lunedì 27 marzo 2017

JACKSON GUIDA SCAFATI ALLA VITTORIA CONTRO UNA JUNIOR "SCARICA".






La Givova bissa la vittoria di domenica scorsa al PalaMangano e tiene vive le speranze di una salvezza diretta (più probabile una corsa a tre con Reggio ed Agropoli per i play out) battendo una Novipiù davvero stanca.
Scafati priva della sua stella Naimy (tornato in Israele per problemi familiari) e del centro Metreveli, parte in quintetto con Dobbins, Luposor, Fantoni, Jackson e Santiangeli; gli risponde coach Ramondino con Tolbert, Tomassini, Natali, Di Bella e Martinoni. La partita appare subito molto tattica, con Casale molto fisica sulle uscite di Scafati e i padroni di casa che faticano nel ball handling senza il loro playmaker titolare. Il primo squillo è di Santiangeli che mette a segno i primi 4 punti scafatesi (4-2 al 2’), mentre per gli ospiti spicca in un primo quarto davvero a basso punteggio Martinoni che impatta la partita sul 8-8 al 5’. Da segnalare poi a fine quarto l’esordio in maglia gialloblu di Charles Barton, chiamato a sostituire in primis l’assente Naimy e anche Dobbins, infortunato a fine primo quarto (non rientrerà più per una sospetta distorsione alla caviglia) che si chiude sul 14 -14. Finalmente la partita si accende nel secondo parziale con Jackson che mette a referto la prima tripla di serata per il 17-14 gialloblu ma pochi minuti dopo è proprio la squadra di coach Perdichizzi a dover chiamare timeout, subendo un parziale di 0-6 al 13’.La squadra di patron Longobardi stringe due viti in difesa e grazie all’ingresso di Ammannato (plus/minus di 14 per lui in 27’) e Jackson che si accende definitivamente portandosi in vantaggio a metà secondo quarto sul 27 a 23. A questo punto è Ramondino a chiamare il timeout: anche per lui la sfuriata da gli effetti desiderati, con Di Bella e Natali che dalla lunga distanza portano la Novipiù sul 29 a 33. Scafati però non si scompone e chiude forte la frazione con il solito Jackson che con una tripla sulla sirena porta i suoi in vantaggio all’intervallo con il parziale di 38-37.
Il terzo quarto si apre con dei cambi nei quintetti per entrambi gli schieramenti:  Barton sostituisce Dobbins e Crow l’ala Santiangeli, per gli ospiti invece è Blizzard a partire per Di Bella. La frazione, come la prima, è davvero a basso punteggio con molti errori da ambo i lati soprattutto nel palleggio e al tiro. I piemontesi con Tomassini allungano fino al 40-44 al 24’ ma Fantoni lotta come un leone sotto canestro ( 19 rimbalzi offensivi totali per la Givova) e richiude il gap sul 46-46 al 27’. Nello stesso minuto fa il suo ingresso in campo per i padroni di casa Izzo che contribuisce ad allungare le rotazioni per gli esterni scafatesi, ma è ancora Jackson ad essere protagonista con una nuova tripla sulla sirena che chiude la terza frazione sul 53-50 e porta il tabellino dell’ex Caserta a 24 punti. L’ultimo periodo è uno show di Santiangeli: l’ala scafatese infatti, dal 30’ al 35’, chiude praticamente la contesa mettendo a segno 7 punti con una tripla dall’angolo e una schiacciata in penetrazione da Top10 di giornata. A questo punto Ramondino deve chiamare il timeout sul 66-53, ma ancora una tripla di Jackson al 36’ a chiudere le ostilità. Gli ospiti sfruttando un paio di palle perse di Barton e delle penetrazioni di Di Bella ricucendo fino al 71-65 al 38’. Inizia cosi il balletto dei falli sistematici, ma la mano non trema a Crow che con un 3/4 dalla linea della carità manda tutti sotto la doccia, nonostante le storie tese fra Blizzard e Jackson (con un tecnico chiamato proprio a quest’ultimo),  fissando il tabellino sul 76-66.
MVP di serata è Jackson; la guardia scafatese trova subito il ritmo partita e metta segno ben 31 punti  con 6/7 da tre e 11/15 totale dal campo per una valutazione monstre di 29.


GIVOVA SCAFATI: Barton 3, Dobbins, Di Palma ne, Crow 8, Izzo, Lupusor 2, Fantoni 13, Ammannato 8, Jackson 31, Santiangeli 11. All. Perdichizzi
NOVIPIU’ CASALE MONFERRATO: Tolbert 6, Nikolic, Denegri, Tomassini 9, Natali 7, Blizzard 14, Di Bella 11, Martinoni 13, Severini 7, Bellan ne. All. Ramondino

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