giovedì 16 marzo 2017

GIRONE EST, IL FOCUS SULLA 25^ GIORNATA.




La 25^ giornata ad est ci regala tre derby sentitissimi come Fortitudo-Imola, Udine-Trieste e Chieti-Roseto (quest'ultima in programma domenica alle ore 18:30), il big match tra Ravenna e Treviso e tante altre sfide interessanti. Mantova-Piacenza sarà il posticipo di lunedì 20 marzo alle ore 20:30. Vediamo nel dettaglio le otto sfide in cartellone.



Ferrara, undicesima con 20 punti in classifica, riceve Jesi, nona a quota 22, in una sfida tra due squadre a caccia dei punti che possano permettere di blindare la permanenza in SerieA2Italia. La Bondi è reduce dalla vittoria sul campo della Fortitudo Bologna che l'ha ufficialmente consacrata ammazza grandi della stagione 2016-2017. In realtà, visto il roster degli estensi, la squadra in mano a coach Furlani è una grande a tutti gli effetti anche se i risultati ottenuti sul campo non hanno confermato gli effettivi valori di una squadra che avrebbe (sulla carta) meritato ben altre posizioni in classifica. In questo rush finale, l'obiettivo più realistico è quello di riuscire ad ottenere la salvezza prima possibile senza perdersi, per ora, in sogni che potrebbero trasformarsi in incubi. Cortese e compagni hanno vinto sei delle dodici sfide affrontate nel palazzetto di casa. L'Aurora arriva al PalaHiltonPharma sulla scia di tre sconfitte consecutive dove gli arancioblù, nonostante buone prestazioni e partite combattute fino agli ultimi possessi, non hanno raccolto nemmeno un punto in classifica vedendo allontanarsi il sogno di centrare una clamorosa qualificazione ai play off. Anche per gli uomini di coach Andreazza, il primo obiettivo (e forse l'ultimo rimasto) è quello di centrare prima possibile un paio di vittorie che ipotechino la permanenza nella categoria senza rischiare finali di stagione a sorpresa che, visto il campionato giocato da Davis e soci sarebbe una sonora beffa. Jesi ha perso le ultime due partite giocate in trasferta ed ha un record complessivo di quattro vinte ed otto perse nelle dodici sfide fin qui giocate lontano dai propri tifosi. All'andata vittoria dell'Aurora per 82-67 nonostante i 24 punti a referto di Laurence Bowers.



Forlì, penultima in classifica con 12 punti, riceve Verona, settima a quota 26, in una sfida tra due squadre impegnate nella rincorsa verso i rispettivi obiettivi: i play out per i padroni di casa, i play off per gli ospiti. L'Unieruto arriva alla sfida dopo due successi consecutivi che hanno fatto esplodere l'entusiasmo intorno alla squadra che, al dire il vero, non è mai mancato nemmeno nei momenti peggiori della stagione. L'ultimo successo di Ancona, nello scontro diretto per non retrocedere con Recanati, ha riportato la squadra di Valli sopra il livello di sopravvivenza nella categoria facendo guadagnare ai biancorossi il vantaggio nei confronti dei rivali marchigiani. Vantaggio che Pierich e compagni vogliono mantenere fino alla 30^ giornata per poi giocarsi il tutto per tutto nella post season. I romagnoli sono tornati al successo casalingo dopo una lunga serie di sconfitte ed hanno accumulato un record di cinque vinte e sei perse nelle undici sfide fin qui giocate sul parquet di casa. La Scaligera si presenta a Forlì dopo tre vittorie consecutive (sette nelle ultime nove giornate) che hanno permesso ai veneti di piazzarsi comodamente all'interno della zona play off. Il successo interno contro la Virtus Bologna nell'ultimo turno ha dato ulteriori certezze ad una squadra che, in quanto a qualità e profondità del roster, non ha nulla da invidiare rispetto ai competitors del girone. L'obiettivo in questo finale di stagione è quello di cercare di recuperare posizioni nella griglia della prossima post season anche se sembra realisticamente difficile riuscire ad arrivare fino al quarto posto. Al PalaFiera gli uomini di coach Dalmonte troveranno un'atmosfera da play off e potranno misurarsi con una situazione che sarà abituale tra una cinquantina di giorni. Marco Portannese (MVP e FIP Awards della 24^ giornata) e compagni hanno vinto quattro delle dodici sfide fin qui affrontate in viaggio. All'andata netta vittoria di Verona con il punteggio di 84-59.



