist (4.5) le partite del girone. Roseto mette a referto 78.4 punti a partita (56% da 2, 33% da 3, 73% ai liberi) subendone 78. Due vinte e tre perse il bilancio degli Sharks nelle ultime cinque partite di SerieA2Italia.



Sabato 29 aprile, palla a due ore 18:00, Ravenna, quarta dopo la stagione regolare ad est con 38 punti in classifica, riceve la Virtus Roma, quinta ad ovest a quota 34, per gara 1 degli ottavi di finale. Stagione strepitosa quella dell'Orasì che, dopo aver sfiorato i play off nella scorsa annata, è stata l'assoluta sorpresa del girone est di SerieA2Italia 2016-2017. Il confermatissimo Tayler Smith, non solo ha confermato quanto di buono messo in luce nella passata regular season, ma ha addirittura migliorato il suo rendimento ergendosi a dominatore nelle statistiche ad oriente che lo vedono primo per valutazione (24 a partita), per percentuale di tiri dal campo (65%), per stoppate (2.8 a gara), alla voce rimbalzi in generale e per carambole difensive, secondo per media da 2 punti (64.8%), quinto miglior rimbalzista offensivo e per palloni recuperati. Un dominatore assoluto dall'alto (basso?) dei suoi 200 esplosivi centimetri. Oltre alla punta di diamante, coach Antimo Martino (già confermato sulla panchina giallorossa ed ex assistente allenatore della Virtus) può contare sull'esperienza ed i punti di Darryl Marks (16.8 in 32 minuti di impiego), dell'ex di turno Matteo Tambone (10.8 punti e 2.2 assist) e dell'esperienza di Alberto Chiumenti (quarto per falli subiti ad est ed autore di 9.3 punti a partita). Detto delle eccellenze, la fortuna di Ravenna nella stagione in corso è stato il gruppo capace di risultare tanto coriaceo quanto regolare nell'arco di tutta la stagione regolare. L'Orasì mette a referto 77 punti di media (50% da 2, 35% da 3 e 76% ai liberi) subendone 74. Masciadri e compagni si presentano ai play off sulla striscia di due sconfitte consecutive, una esterna e l'ultima davanti ai propri tifosi. L'Unicusano arriva al PalaDeAndrè dopo un campionato in cui, partita con qualche perplessità di troppo intorno al roster ed una serie interminabile di problemi, è riuscita, attraverso gli insegnamenti di un maestro come Fabio Corbani, a crescere di partita in partita ottenendo sia la qualificazione alle finali di Coppa Italia che l'accesso alla post season di SerieA2Italia. Se ad est è stato devastante Smith ad ovest ha sparigliato le carte John Brown che da rookie ha fatto anche lui l'acchiappa tutto nelle statistiche del girone in cui risulta primo per valutazione (26.1 a partita), per rimbalzi offensivi (4.4 a gara), per palle recuperate (2 di media), terzo miglior marcatore del girone, quarto per media punti segnati (19.2) e quinto per utilizzo medio (35.2 minuti). Insomma, lì sotto ne vedremo delle belle... Il secondo miglior marcatore della squadra è Anthony Raffa (quinto miglior realizzatore ad occidente) ma, come nel caso di Ravenna, non si può parlare di singoli prescindendo dal gruppo che è stato ed è la vera forza della Virtus targata Corbani in cui Massimo Chessa, terzo miglior realizzatore dei capitolini (13.5) è un pericolo da oltre l'arco. Esponenziale la crescita di Tommaso Baldasso, ottimo l'apporto per energia e punti di Daniele Sandri e Aristide Landi (3.5 falli commessi a partita), senza dimenticare l'esperienza di capitan Maresca ed i minuti di respiro che Vedovato concede ai lunghi romani. La Virtus segna mediamente 88.6 punti (53% da 2, 34% da 3 e 72% ai liberi) concedendone 86.2 e, nelle ultime cinque partite di campionato, ha perso tre volte (sempre in trasferta).



