LA LETTERA DI UN TIFOSO REATINO: "SU LNPTV VISIBILI 2 PARTITE SU 5 MA I SOLDI NON LI POSSO AVERE INDIETRO."

In queste prime cinque settimane di campionato abbiamo ricevuto diverse segnalazioni rispetto al mancato funzionamento di alcune delle dirette dei match in programma sul canale internet della Lega ed anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di capire perchè ci fossero questi problemi di trasmissione. Contattando, da utenti privati, LNPTV il problema viene rimbalzato al cablaggio del palazzetto di turno o a problemi locali ma quando, sempre da utenti privati, abbiamo provato a sentire le società il problema, ovviamente, viene ribaltato lasciandoci, come spesso accade in Italia, spettatori di una poco piacevole partita di ping pong. I problemi possono certamente esserci ma crediamo che, dove riscontrati e dove il servizio pagato non può essere offerto al cliente ci debbano essere sicuramente delle scuse (intese come scusarsi per l'accaduto e non accampare alibi) e probabilmente un rimborso parziale di quanto acquistato e non "consumato". Riceviamo e pubblichiamo la lamentela di Jacopo Cappelloni, un tifoso reatino fuori sede perchè, per contenuti e competenze, ci sembra andare al cuore del problema. Per il resto giudicate voi...

Sono Jacopo Cappelloni e sono un ragazzo di Rieti che vi scrive da Bologna. Da due anni mi sono trasferito qui per lavoro e perciò, ogni domenica, sono costretto a vedere le partite utilizzando il pass TV con cui la Lega ha iniziato a trasmettere in streaming il campionato di A2. Nella vita di tutti i giorni sono un consulente informatico per una grande società (di cui non farò il nome poichè mi pare superfluo) che ha una delle sue sedi nazionali sempre qui nel capoluogo emiliano. Faccio questa minima premessa non tanto per vantarmi (è un lavoro come un altro) ma solo perchè, magari più di altri, sono dentro alcune tematiche di natura tecnica. Facciamone un'altra di premessa: l'Italia è un paese che ha un grande problema che si chiama "banda larga". Da nord a sud può capitare che intere città, o quartieri, non siano provvisti, nel 2016, di internet veloce. Questo ovviamente si ripercuote su attività produttive, piccole o grandi, che vedono ostacolato il proprio business. Questo a parziale giustificazione di alcuni disservizi che possono accadere a volte su un servizio di diretta su internet. Ribadisco però un concetto fondamentale: il disservizio deve essere una tantum, contrastarlo prevede investimenti e organizzazione delle risorse. Prendete ad esempio (con le dovute proporzioni) servizi come MySky o Premium Play e la loro qualità. Ciò detto anche io domenica ero uno di quelli che da Rieti (o magari anche Legnano così come Trieste e Bologna, sponda Fortitudo, dato che ci sono stati problemi anche su quella diretta) inveiva contro il proprio incolpevole televisore/impianto ADSL per la qualità di trasmissione che era della forma più scadente ed irricevibile. A questo punto il bilancio dopo 5 giornate di abbonamento è il seguente: Trapani - Rieti: non vista (al limite della rivolta popolare al centro commerciale a Rieti che serviva la diretta) Rieti - Treviglio: vista senza alcun problema Ferentino - Rieti: visione problematica verso il 3° quarto, generalmente buona Rieti - Scafati: vista perfettamente dal treno viaggiando da Torino a Milano Legnano - Rieti: praticamente non vista per un totale di due partite e tre quarti su 5 (guardacaso le migliori sono quelle casalinghe). Il tutto con un abbonamento che costa 59 euro pagati anticipatamente con rinnovo automatico, pratica che definisco estremamente subdola. Avevo ovviamente invitato delle persone a casa che, come me, sono rimaste senza vedere la partita (qualcosa abbiamo capito del terzo quarto ma il continuo disturbo della trasmissione era fastidioso per la vista oltre che per i nervi). Lunedì ho