mercoledì 16 novembre 2016

GIRONE EST, TOP&FLOP DELLA 7^ GIORNATA.




a cura di Antonio Mangiola



Giornata interessante quella appena conclusa nel girone est. Vediamo cosa è successo.


Terza sconfitta di fila, terza partita persa in casa e quarto insuccesso nelle ultime cinque giornate di campionato. Non è certo un momento felice quello di Chieti che, a causa di un'ultima frazione da 22-32, esce ancora perdente dal PalaTricalle per mano di Imola nonostante una prima parte di gara che aveva visto le Furie avanti nel punteggio. La squadra, per ammissione del suo stesso allenatore, manca di "orgoglio personale" e nella capacità di mettere in campo "la giusta cattiveria agonistica" nei momenti topici della gara per portare a casa la vittoria. Gli abruzzesi stanno bruciando il buon inizio di stagione e sembrano regrediti in quest'ultima fase di SerieA2Italia in cui sono stati risucchiati in penultima posizione. La società ha annunciato che interverrà sul mercato per aggiungere qualcosa al roster e, per iniziare, ha aggregato per gli allenamenti Marco Rossi. Cazziatone!

Si interrompe a Treviso, dopo quattro vittorie, la striscia di successi consecutivi di Ferrara che, priva di Laurence Bowers, deve arrendersi ad una Dé Longhi apparsa molto più convincente rispetto agli estensi. La Bondi ha certamente l'alibi dell'assenza di uno dei due USA che, tanto per intenderci, porta 20.8 punti, più di 8 rimbalzi, quasi 2 assist di media a partita ed è secondo per valutazione ad est. Un'assenza che, probabilmente ha pesato sia nei numeri statistici finali (40-24 per i veneti il computo finale dei rimbalzi) sia dal punto di vista psicologico. Tutto sommato, una sconfitta che ci può stare: la classifica di Soloperto e compagni dice che il secondo posto è lì a due punti e la vetta a quattro. Considerato il tasso tecnico della squadra in mano a coach Trullo ci sarà tempo per rifarsi a ranghi completi. Incompleti!

Sconfitta netta quella di Forlì al PalaTrieste: 103 punti subiti in una partita difficile da commentare considerato che, dopo appena 10 minuti, l'Unieuro si è trovata a dover gestire un -20 frutto del 5-25 maturato nel primo quarto. Non restano che le scuse in sala stampa del DS Geremia Giroldi per la prestazione, l'atteggiamento e la conseguente scoppola. L'alibi dei molti infortuni c'è ma è labile perchè, come dicono quelli più esperti di me, una squadra, un gruppo, si vede nel momento delle difficoltà. Viaggiare fino a Trieste per fare da sparring partner allo show dei giuliani non è una cosa che i tifosi romagnoli hanno gradito particolarmente. Figuraccia!

La Fortitudo Bologna, dopo due sconfitte in fila on the road, torna a vincere lontano dal PalaDozza grazie al solito Mancinelli (21 punti) ed un Justin Knox (14 punti e 7 rimbalzi) che, a tratti, ha dominato sotto le plance avversarie. La sfida nelle marche era lo sparti acque tra il prima e dopo Chris Roberts che, proprio dalla sfida contro l'Aurora, è stato sostituito con il meno imprevedibile ma più funzionale per il gioco di Boniciolli, Mitja Nikolic autore di un positivo esordio. Dopo la sconfitta di Mantova di sette giorni prima era molto importante non tornare a mani vuote dalla doppia trasferta e conquistare due punti che, in attesa del recupero tra Virtus e Treviso, proietta la Effe nel gruppo delle squadre ad 8 punti alle spalle di Dé Longhi e Piacenza (10 punti) e della capolista Roseto (12 punti). Nuova era!

Imola trova il primo successo stagionale in trasferta, e la seconda vittoria del campionato, sbancando il PalaTricalle ed agganciando Chieti in penultima posizione con 4 punti in classifica. In attesa del rinforzo annunciato dalla società (tutte le strade portano ad Omar Thomas) Maggioli e soci riscattano immediatamente la sconfitta di sette giorni prima contro Ferrara in casa riuscendo, a differenza di quanto successo contro la Bondi, ad avere la meglio sugli avversari nel quarto conclusivo grazie ad un break di 22-32 che ha fatto gioire i tifosi Andrea Costa ed arrabbiare il coach avversario. Coach Ticchi incomincia ad intravedere la luce dopo un inizio moto difficile quanto sfortunato (sconfitta di misura con Ferrara, Jesi e Recanati). Un pò di buona sorte!