Domenica 30 aprile, palla a due ore 18:00, Biella, capolista assoluta di SerieA2Italia con 48 punti in classifica, ospita Verona, ottava ad est a quota 34, per gara 1 di un ottavo di finale da leccarsi i baffi. Stagione regolare strepitosa quella dell'Angelico che, oltre a dominare il girone orientale ed a chiudere con un 15-0 le partite giocate al Forum, ha sfiorato il successo alle finali di Coppa Italia perdendo contro la Virtus Bologna in finale all'Unipol Arena. Confermati coach Carrea, i due americani (di cui parlerò dopo), De Vico e Venuto, i piemontesi hanno preso due italiani di sicuro impatto come Tessitori (primo per falli commessi ad ovest) e Udom e promosso in prima squadra una banda di giovanotti dalle minorili che hanno avuto immediatamente un grande impatto sulla squadra (Carl Wheatle e Luca Pollone su tutti). La coppia USA costituisce i pilastri fondamentali su cui si sono costruiti i successi in questa annata sportiva. Jazz Ferguson, miglior realizzatore ad occidente, (20.4), 3^ per utilizzo del girone (35.9), quinto per assist smazzati (4.5) e Mike Hall, primo nella categoria rimbalzi (13.1), in quella delle carambole difensive (9.3), per utilizzo (36 minuti), secondo per valutazione (24.4) e terzo per rimbalzi offensivi (3.8) sono al limite della legalità in SerieA2Italia. Gara 1 e 2 ci diranno che peso psicologico può avere essere arrivati in post season da imbattuti nelle gare interne. I rossoblù mettono a referto 82.3 punti di media a partita (51% da 2, 34% da 3 e 76% ai liberi) subendone 75.9. Biella si presenta agli ottavi di finale promozione sulla scia di sei successi in fila. La Scaligera arriva al Forum dopo un campionato a due velocità: lento ed impacciato nella prima fase della stagione, brillante ed in linea con le aspettative, quello della seconda metà di SerieA2Italia. Il roster in mano a coach Dalmonte è, se non il più attrezzato ed omogeneo, sicuramente tra i più competitivi di questa SerieA2Italia. Il reparto lunghi dei gialloblù è il settore che fa maggiormente impressione per qualità, varietà e quantità di giocatori. Brkic (8.7 punti, 4.1 rimbalzi e quarto del girone per media da tre punti con il 42.6%), DiLiegro (7.3 punti e 5.6 rimbalzi), Pini (5.4 punti e 4.8 rimbalzi) e Totè (4.7 rimbalzi e 2.6 rimbalzi) tutti insieme sono un lusso assoluto per la categoria. Il miglior realizzatore della squadra è Michael Frazier (17.6 punti a cui aggiunge 4 rimbalzi e 2.8 assist a gara), seguito dall'uomo mercato della scorsa estate Marco Portannese (11.8 punti, 4 rimbalzi e 2.9 assist a partita), con il secondo USA Dawan Robinson a chiudere il podio (10.8 punti e 3.5 rimbalzi ad allacciata di scarpe). A completare le rotazioni dei veneti, l'esperienza di Giorgio Boscagin e la gioventù di Andrea Amato. Verona segna 73.3 punti di media a gara (51% da 2, 34% da 3 e 76% ai liberi) subendone 70.1 ed arriva ai play off sulla scia di quattro successi nelle ultime cinque partite.



