sabato 7 gennaio 2017

LA EFFE HA POCO O NULLA DAGLI STRANIERI. IL DERBY MEDIATICO LO VINCE LA VIRTUS.






Si parte con una presentazione fin troppo stucchevole, che porta le squadre a restare ferme al lato del campo per oltre 10’ che, dopo aver effettuato il riscaldamento, sono come una mazzata per gli atleti ed il primo tempo ne risente eccome: spettacolo scarsino, non segna nessuno per oltre 3’ e pochi, veramente pochi, i canestri. Il 10-11 alla fine del primo quarto con Spissu e Michelori da una parte e Candi dall’altra che risultano essere i meno intorpiditi. Il secondo quarto si segna di più e la partita comincia a prendere quota. Il derby comincia a scaldare i motori, ma assenti ingiustificati, Umeh escluso, sono gli stranieri delle rispettive squadre: Lawson, Knox e Nikolic sono sicuramente i peggiori in campo. Nel terzo quarto la Virtus prova a scappare sul 46-40 con 3 triple di Umeh ma, nel momento in cui potrebbe dare una spallata alla partita, la Virtus si siede e la Fortitudo comincia a mettere in evidenza quelli che saranno i due giocatori fondamentali per questa partita: Ruzzier e Montano. La terza frazione si chiude sul 55-59 L’ultimo quarto è un costante ribaltamento nel punteggio dove le emozioni si susseguono di pari passo ad errori clamorosi. Nessuna delle due squadre sembra voler vincere questa partita, e così si arriva al supplementare sul 76 pari. L'overtime è per coronarie forti: entrambe le squadre scappano per farsi riprendere e, alla fine, vince chi ha uno straniero “vero” (Umeh n.d.r.) ed un collettivo che fa 94 di valutazione contro il 75 degli avversari. Le oltre 9.000 persone presenti a questa partita sono sinonimo di grande passione o del poter dire "io c’ero"? Questo derby è stato più importante dal punto di vista dell'evento mediatico che per il risultato in se per se. La stracittadina sul campo l'ha vinta la Virtus ma quella sugli spalti, a livello di tifo, la ha sicuramente vinta la Fortitudo. La Virtus ha avuto molto meno del suo standard da Lawson ma in compenso Umeh ha deciso la partita e, con quattro uomini in doppia cifra (Umeh 29, Spissu 20, Rosselli 12, e Lawson 14), ha chiuso la gara. Degni di nota Rosselli, che colleziona un 25 di valutazione con un poco efficiente 1 su 9 dal campo, cosi come gli 11 rimbalzi di Michelori. La prestazione di Ndoja, fa pensare se sia più giusto, nel mercato di gennaio, intervenire per tamponare la sua assenza causa operazione, oppure sia meglio intervenire su un play esperto per garantire a Spissu libertà di tiro e soprattutto concedere a Rosselli di smettere di fare il play aggiunto? Per quel che riguarda i giovani Virtus direi malino: troppo presto per stare in campo in queste partite. Penna fa il suo compitino e per provare ad accendersi spara 3 triple di cui 2 senza senso; Petrovic e Pajola collezionano un n.e. e Oxilia, che pur fa bene nei primi 2 quarti, viene dimenticato in panchina per il resto della partita perchè Ramagli gli preferisce un Klaudio Ndoja decisamente fuori partita, mah… La Fortitudo non ha avuto nulla dai suoi due stranieri (per poco non ci scappa la rissa tra Boniciolli e Knox) ma ha avuto tanto da Ruzzier, Montano, Italiano e Candi. Boniciolli concede 28’ a Gandini che lo ripaga con zero punti ma 5 rimbalzi. Essere il nemico numero uno è difficile per tutti e lo è stato anche per Mancinelli, che ha la colpa di guardarsi il finale decisivo del match dalla panchina perche uscito per 5 falli. Insisto da oltre 2 mesi che questa Fortitudo dovrebbe cambiare entrambi gli stranieri perchè preferire Nikolic a Roberts è stato un no sense, soprattutto se  adesso si cerca un suo simile sul mercato, e perchè Knox è assolutamente inadeguato per le aspettative in quanto non si sa mai cosa possa dare, ed è sempre poco dentro a quello che succede in campo. Una squadra che vuol salire di categoria deve avere certezze soprattutto nei suoi due stranieri. Un ultima cosa: la classifica dice che potenzialmente tra queste due squadre ci sono 6 punti di differenza ma a parità di partite giocate possono essere 10 (una ha giocato 14 partite, l’altra 16). Lunedì la Virtus ha il primo recupero a Piacenza priva di Bobby Jones che starà out 30 giorni (LEGGI NOTIZIA) e più avanti a Chieti. Recuperare 10 punti in classifica nel girone di ritorno ritengo sia una cosa alquanto complicata quindi, quasi sicuramente, la Virtus con la nona vittoria consecutiva e i possibili 8 punti di vantaggio sulle terze ha praticamente ipotecato uno dei primi 2 posti al termine della stagione regolare.

Virtus: Spissu 20, Umeh 29, Spizzichini 4, Ndoja, Rosselli 12, Michelori 2, Oxilia 4, Penna 2, Lawson 14. Ne: Pajola, Ranocchi e Petrovic. All. Ramagli.
Fortitudo: Nikolic, Mancinelli 9, Candi 13, Ruzzier 19, Campogrande, Montano 24, Gandini, Raucci 2, Knox 3, Italiano 16. Ne: Costanzelli, Di Poce. All. Boniciolli.

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