immediatamente chiamato in Lega proprio qui a Bologna. Mi sono fatto passare l'addetto (di cui non ricordo il nome che comunque non farei mai per rispetto di chi lavora o tenta di rimediare agli errori) e gli ho raccontato un po di cose: ho espresso il mio disappunto per quanto capitato e devo dire che le risposte fornite non mi hanno soddisfatto per nulla. Gli ho premesso che aveva a che fare con una persona che qualcosa ne sa ma, durante la telefonata, preferiva vestire i panni del cliente ignorante in materia. Per quanto riguarda la prima giornata mi ha detto che 2 dei 16 server Amazon che seguono le partite sono andati giù (in gergo tecnico vuol dire che non sono funzionanti). Hanno "risolto", o tentato di risolvere, ripartendo il traffico dei 2 server mancanti sui 14 restanti. Qui già si evince, a mio modo di vedere le cose, un primo elemento di progettazione scadente poichè, in caso di servizi real-time (ovvero a tempo reale quindi in diretta), occorre sempre avere più server di quanti te ne servono: è un po come girare in macchina in autostrada senza ruota di scorta e sperimentare la sensazione in caso di foratura. Ovviamente comporta costi ulteriori ma in termini qualitativi hai una garanzia in più. Ha anche aggiunto che lo sforzo andrebbe premiato comunque "perchè 14 partite su 16 sono state trasmesse con regolarità". Dopo questa frase ho rimesso i panni del consulente: gli ho detto che io non posso presentarmi al mio cliente dicendogli che gli realizzo un sistema che prevede 5 funzionalità e che, al primo errore di una di queste, gli faccio notare che le altre 4 funzionano bene (senza risolvere quella difettosa). Secondariamente gli ho detto che ognuno degli abbonati paga molto probabilmente per vedere la propria squadra e non le altre (magari quest'anno si potrà vedere Virtus - Fortitudo ma a me delle altre squadre poco interessa..). Siamo andati a parlare poi di domenica: qui il mio interlocutore ha iniziato un inutile arringa difensiva su Legnano descritta come società che "spende moltissimo in dirette televisive perchè utilizza un sistema americano che in America funziona alla perfezione ma qui ha dei problemi" e poi "fa le presentazioni stile NBA". I miei dubbi però rimanevano perchè, con tutto rispetto per gli amici di Legnano e per la società, io la partita, tecnologia americana e presentazione stile NBA, non l'ho vista. In sintesi il messaggio che è passato è che le colpe sono delle società e del modo con cui inviano il segnale ai server della Lega. Potrebbe anche essere vero ma di questo non ho evidenza e non mi prendo la responsabilità di confermarlo. Ciò che penso è che un sistema di questo tipo deve essere progettato per bene considerando i limiti tecnologici dei vari campi di gioco visto che possono esistere impianti in fibra ottica o ADSL ad uso comune e non business (proprio la riflessione fatta in apertura). La Lega visti tutti questi problemi poteva optare per un canale satellitare o studiare alternative per rendere il servizio AFFIDABILE. Ho cercato pertanto di far valere i miei diritti di consumatore ma quello che mi è stato risposto è stato che, anche se paradossalmente io le partite di Rieti non riuscirò a vederle da qui a fine campionato, i soldi NON LI RIAVRO' INDIETRO. L'unica opzione percorribile è quella di disattivare il rinnovo automatico per evitare di rinnovare l'anno prossimo. Questo è il dato più fastidioso ricevuto da una Lega che multa le società appena si forma della polvere sulle maniglie dello spogliatoio ma che truffa (perchè di truffa si tratta) gli abbonati della sua scarsa televisione in streaming. Personalmente inviterei le società ad andare contro questa farsa utilizzando strumenti alternativi come le dirette su facebook che sono sicuramente migliori e più affidabili. Vi seguo sempre, complimenti per la vostra pagina. Buona serata. Jacopo Cappelloni