Domenica 30 aprile, palla a due ore 18:00, Treviso, prima ad est con 42 punti, riceve Trapani, ottava ad ovest a quota 30, per gara 1 degli ottavi di finale. Altra stagione al vertice per la Dé Longhi che, pur passando le stagioni, pur cambiando gli "stranieri" e le avversarie, pur abbassandosi i budget, si conferma sempre al vertice del suo girone guardando tutti dall'alto in basso anche se, quest'anno, lo fa grazie agli scontri diretti favorevoli nell'arrivo a pari merito con Virtus Bologna e Trieste. È stata la difesa la protagonista assoluta della prima parte di SerieA2Italia 2016-2017 dei veneti che, come da propositi di Stefano Pillastrini, puntava ad arrivare in forma massima in questo periodo della stagione, al contrario di quanto fatto l'anno scorso in cui Fantinelli (secondo miglior passatore ad est con 5.7 passaggi vincenti a partita) e compagni arrivarono un pò sottotono alla seconda fase del campionato. La coppia di americani della TVB si è divisa a metà stagione con l'evanescente DeCosey partito in direzione Chieti (sostituito da Perl) mentre Perry, terzo del girone sia per rimbalzi totali (9.1), rimbalzi difensivi (6.4) e offensivi (2.7), ha dato il suo contributo sotto le plance anche dal punto di vista realizzativo (12.3 punti a gara) risultando il miglior marcatore dei suoi. Il lungo ex Imola è stato ben coadiuvato da Andrea Ancellotti (7.5 punti, terzo per stoppate e quinto miglior rimbalzista offensivo ad oriente) e dal sempreverde Rinaldi (6.9 punti e 4.4 rimbalzi a partita). Il genio e la gioventù di Davide Moretti (12.2 punti e 2.3 assist di media) sono il faro offensivo della squadra che ha trovato nell'ungherese Perl (11.1 punti e 4.8 rimbalzi) una buona spalla. Andrea Saccaggi (6.8 punti), Negri (5.5 punti) e La Torre (5.1 punti) completano il roster di Treviso in cui guadagna sempre più minuti il promettente Malbasa. Al gruppo è stato aggiunto il croato Tomislav Gabric con il ruolo di insurance guy da utilizzare in caso di infortunio di Perry o Perl. La Dé Longhi mette a referto 70 punti a partita (47% da 2, 34% da 3 e 74% ai liberi) subendone 66.2 (miglior difesa di tutta la SerieA2Italia). Quattro vittorie ed una sconfitta il cammino trevigiano negli ultimi cinque match. Trapani si presenta al PalaVerde dopo una stagione sfortunatissima dal punto di vista degli infortuni. La squadra di coach Ducarello, nonostante partisse con i favori dei pronostici ad ovest, è riuscita a conquistare i play off soltanto nell'ultima giornata di campionato. Non sono certo mancate le (ingenerose) polemiche intorno ai siciliani che adesso si affacciano alla post season a cuor leggero sapendo di non avere nulla da perdere ma bensì tutto da guadagnare nella seconda fase di SerieA2Italia 2016-2017. Il faro della squadra è Andrea Renzi il centro italiano che sposta di più in questa categoria. Il giocatore genovese, quattro stagioni alla Benetton, ormai trapiantato a Trapani, oltre a chiudere la stagione come miglior italiano nella FIP Awards (LEGGI), garantisce ai suoi 16.9 punti, 7.1 rimbalzi e 1.6 assist a partita, risultando il quinto del girone per falli subiti. Il top scorer dei granata è l'americano Keddrick Mays, confermato dopo la passata stagione, con 17.8 punti (41% da 3) e 3 assist tondi tondi ad alzata di palla. Jeffrey Crockett, arrivato in Trinacria da Forlì dopo l'infortunio a Carleton Scott, ha portato atletismo ed energia e, nelle dieci gare fin qui giocate in canotta Lighthouse, risulta terzo ad ovest per media da 2 (67.4%) e quinto per media tiro dal campo (59.5%) mettendo a referto 15.9 punti e 7.2 rimbalzi a match mentre Kenneth Viglianisi (8.7 punti e 1.7 assist) è quinto nel girone occidentale per media tiro da tre punti (44.2%). I trapanesi possono inoltre contare sulla notevole esperienza ed affidabilità di giocatori come Gabriele Ganeto (11.1 punti e 4.7 rimbalzi), Riccardo Tavernelli (7.2 punti e 4.1 assist), Demian Filloy (6.3 punti, 3.9 rimbalzi e 1.8 assist) e Claudio Tommasini (5.7 punti e 1.7 assist). Completano il roster i giovani Nenad Simic, Bruno Ondo Mengue e Giorgio Costadura che, visti gli infortuni a ripetizione, sono stati impegnati sul parquet più del previsto. Insomma, gli uomini a disposizione di Ugo Ducarello non sono gli ultimi arrivati e, se in forma, possono dare fastidio a tutti. Trapani mette a referto 79 punti a partita (53% da 2, 34% da 3 e 77% ai liberi) subendone altrettanti (79,3). Tre vittorie e due sconfitte il cammino della Lighthouse nelle cinque partite giocate prima dei play off.



