Partita mai in discussione
all’Unipol Arena, dove una Virtus Bologna grintosa e al limite della perfezione
regola subito Roseto nei primi 10 minuti di gioco andando in vantaggio di 20
lunghezze, lasciando solo le briciole agli Sharks che ne mettono appena 6 nella
prima frazione di gioco. Distacco che non sarà mai accorciato come indica il
risultato finale della partita: 76-53.
Troppo forte Bologna per una
Roseto che, priva anche di Casagrande infortunato, viene spazzata via dalle V
Nere e non riesce sbrogliare mai il bandolo della matassa. La perenne difesa a
zona impostata da coach Di Paolantonio che, vedendo la partita già
compromessa al primo quarto ha pensato più ad allenarla che a recuperarla, non
dà i suoi frutti, con Bologna che è chirurgica in ogni zona del campo (21/32 da
due e 11/24 da tre punti) con i vari Umeh, Ndoja e Lawson, che fanno ballare la
difesa abruzzese. Per Roseto i soli Smith e Sherrod predicano nel deserto.
Detto della potenza della
capolista, che però per la classifica avulsa arriva seconda dietro Treviso, è
stata una Roseto troppo brutta per essere vera. Una squadra che, nata per
salvarsi (è bene ricordarlo) ha incantato per larghi tratti del campionato,
raggiungendo meritatamente il sesto posto in classifica e quindi i playoff, non
può e non deve prendersi queste pause in campo. Forse la testa era già alla
post-season, che sarà dura e intesa, dove gli Squali affronteranno Legnano,
partendo con il campo a sfavore. Quindi Fultz e compagni dovranno rimboccarsi
le maniche e tornare ad essere al più presto un gruppo che vuole lottare fino
alla fine dei 40 minuti.
VIRTUS BOLOGNA 76 ROSETO 53
Virtus Bologna: Rosselli 3, Spissu 10, Umeh 15, Lawson 14,
Ndoja 18, Bruttini 4, Spizzichini 5, Michelori 6, Pajola 1, Oxilia n.e.,
Petrovic n.e., Penna. Coach: Ramagli.
Roseto Sharks: Smith 22, Sherrod
14, Amoroso 7, Fultz 4, Mei, Radonjic, Fattori 4, Piazza, Casagrande n.e., Cantarini
2. Coach: Di Paolantonio.
LE PAGELLE: Fultz 4, Smith 6.5, Radonjic 4, Amoroso 4, Sherrod 6, Mei 4, Fattori 4, Piazza 4, Cantarini s.v., Di Paolantonio 4.
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