lunedì 6 febbraio 2017

SUPER PECILE, LA FORTITUDO SI ARRENDE ALLA LEGGE DELL'ALMA ARENA.






La partita offre il suo miglior spettacolo nel primo quarto dove le squadre si affrontano a viso aperto con grande determinazione e buona precisione al tiro, al primo intervallo comanda la Fortitudo 22 a 20. Sarà l'unico quarto che Trieste chiude sotto in quanto all'intervallo lungo comanda 33 a 31 e l'ultimo quarto lo inizia sul 55 a 47 per finire con il risultato finale di 69 a 64. La partita risulta molto confusa e con grandi periodi in cui si segna con il contagoccie non tanto per difese importanti quanto per le moltissime palle perse ed errori grossolani e, contrariamente a quanto ho letto, non mi è sembrata per niente una bella partita tranne, come detto, nel primo quarto. Alla fine la vince Trieste che ha più continuità dai suoi giocatori Pecile, Green, Da Ros, Parks che vanno tutti in doppia cifra producendo un 82 di valutazione mentre la Fortitudo ha i soli Knox e Legion in doppia cifra producendo un 60 di valutazione. Che Dalmasson conosce Boniciolli e come gioca, appare chiaro, troppe palle recuperate sul primo scarico piccolo/lungo e il coach di Trieste con questa vittoria si porta sul 3 a 1 nei confronti diretti negli ultimi 4 scontri

Per la Fortitudo, Knox gioca la solita partita sufficiente (15 punti 8 rimbalzi) ma è altrettanto vero che nel momento decisivo commette sempre qualche errore che risulta decisivo per gli altri: il fallo in attacco su Pecile e il tiro preso da 3 punti per pareggiare sono li davanti a gli occhi di tutti. Ruzzier, che a detta del suo allenatore è uno dei tre migliori play d'Italia si è fatto “portare a scuola” da Pecile (15 punti, 7 falli subiti, 2 assist e 1 P.pe ) quindi da oggi il play dell'Alma lo si deve inserire d'ufficio nei migliori 3 play d'Italia, a mio avviso. Mancinelli non viene cercato con continuità e, dopo 21 giornate, viene da chiedersi se la colpa è dei giochi, di chi li interpreta o anche dello stesso Mancinelli. Resta il fatto che quando la palla va spalle a canestro da lui troppo spesso avvengono cose positive per non essere servito con continuità. La Fortitudo paga in maniera esponenziale la mancanza di atletismo dentro all'area, perché ha fatto la scelta del peso contro l'atleticità. Lo scorso anno ha perso con l'atleticità e allora ha totalmente cambiato. Legion gioca come ci si poteva aspettare all'esordio e invece esordio non era, troppi tiri presi in una serata dove il canestro era piccolissimo, ma del resto è arrivato per questo e questo ha provato a fare non riuscendoci. Una piccola riflessione merita il tesseramento di Marchetti avvenuto in fretta e furia perchè doveva essere assente Candi e poi non lo si vede in campo nemmeno un minuto... vedremo nel prosieguo se ne sarà valsa la pena.

Per Trieste, detto della superba prova di Pecile, da segnalare anche Da Ros che probabilmente con la bomba nel finale mette la parola fine al match; il giovane Baldasso che in lunetta nel finale quando la palla pesava più del dovuto fa un 2 su 2 importantissimo; i due stranieri Green e Parks mettono tanta energia sul campo sopperendo all'inesperienza e anche a qualche carenza tecnica ma la loro esplosività mette in seria difficoltà la retroguardia bolognese e regala allo spettacolo qualche schiacciata da inserire nella top ten del girone est di questa settimana. La sconfitta di Treviso con Jesi ridimensiona molto la vittoria di domenica scorsa della Fortitudo, unitamente alla prestazione di oggi.

ALMA TRIESTE- FORTITUDO KONTATTO 69-64 (Parz: 20-22; 33-31; 55-47; 69-64)
ALMA TRIESTE: Parks 12, Bossi 4, Coronica, Green 13, Pecile 15, Schina, Ferraro, Baldasso 7, De Angeli, Simioni, Da Ros 14, Cittadini 3. All. Dalmasson
FORTITUDO KONTATTO: Marchetti, Mancinelli 7, Candi 7, Legion 13, Ruzzier 9, Montanari, Montano 6, Costanzelli, Gandini, Raucci 3, Knox 15, Italiano 4. All.Boniciolli


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