Domenica 30 aprile, palla a due ore 18:00, la Virtus Bologna, seconda ad est con 42 punti in classifica, ospita Casale Monferrato, settima ad ovest a quota 32, per gara 1 degli ottavi di finale. Al primo campionato di SerieA2Italia della loro storia, le V Nere partivano con i favori del pronostico nonostante il lancio della linea verde (poi abbandonato in corso d'opera n.d.r.) e l'infortunio a Klaudio Ndoja (9.4 punti e 3.7 rimbalzi). Il cammino della Segafredo ha rispettato le aspettative di inizio stagione tanto che i bianconeri, per diverse fasi del campionato, hanno comandato in solitaria il girone est portandosi a casa anche la Coppa Italia vinta in una soffertissima finale contro Biella. L'arrivo di Stefano Gentile, oltre a rafforzare il playmaking della squadra, fin qui affidato quasi in esclusiva all'ottimo Marco Spissu (11.7 punti, 3.1 assist e secondo del girone per palle recuperate) visto l'apporto così così del giovanissimo Lorenzo Penna, aggiunge classe, esperienza e punti ad una squadra già molto ricca di talento e di mestiere. Nel gruppo di Alessandro Ramagli, svolgono il ruolo di attori protagonisti i due americani, non di primo pelo in Italia. Kenny Lawson, secondo ad est per media da 3 punti (46.6%), terzo per media da 2 punti (62.2%), quarto per media rimbalzi offensivi (2.9) e quinto per valutazione (21.5), è il miglior realizzatore della squadra (18.5 punti più 7.7 rimbalzi) seguito a ruota da Michael Umeh (17.3 punti e 2.2 assist) nonostante non sia mancata qualche polemica sul rendimento del naturalizzato nigeriano. Il parco italiano dei bolognesi vede spiccare l'esperienza e la classe di Guido Rosselli (quinto ad oriente per assist) che è il tutto fare della squadra come dimostrano le sue prestazioni e le sue statistiche (11.2 punti, 5.8 rimbalzi e 4.3 assist). Al suo fianco giocatori come l'ex nazionale Andrea Michelori (6.5 punti e 3.7 rimbalzi), Gabriele Spizzichini (5.6 punti e 2.2 assist) ed il due volte campione di SerieA2Italia Davide Bruttini (4 punti e 2.4 rimbalzi) arrivato in canotta Segafredo durante il mercato invernale. Completano il gruppo i giovani Oxilia, Pajola e Petrovic. La Virtus segna 81.7 punti a partita (53% da 2, 36% da 3 e 73% ai liberi) subendone 73.8 ed arrivano ai play off dopo tre vittorie e due sconfitte nelle ultime cinque giornate di campionato. La Junior si presenta all'Unipol Arena dopo aver centrato in rimonta la nona qualificazione ai play off nelle ultime dieci stagioni. Dopo i problemi di impatto con la stagione (0-5) ed il cambio di straniero, out il poco funzionale al gioco di squadra Obi Emegano (11.4 punti con il 31% da 2 ed il 33% da 3), in il giocatore di sistema Mitja Nikolic (3.4 punti, 2.5 rimbalzi e 1.3 assist), la squadra di coach Ramondino ha iniziato una costante risalita in classifica che gli ha permesso di centrare l'obiettivo stagionale a due turni dal termine della regular season. I piemontesi si sono affidati al talento di Giovanni Tomassini (13.3 punti e 4 assist) ed all'usato sicuro Brett Blizzard, terzo per palle recuperate ad ovest, ed autore di 11.2 punti e 3.8 assist a gara. I