La Fortitudo Bologna, quinta con 28 punti in classifica, ospita Imola, quartultima a quota 18, nel derby emiliano-romagnolo di giornata. La Kontatto è reduce dalla sconfitta dopo un over time subita al PalaDozza da Ferrara in cui il cronometro mentale dei giocatori della Effe (evidentemente) era sincronizzato con 3'' di differenza rispetto a quello ufficiale di campo. La sconfitta con la Bondi interrompe una striscia di tre vinte in fila ed allontana la quarta posizione lasciando la sensazione che il work in progress mentale su cui sta lavorando coach Boniciolli necessiti di qualche ulteriore intervento o, forse, di una maggiore applicazione. La seconda consecutiva a Piazzale Azzarita non può essere fallita sia per non creare un precedente (due perse in fila in casa), sia per riprendere il cammino virtuoso appena interrotto. Sono nove le vittorie di Mancinelli e compagni nelle dodici sfide giocate tra le mura amiche. L'Andrea Costa arriva a Bologna dopo l'importante vittoria interna contro Udine che ha permesso ai romagnoli di interrompere una mini striscia di due sconfitte e di agganciare il quartultimo posto approfittando della contemporanea sconfitta di Chieti. Coach Ticchi, in questo finale di stagione, potrà contare sul contributo del nuovo acquisto Roko Rogic, point guard proveniente dal Cedevita Zagabria, a cui sono richiesti punti che possano guidare la squadra verso la salvezza diretta senza passare dal purgatorio play out. Maggioli e compagni hanno vinto due delle ultrime cinque partite giocate lontano da casa accumulando un record complessivo di quattro vinte e sette perse nelle undici sfide fin qui affrontate in trasferta. All'andata vittoria di Imola per 74-67 con Norman Hassan top scorer grazie ai 19 punti messi a referto.



Ravenna, terza in classifica con 32 punti, riceve la capolista Treviso, prima in compagnia della Virtus a quota 34, nel big match di giornata ad est. Parlare dell'Orasì come rivelazione del girone o come sorpresa del campionato, dopo 24 giornate sempre al vertice, appare ormai riduttivo. I giallorossi sono reduci da quattro successi consecutivi di cui gli ultimi due, in casa contro Ferrara ed in trasferta a Jesi, ottenuti dopo un tempo supplementare in cui  la squadra ha dimostrato un grande carattere ed una enorme determinazione oltre alla ormai consueta qualità di gioco. Gli uomini di coach Martino sono ad una vittoria dall'ipoteca della post season che, dopo essere sfuggita nella stagione scorsa soltanto negli ultimi quaranta minuti di gioco, quest'anno è ormai in ghiaccio (scaramanzia a parte). I Leoni, tra l'altro, hanno la possibilità di difendere i quattro punti di vantaggio sulla coppia di quinte guadagnandosi anche il fattore campo nel primo turno di play off, cosa non da poco. Smith e compagni non perdono in casa da tre gare ed hanno un record complessivo di dieci vinte e due perse nelle dodici sfide affrontate da padroni di casa. La Dé Longhi si presenta al PalaDeAndrè sulla scia di due successi in fila di cui l'ultimo, ottenuto con una schiacciante vittoria al PalaVerde contro Chieti, che ha ridato ai veneti il primo posto nel girone. Gli uomini di coach Pillastrini sembrano aver ingranato la marcia giusta per lanciare lo sprint finale alla regular season per presentarsi, secondo i desideri del proprio allenatore, nelle migliori condizioni psico-fisiche alla fase calda della stagione, quella che deciderà chi, tra le 16 pretendenti qualificate, potrà raggiungere la serie A1. La sfida di Ravenna, in quest'ottica, sarà un validissimo test per capire se la prestazione di domenica scorsa segna un reale cambio di passo o è stata frutto di una manifesta inferiorità degli avversari di turno. Perry e compagni hanno perso tre delle ultime quattro partite giocate lontano dal PalaVerde ed hanno fin qui accumulato un record di sei vinte e cinque perse nelle undici gare affrontate in viaggio. In una partita tra due squadre distanti appena due punti, per le posizioni finali in classifica un ruolo importante lo giocheranno gli scontri diretti con la Dé Longhi in vantaggio grazie alla vittoria del girone di andata per 70-59.



