sabato 11 febbraio 2017

VERSO FORTITUDO-MANTOVA, LA LETTERA DI ADRIANO NEGRI: "LE SQUADRE SPECIALI LASCIANO UN SOGNO."


Ieri per me è stata una giornata agrodolce. Mi sono accorto di come gli Stings stiano correndo e di come tanti non siano o non sappiano stare al passo. Negli ultimi anni la vita cestistica degli Stings ha scritto un po’ della storia del basket mantovano. Di questa storia non ci possiamo dimenticare così facilmente. Solo cinque anni fa gli Stings, stagione 2011/12, hanno disputato il campionato di DNB e alla fine hanno anche conquistato il salto di categoria in DNA agli spareggi disputati a Roma. Di quel campionato faceva parte anche la Fortidudo e ovviamente si giocò andata e ritorno. L’andata si disputò il 1° ottobre 2011 al PalaDozza e gli Stings persero 75 a 78. All’inizio della stagione quella partita rappresentava l’evento dell’anno. Tutto l’ambiente, che allora circondava gli Stings, lo ha vissuto in modo speciale.
In particolare mi piace ricordare la faccia e lo sguardo attonito di Jonathan Pulga quando entrò in campo. Era passato dalle giovanili del Sustinente a calpestare, con una divisa da gioco indosso, il parquet del PalaDozza, gli tremava ogni parte del corpo e i suo occhioni ingenui luccicavano. Emozioni e sensazioni che non si potranno mai dimenticare… gli Stings avevano regalato un sogno a loro stessi, ma specialmente a un giovane cestista locale e al basket mantovano.
Il primo tempo fu giocato con una tensione incredibile e ci vide subito sotto, ma con il passare dei minuti recuperammo e a pochi secondi dal termine Venturelli ebbe la palla del sorpasso, che purtroppo non si concretizzò, ma almeno ci togliemmo la soddisfazione di aver fatto tremare la Fossa. Sempre per la storia voglio ricordare che ovviamente disputammo anche il ritorno e lo giocammo a Poggio Rusco e questa volta, nel nostro fortino, anche la Fortitudo (e la Fossa) ci lasciarono le penne: gli Stings si imposero per 75 a 70.
E’ evidente che tante cose speciali che fanno parte della storia Stings ancora non si conoscono… contestualmente è bello pensare che tanti appassionati e tifosi attuali si siano avvicinati agli Stings anche recentemente.
Questo sta a significare che gli Stings sono ancora capaci di trasmettere messaggi che attraggono passione ed entusiasmo. Qualche giorno fa mi è stata fatta una citazione, che io ho così personalizzato… “le squadre normali lasciano un segno, le squadre speciali lasciano un sogno”.
Gli Stings sono stati speciali in passato, lo sono ora e mi auguro che lo possano essere anche in futuro per lasciare un sogno ai cestisti mantovani, a tutti i tifosi e al nostro basket.

Adriano Negri

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