due giocatori Novipiù che hanno prodotto una maggiore crescita verticale di rendimento nel campionato sono il rookie americano Jordan Tolbert (10.1 punti e 7.5 rimbalzi) ed il giovane italiano Luca Severini (quinto per stoppate del girone, 6.7 punti e 4.7 rimbalzi) mentre a portare esperienza e mestiere di pensa Fabio Di Bella (5.8 punti e 2.3 assist). Completano il gruppo Nicola Natali (5.7 punti e 2.9 rimbalzi), Davide Denegri (4.7 punti e 1.4 assist) oltre a Valentini, Ruiu e Bellan che non superano i dieci minuti di utilizzo medio. Casale mette a referto 72.1 punti di media (51% da 2, 34% da 3 e 74% ai liberi) subendone appena 62 (migliore difesa ad occidente e seconda dell'intera SerieA2Italia). Ramondino ed i suoi si presentano ai play off sulla scia di tre successi consecutivi.



Lunedì 01 maggio, palla a due ore 18:00, Agrigento, quarta ad ovest con 34 punti, ospita la Fortitudo Bologna, quinta ad est a quota 36, in un remake dei quarti di finale playoff 2016 in cui i bolognesi passarono il turno con un "comodo" 3-0. C'è un'altra cosa che rende particolare questa serie: le due Fortitudo sono state finaliste nelle ultime due edizioni di SerieA2Italia con i siciliani usciti sconfitti a gara 5 contro Torino nel 2015 e gli emiliani superati, sempre a gara 5, da Brescia nel 2016. I Giganti hanno chiuso la stagione regolare riuscendo a portare a termine la mission di migliorare il sesto posto del passato campionato, ormai vecchio record storico del club nel secondo campionato nazionale di pallacanestro, anche se hanno dovuto "sopportare" qualche critica di troppo da una parte di tifoseria scontenta di alcune fasi della stagione e del rendimento esterno (4-11) rispetto alla grande cavalcata fatta registrare sul parquet di casa (13-2). Il roster 2016-2017 parte dalla solida base delle conferme: Alessandro Piazza (secondo per media assist ad ovest con 5.2 passaggi vincenti a gara), Marco Evangelisti (11 punti, 2 rimbalzi e 1.5 assist), Albano Chiarastella (6.9 punti, 4.1 rimbalzi e 1.6 assist), Quirino De Laurentiis (6.8 punti e 4.8 rimbalzi). A questo nucleo storico sono stati aggiunti i due USA Perrin Buford, 17.5 punti a gara, secondo per stoppate e terzo miglior rimbalzista difensivo del girone (6.6), e Damien Bell-Holter (12.7 punti e 6.9 rimbalzi) già con qualche esperienza europea rispetto al connazionale che è un rookie. Gli altri tre acquisti sono stati indirizzati al mercato italiano da dove sono arrivati, con l'obiettivo di portare esperienza, Ryan Bucci nell'inedito ruolo di sesto uomo (6.6 punti e 1 assist di media) e Innocenzo Ferraro (3.5 punti e 2.6 rimbalzi) e con un programma futuribile, il siciliano Ruben Zugno (5.7 punti e 2 assist). Agrigento segna 74.6 punti di media a partita (50% da 2, 33% da 3 e 75% ai liberi) subendone 73.2 ed arriva ai play off sulla scia della brutta sconfitta a Scafati che ha interrotto una buona striscia di tre vittorie in fila. La Kontatto torna in Sicilia (quasi) 365 giorni dopo la memorabile cavalcata dei playoff 2016 che, come detto, non ebbe un lieto fine. Come successo alla Moncada l'anno scorso, c'erano