lunedì 28 novembre 2016

TROPPO FORTE FERENTINO PER LA VIOLA. LA FMC TORNA AL SUCCESSO.






Torna alla vittoria Ferentino che passa a Reggio Calabria costringendo la Viola alla quarta sconfitta consecutiva, la terza casalinga. La FMC ci mette dieci minuti a trovare le misure e scappare via senza permettere più ai calabresi neanche di ipotizzare una possibile rimonta.

La partita si apre con le sorprese nel quintetto base dei reggini: Marulli, Fabi e Lupusor sono out dopo la brutta performance di Roma, coach Paternoster decide di "punire" così i suoi giocatori sperando in una reazione di orgoglio. Insieme a Legion e Radic ci sono Fallucca, Caroti e Guaccio. La partita ha un avvio soporifero favorito da un PalaCalafiore con pochissimo pubblico ed un'ambiente stile scrimmage infrasettimanale. Al contrario è una partita che mette in palio due punti ma le due squadre non se ne accorgono e con il gas al minimo procedono gomito a gomito. Lo strappo lo danno proprio i tre giocatori messi dietro la lavagna dall'allenatore reggino che, a turno, entrano in campo mettono i loro mattoncini per il 26-20 alla prima sirena. Si rientra in campo e Musso mette in chiaro, con una tripla, che Ferentino c'è, poi altri due li mette Benvenuti e Paternoster blocca tutto per evitare un nuovo lungo black out dal campo. I risultati sono scarsi e prima Raymond e poi Carnovali da 3 piazzano il 10-0 per gli ospiti che vanno sul 26-30 in un amen. Segna Legion bloccando a 3'30'' il tempo che passa senza che i reggini riescano a segnare. Si rimane sul 28-32 per gli ospiti più per demerito della FMC e di BJ Raymond che decide di mettersi in proprio, senza profitto, per tre azioni di fila ed allora la Viola si salva dal passivo ma Fabi, Marulli e Lupusor tornano quelli di una settimana fa al Pala Tiziano e Ferentino vola sul +10. Una tripla di Guaccio ed una di Legion allo scadere limitano i danni per Reggio Calabria che riduce lo svantaggio a -7 per il 36-43 con cui si torna negli spogliatoi.

Al rientro dagli spogliatoi coach Paternoster decide di ripartire con lo starting five abituale ma la scelta non produce granchè, anzi, Ferentino piazza uno 0-4 per il +11 prima che Legion firmi 5 punti di fila ma la tripla di Imbrò spegne subito gli ardori reggini. Ferentino sembra in controllo e l'antisportivo di Marulli produce il nuovo massimo vantaggio per gli uomini di coach Ansaloni (41-54). Reggio si blocca e questa volta Ferentino non perdona e, con due triple, alza ancora l'asticella con il nuovo massimo vantaggio sul 41-60 che è anche un'abbondante ipoteca sul risultato finale. A dieci minuti dal termine il tabellone del PalaCalafiore segna Reggio Calabria 48 Ferentino 64. Negli ultimi dieci minuti Legion e soci provano una reazione d'orgoglio favoriti da un normale rilassamento degli ospiti. Questo sforzo riporta la Viola sul -9 ma è solo un fuoco di paglia perchè appena Ferentino rimette il piede sul pedale produce nuovi vantaggi vicini al ventello. Si chiude sul punteggio di 76-89.

La FMC è troppo forte per questa Viola oppure più semplicemente questa Viola è troppo al di sotto degli standard di questa categoria.

Reggio Calabria: Legion 18, Marulli 4, Radic 24, Micevic 5, Guaccio 3, Fabi 11, Lupusor 3, Caroti 8.
Ferentino: Imbrò 17, Gilbert 21, Gigli 14, Musso 17, Raymond 7, Sabbatino 1, Carnovali 6, Benvenuti 6.

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