Udine, undicesima con 20 punti in classifica, ospita Trieste, terza a quota 32, in un sentitissimo derby del Friuli Venezia Giulia. L'APU è reduce dal peggior periodo della stagione in cui i bianconeri, per la prima volta in questa SerieA2Italia, hanno messo in fila quattro sconfitte consecutive che, oltre ad allontanare in modo (quasi) definitivo la squadra del presidente Pedone dalla zona play off (-6) la hanno contemporaneamente portata al confine della zona play out adesso distante soltanto due punti. Il derby con i giuliani, contro i quali sono fin qui arrivate soltanto sconfitte, tanto in pre season quanto in campionato, potrebbe essere un naturale trampolino emozionale per un finale di stagione di ben altro livello ma la squadra di coach Lardo deve continuare a fare i conti con un campionato in cui l'infermeria è stata sempre affollatissima. Questo tipo di partite, come si usa dire, si preparano da sole e non c'è bisogno di spendere una parola in più considerato quando l'appuntamento sia già "caricato" dall'ambiente per la storica rivalità. La GSA, nonostante la sconfitta nell'ultima gara giocata in casa, ha vinto tre delle ultime cinque sfide giocate davanti ai propri tifosi ed ha un record complessivo di sei vinte e cinque perse nelle undici sfide fin qui affrontate a Cividale. L'Alma si presenta ad Udine dopo la sconfitta subita a Piacenza nel turno precedente che, oltre ad aver interrotto una mini serie di due vittorie, è costato il secondo posto e l'aggancio di Ravenna che adesso appaia i biancorossi nella terza piazza ad est. L'infortunio a Jordan Parks e qualche scoria di stanchezza dopo l'impegno alla Turkish Airlines Cup, ci hanno consegnato una squadra un pelino meno brillante di come l'avevamo lasciata prima del week end bolognese ma, come già detto per i friulani, in questo tipo di sfide l'ardore viene da se e c'è da aspettarsi che, aldilà delle indisponibilità, chi scenderà in campo darà il 101% considerato anche il mini esodo di tifosi da Trieste che già da giorni hanno esaurito i biglietti loro riservati e riempito i pullman che li porteranno verso l'atteso derby. Gli uomini di coach Dalmasson hanno vinto cinque delle dodici sfide fin qui giocate lontano dall'Alma Arena. All'andata vittoria di Trieste per 78-71 nonostante i 35 punti messi a referto da Allan Ray.



La Virtus Bologna, prima in compagnia di Treviso con 34 punti in classifica, ospita Recanati, ultima a quota 12, nel più classico dei testa-coda. La Segafredo è reduce dalla sconfitta (dopo due tempi supplementari) sul campo di Verona che ha interrotto una striscia di tre vittorie consecutive in campionato (sei considerate anche i tre successi alla Turkish Airlines Cup). Premesso che, aldilà della classifica attuale, nessuno può minimamente immaginare di andare all'Agsm Arena e fare una passeggiata, la partita contro la Scaligera, a mio modesto avviso, lascia più aspetti positivi che negativi nell'immediato futuro dei bianconeri. Coach Ramagli adesso deve tenere in "tiro" i suoi evitando il rischio di sottovalutare un avversario che, dopo l'ultima sconfitta subita dovrà gioco forza affrontare ogni partita come se fosse l'ultima. Rosselli e compagni hanno vinto quattro delle ultime cinque partite giocate nel palazzetto di casa ed hanno un record complessivo di dieci vinte e due perse nei dodici match fin qui giocati tra le mura amiche. L'USBR si presenta all'Unipol Arena dopo la dolorosissima sconfitta del turno precedente contro Forlì, la terza nelle ultime tre giornate, che ha permesso ai romagnoli di raggiungere in classifica e superare, in virtù degli scontri diretti, i leopardiani. Un brutto colpo per gli uomini di coach Sacco che, in queste ultime sei giornate di campionato, dovranno fare in modo di riuscire a recuperare due punti all'Unieuro per evitare una dolorosa retrocessione diretta in serie B. Il primo impegno di questo rush finale appare (sulla carta) proibitivo ma potrà comunque essere un buon banco di prova per testare il livello di convinzione della squadra chiamata ad una reazione aldilà del risultato finale. All'andata vittoria della Virtus per 87-83 con Lawson (23 punti) ed Umeh (20 punti) autori della metà dei punti totali.