aspettative altissime rispetto alla regular season della Effe che però, un pò per una serie di infortuni, un pò per una "sfortunata" scelta del secondo americano, ha chiuso la stagione al quinto posto dovendo partire con lo svantaggio del campo. Nessun dramma da parte di coach Boniciolli che sa benissimo che da questo week end si azzera tutto e le vittorie che si otterranno da qui in poi saranno quelle determinanti per le promozione in A1. Per la SerieA2Italia 2016-2017 i biancoblù sono, anche loro, ripartiti dal nucleo italiano formato da Leonardo Candi (10.1 punti e 2.8 assist), Matteo Montano (10.2 punti e 1.5 assist), Nazzareno Italiano (7.6 punti e 3.4 rimbalzi) e Luca Campogrande passato dai 6 minuti di utilizzo dell'anno scorso ai 12 di quest'anno. Due acquisti sono arrivati dal piano superiore con il ritorno di Stefano Mancinelli (10.6 punti, 5.3 rimbalzi e 2.5 assist) e la mossa Michele Ruzzier (6.6 punti e 4.2 assist), entrambi all'Aquia per alzare il tasso tecnico della squadra; uno dalla A2 con la firma di Luca Gandini (3 punti e 2.9 rimbalzi) per mettere esperienza della categoria al servizio della squadra. Come detto, i problemi maggiori sono arrivati nella scelta degli americani: oltre al centro Justin Knox (14.4 punti e 7.2 rimbalzi) rimasto saldamente al suo posto, la Fortitudo ha prima firmato Chris Roberts (14 punti, 5 rimbalzi e 3.3 assist in tre apparizioni) per poi tagliarlo a vantaggio di Mitja Nikolic (7.7 punti, 4.8 rimbalzi e 1.5 assist in dieci apparizioni) per poi sostituirlo con Alex Legion (16.3 punti, 4.3 rimbalzi e 2.3 assist in 11 apparizioni). L'aggiunta last minute del talento di Daniele Cinciarini allunga le rotazioni sugli esterni lasciando (a mio parere) un pò sguarnita la batteria di lunghi. La Fortitudo mette a referto 75.6 punti a gara (51% da 2, 34% da 3 e 78% ai liberi) subendone 73.2. Anche la Kontatto arriva ai playoff dopo una brutta sconfitta ad Udine che ha interrotto, ancora una similitudine, una striscia di tre vittorie in fila.



Lunedì 01 maggio, palla a due ore 18:00, Trieste, terza ad est con 42 punti, ospita Treviglio, sesta ad ovest a quota 32, per gara 1 degli ottavi di finale dei playoff promozione. Stagione strepitosa quella dell'Alma che continua, anno dopo anno, nel suo costante percorso di crescita che ha portato la squadra di coach Dalmasson ad essere una delle protagoniste assolute della SerieA2Italia 2016-2017, non solo per i risultati ottenuti sul parquet (prima a pari merito con Treviso e Virtus Bologna al termine della regular season) o per la spettacolarità della pallacanestro giocata, ma anche e soprattutto l'oculatezza con cui questo sviluppo è avvenuto negli anni senza mai compiere il passo più lungo della gamba. Il ritrovato entusiasmo del pubblico giuliano, sempre numerosissimo tanto nelle gare casalinghe che in quelle on the road, restituisce alla pallacanestro italiana una protagonista assoluta della palla a spicchi. Per la stagione in corso i biancorossi sono ripartiti dall'ossatura della già buona SerieA2Italia 2015-2016 confermando l'americano Jordan Parks (quinto per stoppate ad est ed