martedì 28 marzo 2017

I PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI DOPO LA 26^ GIORNATA.


GIRONE EST


JESI: Ammenda di 250,00 euro per offese collettive sporadiche del pubblico agli arbitri. 

FORLI': Ammenda di 1.000,00 euro per offese collettive sporadiche del pubblico al seguito verso gli arbitri e per un coro ispirato ad odio e discriminazione razziale nei confronti di un atleta avversario. 

IMOLA: Ammenda di 550,00 euro per lancio di oggetti non contundenti(rotoli scontrini, carta igienica e coriandoli) collettivo e frequente, senza colpire, che causava l'interruzione temporanea della gara. 
IMOLA: Ammonizione per guasto delle attrezzature obbligatorie prontamente sostituite. 
YANKIEL MORENO (FERRARA): Squalifica tesserato per 1 gara per comportamento offensivo nei confronti degli arbitri. 




GIRONE OVEST



TRAPANI: Ammenda di 500,00 euro per offese collettive frequenti del pubblico agli arbitri. 
TRAPANI: Squalifica campo per 1 gara perché un tifoso al termine del secondo periodo, mentre gli arbitri raggiungevano gli spogliatoi, si sporgeva dalle tribune ed entrava in contatto con il 3°arbitro. 
TRAPANI. Ammenda di 750,00 euro per la mancata estensione del tunnel di accesso agli spogliatoi. 
VINCENZO DUCARELLO (TRAPANI): Deplorazione per proteste avverso decisioni arbitrali con conseguente espulsione. 
FERENTINO: Ammenda di 600,00 euro per offese collettive frequenti e minacce isolate e frequenti verso gli arbitri; per lancio di oggetti non contundenti (3 bottigliette di plastica) senza colpire. 
BERNARDO MUSSO (FERENTINO): Deplorazione per proteste avverso decisioni arbitrali con conseguente espulsione. 
GIULIO GRICCIOLI (SIENA). Squalifica tesserato per 1 gara per aver proferito espressioni blasfeme durante la gara. 
TREVIGLIO: Ammenda di 1.500,00 euro per guasto delle attrezzature obbligatorie (cronometro), con diffida a provvedere per il corretto funzionamento dell'apparecchiatura. 
SCAFATI: Ammenda di 500,00 euro per offese collettive frequenti del pubblico di casa agli arbitri. 

SCAFATI: Ammenda di 1.500,00 euro perché un individuo isolato, collegato alla società ospitante, stazionando all'interno degli spogliatoi, teneva un comportamento offensivo nei confronti degli arbitri e colpiva con un calcio la parete dello spogliatoio arbitrale.



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