domenica 4 dicembre 2016

LA SALA STAMPA DI RIETI-CASALE.





La NPC torna al successo dopo due sconfitte consecutive. Seconda sconfitta consecutiva per Casale che resta in fondo alla classifica in compagnia di Scafati. Le dichiarazioni dei due allenatori in sala stampa.


Coach Marco Ramondino: “Sapevamo la capacità di Rieti di alzare il livello del rendimento in particolare in casa, e dopo aver perso con Siena era chiaro che avrebbero fatto una partita di grande carattere. Hanno messo la palla dove ci faceva male e sono stati lucidi nel trovare canestri difficili nei momenti giusti. Da parte nostra c’è poco da commentare, dovevamo giocare in maniera più fisica soprattutto in difesa e in attacco dovevamo muovere di più la palla per aggirarli, soprattutto perchè difendono sfruttando la stazza dei giocatori. Queste sono riflessioni importanti su quali sono le cose più importanti e determinanti da fare per cambiare questo trend in termini di risultati in vista della partita contro Scafati. Purtroppo i giocatori non hanno realizzato come volevo che ci si approcciasse alla partita: abbiamo fatto entrare facilmente Sims in partita e quando si gioca in affanno in trasferta, poi si soccombe. Penso che la differenza l’abbiano fatta i rimbalzi d’attacco, ma quello dipende anche da che tiri ci siamo presi; è giusto parlare della partita fino a quando siamo stati in equilibrio, poi ci sono sicuramente dei meriti di Rieti per la qualità del roster, non solo per la sua fisicità. Quando c’è qualcosa che non funziona bisogna provare ad intervenire su quello, oggi non penso che abbiamo perso perchè avevamo un giocatore in meno”.

Coach Luciano Nunzi: “Mi fa piacere, al di là della vittoria, aver visto sul campo alcune cose di cui avevamo parlato in settimana e per questo faccio i complimenti ai ragazzi. Era una partita complicata sia per il valore dell’avversario, sia per il momento che stiamo attraversando: c’era da dare quel qualcosa in più ed è quello che abbiamo fatto. Siamo riusciti a fare un po’ la partita che volevamo e ad essere pronti quando Casale iniziava a chiudere in area, a far muovere il pallone sul perimetro per cercare i tiratori. Non mi è piaciuto il finale, quando ogni tanto si spegne un po’ la luce e regaliamo canestri facili agli avversari. Ci sono sicuramente i meriti di Casale che hanno coinvolto giocatori come Blizzard, ma noi dobbiamo capire le situazioni perchè non possiamo prendere tre canestri uguali in 16 secondi”.

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