autore di 14.3 punti, 7.6 rimbalzi e 1.8 assist a gara), Stefano Bossi (9.7 punti e 3.1 assist), il totem Andrea Pecile (8.3 punti e 1.9 assist), Roberto Prandin (6.4 punti e 1.4 assist), Lorenzo Baldasso (5.6 punti), Andrea Coronica (3 punti e 1 assist) ed i giovani Massimiliano Ferraro ed Enrico Gobbato. Il mercato ha aggiunto l'esplosiva spettacolarità di Javonte Green (16 punti, 6 rimbazi, 1.3 assist) il migliore ad est per palle recuperate (2.7), li centimetri e la classe di Matteo da Ros (11.2 punti, 6.5 rimbalzi e 3.9 assist), l'esperienza di Alessandro Cittadini (7.3 punti e 3.9 rimbalzi) vincitore con Brescia della scorsa SerieA2Italia, ed il giovane Alessandro Simioni arrivato in prestito da Venezia. In funzione playoff la società ha deciso di regalare al suo allenatore il preziosissimo acquisto di Daniele Cavaliero che impreziosirà ancora di più un reparto esterni già molto pericoloso. Trieste segna 78.5 punti di media (54% da 2, 33% da 3 e 70% ai liberi) subendone 71.3. Clamoroso il cammino dell'Alma in casa dove, dopo la sconfitta all'esordio contro Treviso, ha vinto tutte le successive quattordici gare giocate davanti al proprio pubblico. Coach Dalmasson ed i suoi si presentano ai play off con una striscia di cinque vittorie consecutive. La Remer arriva all'Alma Arena dopo aver festeggiato la prima, storica, qualificazione alla post season di A2. Adriano Vertemati ed i suoi ragazzi, dopo aver sfiorato l'accesso tra le prime otto già l'anno scorso, quest'anno, cambiato girone, sono riusciti nell'impresa di qualificarsi per i play off nonostante non fossero tra i favoriti della vigilia. L'assiduo lavoro in palestra, l'oculata programmazione della società e l'orgoglio dei giocatori in campo sono gli ingredienti che hanno permesso la cottura di questa pietanza gustosissima che adesso vogliono provare a consumare sapendo che, come sempre, non hanno nulla da perdere ma bensì tutto da guadagnare. Nella costruzione del roster si è partiti da tre conferme: Tommaso Marino (15.4 punti e 4.2 assist), Paulius Sorokas, secondo miglior rimbalzista ad ovest (6.2) che aggiunge 14 punti, 8.8 rimbalzi (quinto del girone) e 3.1 assist, e Emanuele Rossi (9.4 punti 6.2 rimbalzi). Per completare il quintetto sono arrivati Adam Sollazzo, quinto per palle recuperate e miglior realizzatore della squadra con i suoi 15.8 punti a gara a cui aggiunge 4.4 rimbalzi e 4.1 assist, e Pierpaolo Marini (9.2 punti, 3.6 rimbalzi e 1.9 assist). Come da tradizione la panchina, eccezion fatta per Salvatore Genovese (5.3 punti a partita), è occupata da tanti giovani di belle speranze: Luca Cesana (6 punti, 1.9 rimbalzi e 1.4 assist), Andrea Pecchia (3.9 punti e 2 rimbalzi) e Curtis Nwohuocha (3.2 punti e 2.5 rimbalzi), tutti classe 1997. Il nazionale under 20 Andrea Mezzanotte ed il '98 Nicholas Dessì sono stati impiegati rispettivamente in 15 e 5 delle 30 partite fin qui giocate. Con il suo gioco veloce e spumeggiante, la Blu Basket mette a referto 81.8 (53% da 2, 35% da 3 e 78% ai liberi) punti a match subendone 79.8 e si presentano alla post season dopo aver vinto due partite consecutive.



