lunedì 7 novembre 2016

TERZA SCONFITTA PER LA VIRTUS, LA PRIMA IN CASA. "DEFENSE, DEFENSE".






Terza sconfitta consecutiva per la Virtus che, dopo le due perse in viaggio con Biella e Tortona, perde anche la prima al PalaTiziano contro Latina in una partita, come di consueto, dai ritmi altissimi in cui, anche questa volta, gli avversari hanno vinto la gara a chi segna di più. In una giornata in cui John Brown si carica sulle spalle la squadra dal punto di vista offensivo (32 punti), c'è da lamentare il mancato contributo delle altre due bocche di fuoco capitoline. L'assenza più pesante, dal punto di vista offensivo, è quella di Raffa, autore di appena 7 punti con uno 0/6 da tre punti, e meno lucido del solito anche in fase di play making. Al secondo posto compare Massimo Chessa a cui vanno concesse le attenuanti generiche della mascherina e che, comunque, si porta a casa 12 punti con un 37% da oltre la linea che, viste le condizioni fisiche dell'ex Trapani, non è malaccio. Il problema restano i tanti punti subiti: 103 a Biella, 93 a Casale e 87 appunto contro Latina. La somma fa 283 punti subiti in tre gare, 94 di media a partita. Ho chiesto in sala stampa a coach Corbani quanto incidono sul risultato finale i tanti punti subiti nelle ultime tre partite e la risposta è stata: "Il nulla assoluto. C'è chi gioca camminando, come la maggiorparte delle squadre di questa Lega, e c'è chi corre cercando di aprire il campo". Non c'è dubbio che, rispetto alla passata stagione, il livello dello spettacolo si è alzato notevolmente, così come la velocità con cui lo spettacolo domenicale viene offerto. È altrettando vero che, per la gioia della mia ex professoressa, la amatematica dice che, se subisci 94 punti ne devi segnare 95 per vincere perchè, alla fine, anche in questa Lega, contano i punti in classifica non solo lo spettacolo offerto. A supporto di questa tesi porto come esempio le prime tre gare vinte in cui, Maresca e soci, hanno subito 73 punti contro Agrigento, 75 contro Casale e 79 contro Reggio Calabria, magari per demerito degli avversari, magari per una maggiore intensità difensiva che, sinceramente, ho fatto fatica a vedere e riconoscere ieri. Correre in attacco per aprire il campo non credo sia in contrapposizione con una difesa maggiormente attenta ed efficace.  

La musichetta della NBA che scandisce le azioni difensive della squadra di casa, cadenzata dal coro del pubblico "defence, defence", potrebbe essere una buona soluzione per la Virtus che ha tre possibilità: segnare di più, subire di meno, accontentarsi degli applausi.


Virtus Roma 83 Latina 87 (26-24; 44-44; 61-70)

Virtus Roma: Brown 32, Raffa 7, Benetti 4, Maresca 4, Chessa 12, Sandri 10, Landi 10, Vedovato 4.
Latina: Arledge 18, Mathlouthi 2, Poletti 15, Rullo 15, DeShields 16, Uglietti 16, Pastore 5.

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