Nel posticipo domenicale delle ore 18:30, torna il derby d'Abruzzo con Chieti, terzultima in classifica con 18 punti, che ospita Roseto, quinta a quota 28, in una sfida che mette in palio punti pesanti per i rispettivi obiettivo in questo finale di stagione. Le Furie sono reduci dalla pesante sconfitta al PalaVerde che ha permesso ad Imola l'aggancio ed il sorpasso in classifica (per via degli scontri diretti) e lasciato un pò di perplessità rispetto ad una prestazione non in linea con lo spirito che dovrebbe avere una squadra che sta lottando per evitare il supplemento di sofferenza dei play out. L'arrivo del sentitissimo derby con gli Squali potrebbe essere la giusta medicina per ritrovare quello spirito battagliero che servirà come il pane in questo finale di stagione. La Proger ha vinto tre delle ultime cinque partite giocate nel palazzetto di casa ed ha un record complessivo di sei vinte e sei perse nelle dodici sfide fin qui giocate davanti ai propri tifosi. Gli Sharks arrivano a Chieti dopo la convincente vittoria contro Mantova nel turno precedente che ha fatto fare un buon passo avanti verso la conquista dei play off. La squadra di coach Di Paolantonio, nonostante la "perdita" di qualche giocatore, per scelte di mercato o per problemi di tesseramento, continua a predicare il basket a cui ormai ci siamo abituati nel corso della stagione riuscendo ad essere (quasi) perfetta tra le mura amiche andando a strappare qualche vittoria esterna che possa rimpinguare il bottino. Fultz e compagni, accompagnati al PalaTricalle da una sorta di mini esodo di rosetani, hanno perso quattro delle ultime cinque partite giocate in trasferta ed hanno un record complessivo di quattro vinte ed otto perse nelle dodici partite fin qui affrontate in viaggio. All'andata vittoria di misura di Roseto (82-80) nonostante i 29 punti di Trae Golden ed i 23 di Cade Davis.



Nel posticipo del lunedì, palla a due ore 20:30, Mantova, settima con 26 punti in classifica, riceve Piacenza, nona a quota 22, in una sfida tra due squadre in cerca di conferme dopo una fase di stagione che, seppur per differenti motivi, non può certo definirsi brillantissima. Gli Stings sono reduci dalla sconfitta sul campo di Roseto (terza partita persa nelle ultime quattro giornate) che ha costretto la squadra a scivolare all'ultimo posto utile per staccare un biglietto per i prossimi play off. Gli uomini di coach Martelossi, sebbene conservino ancora quattro punti di vantaggio sul nono posto, devono ritrovare il ritmo di metà campionato ed aggiustare l'ormai cronico problema dei cali di rendimento nell'arco dei 40 minuti di gioco. Il PalaBam, da questo punto di vista, può essere un valido alleato considerato che Corbett e soci hanno vinto le ultime quattro partite giocate davanti ai propri tifosi ed hanno un record complessivo di nove vinte e tre perse nei dodici match giocati da padroni di casa. L'Assigeco arriva a Mantova dopo la vittoria ottenuta al PalaBanca nell'ultimo turno che ha interrotto una striscia di sei sconfitte consecutive allontanando, per il momento, lo spettro play out. In settimana però è arrivata una nuova mazzata in questa sfortunata stagione: la società ha deciso di assecondare la richiesta di rescissione contrattuale di Bobby Jones che, a causa di un grave problema familiare, è dovuto rientrare negli USA chiudendo in anticipo la stagione agonistica 2016-2017. La perdita dell'ex Virtus Roma non è certo una cosa da poco per coach Andreazza che, proprio nel periodo di sua assenza per infortunio, ha visto crollare i risultati positivi dei suoi. Visto l'andazzo, a capitan Infante e compagni non resta che fare di necessità virtù provando, quantomeno a portare a casa una salvezza da ottenere più velocemente possibile. Piacenza, nonostante le quattro sconfitte in trasferta negli ultimi cinque viaggi, è tra le migliori per andamento esterno considerato che ha vinto sei delle dodici sfide giocate lontano dal palazzetto di casa. All'andata vittoria di Mantova per 78-73 nonostante i 25 punti di Kenny Hasbrouck.

@MangiolaAntonio

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