Lunedì 01 maggio, palla a due ore 21:00, Tortona, seconda ad ovest con 42 punti, riceve Mantova, settima ad est a quota 34, per gara 1 degli ottavi play off. I Leoni, dopo la strepitosa stagione scorsa in cui chiusero la stagione regolare da terzi ed eliminarono Trieste nel primo turno di post season prima di arrendersi a Brescia nei quarti, è riuscita a ripetersi addirittura migliorando, almeno nella prima parte di campionato, quando di eccezionale già conquistato nella SerieA2Italia 2015-2016. E dire che, la scorsa estate, non si partiva con grandissime prospettive: budget modesto, squadra costretta ad emigrare a Casale Monferrato in attesa che venissero completati i lavori al PalaOltrePò ed i soli Luca Garri (11 punti, 6.6 rimbalzi e 2.1 assist) e Davide Reati (8.7 punti) confermati, con quest'ultimo che ben presto lascerà la squadra per trasferirsi a Forlì. Demis Cavina, confermatissimo sulla panchina bianconera, ha preso in mano il nuovo roster e, con la consueta (per lui) politica del lavoro in palestra, lo ha portato al successo. Al Derthona sono arrivati due nuovi americani, Glenn Cosey, primo ad ovest per percentuale dalla lunetta (87.3%), quarto per falli subiti (5.2 a gara) ed autore di 18.6 punti, 3.7 rimbalzi e 4.3 assist, e Phil Greene (15.8 punti, 2.7 rimbalzi e 2.2 assist), non di primo pelo in Europa e che, sin da subito hanno avuto un clamoroso impatto con il campionato. Il mercato degli italiani ha portato Giampaolo Ricci (10.5 punti, 6.2 rimbalzi e 1.8 assist), Valerio Cucci (6 punti e 4.1 rimbalzi), Davide Alviti (4.9 punti e 3.5 rimbalzi), Massimiliano Sanna (4.3 punti e 3.1 rimbalzi) e Giulio Mascherpa (4.1 punti, 1.8 rimbalzi e quasi un assist a gara), che hanno contribuito con un mix di carattere e talento. A completare il roster il giovane Alberto Conti. Il Derthona segna 78.7 punti a gara (54% da 2, 34% da 3 e 76% ai liberi) subendone 75.5. Tortona ha perso l'ultima gara (in casa contro Treviglio) interrompendo una serie di sei vittorie consecutive e chiudendo il girone di ritorno con il record di 13 vinte e 2 perse. Gli Stings arrivano a Voghera dopo una stagione con tanti alti e bassi in cui la squadra non è riuscita ad avere continuità di gioco nell'arco della regular season. Dopo il terzo posto ottenuto nella SerieA2Italia 2015-2016 e la finale di Coppa Italia persa contro Scafati, l'avventura dei lombardi nel campionato in corso è partita con uno 0-4 che ha, senza dubbio, messo in salita il cammino della Dinamica. Alberto Martelossi spera che, a differenza dell'anno scorso quando i suoi diedero tutto nella prima fase per poi arrivare spompati alla post season, quest'anno possa succedere esattamente il contrario. Due i giocatori confermati, Alessandro Amici (14.5 punti, 6 rimbalzi e 3.1 assist) e Lorenzo Gergati (5.7 punti, 2.2 rimbalzi e 1.5 assist) a cui si sono aggiunti i due Americani, La'Marshall Corbett (16.1 punti, 2.7 rimbalzi e 2.3 assist) già visto l'anno scorso in A2 e DeAndre Daniels (13.3 punti e 6.7 rimbalzi) spesso al centro di critiche. Il roster è stato completato in estate con le firme di Francesco Candussi (7.7 punti e 5.3 rimbalzi), Andrea Casella (6.7 punti e 2.5 rimbalzi), Luca Vencato (3.9 punti, 2.7 rimbalzi e 1.9 assist), Sylvere Bryan (3.9 punti e 5 rimbalzi) a cui si è aggiunta, a ridosso della prima giornata, la classe e l'esperienza di Jacopo Giachetti, secondo per media tiri liberi ad est (95%) autore in stagione di 8.7 punti e 3.9 assist ad alzata di palla. Completano il gruppo i classe '97 Marco Timperi e Luca Rinaldi. Mantova mette a referto 79.6 punti (49% da 2, 36% da 3 e 72% ai liberi) subendone 76.9. Gli Stings hanno vinto le ultime tre gare di campionato.

@MangiolaAntonio





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