Salgono a quattro le sconfitte consecutive di Jesi che, nell'anticipo di sabato, perde la seconda gara casalinga cedendo ad una Fortitudo sicuramente più lunga ed attrezzata rispetto all'Aurora. Gli uomini di coach Cagnazzo, per la prima volta in stagione, fanno registrare un record negativo nel computo vinte/perse passando da 3-0 a 3-4 in poco meno di un mese. L'esordio vincente sul campo di Mantova, e le due gare interne di fila non impossibili contro Recanati e Imola, avevano lanciato Davis e soci in testa alla classifica ma, con l'alzarsi delle aspettative e del livello degli avversari, è venuto alla luce un roster molto interessante nei primi cinque uomini ma un pò cortino nel resto del gruppo. Da questo punto di vista non aiuterà l'assenza forzata di Battisti out per tre settimane a causa di una lesione muscolare di secondo grado dell'adduttore della coscia sinistra. Comunque, se avessimo prospettato ai tifosi jesini di firmare per un inizio di stagione con tre vinte e quattro perse, avremmo raccolto parecchi consensi. Come non detto! 

Mantova ingrana la terza (vittoria) e, battendo Verona in una sfida molto sentita dai suoi tifosi, continua la risalita verso posizioni più consone rispetto al livello del roster allestito dopo il sorprendente (negativamente parlando) inizio di stagione. Gli uomini di coach Martelossi, dopo essersi sbloccati a Chieti vincendo dopo un over time, hanno acquisito maggiore sicurezza e, approfittando delle due gare interne di fila che il calendario regalava agli Stings, sono riusciti a rilanciarsi grazie anche ad una naturale crescita del feeling di una squadra che, è giusto ricordarlo, è stata ampiamente rinnovata rispetto a quella della stagione 2015-2016. L'esperienza di Giachetti inizia a portare i suoi frutti ed il rendimento di Frazier ne è, dal punto di vista difensivo, una prova tangibile. Il peggio sembra essere passato ed a Mantova, con un pò di ritardo, è tornata la Dinamica! In crescita!

E sono cinque! Piacenza passa anche a Ravenna, aggancia Treviso al secondo posto, e continua la sua marcia trionfale verso la vetta della classifica ad est dopo la partenza a vuoto (0-2) con cui ha esordito nella SerieA2Italia 2016-2017. L'Assigeco è ricchissima di talento e questo non può che tornare utile anche in serate come quelle del PalaDeAndrè in cui gli attacchi hanno le polveri bagnate e le difese ne approfittano per fare figuroni. Coach Andreazza sta facendo un ottimo lavoro: non era semplice mettere insieme tutte quelle stelle e la nota positiva, aldilà della cinquina di vittorie in fila ed il secondo posto in classifica, e che l'agglomerato di talento si sta trasformando in un gruppo capace di mettere da parte le individualità per il bene della squadra. Davvero forti!

Arriva la prima sconfitta interna per Ravenna che, in una serata assolutamente da dimenticare in fase offensiva, perde al PalaDeAndré contro Piacenza. Gli uomini di coach Martino, premiato prima della palla a due come miglior allenatore del mese di ottobre, pagano a caro prezzo la serata storta dei due americani Smith e Marks che chiudono rispettivamente con 6 e 4 punti realizzati ed una serie imbarazzante di errori che vanno oltre la buona difesa degli ospiti. Peccato perchè, Chiumenti e soci, erano riusciti a tenere gli avversari a 58 punti, cosa non da poco visto il talento diffuso a disposizione di coach Andreazza. La seconda sconfitta consecutiva dell'Orasì segna un passo indietro della squadra che, solo in rarissimi tratti ha mostrato la pallacanestro di cui è capace. Caricati a salve!

Recanati perde la sesta partita di fila, la seconda in casa, dopo una prima parte di gara in cui ai padroni di casa riesce tutto mentre, dal rientro in campo dopo l'intervallo lungo si è spenta la luce e Roseto, nonostante l'assenza di Smith, ne ha approfittato per recuperare il passivo e vincere. Il dato preoccupante viene dalle statistiche che raccontano dei 25 punti degli Sharks arrivati dalle palle perse dell'Ambalt. La squadra di coach Calvani non riesce ad essere regolare nell'arco dei 40 minuti e concede break importanti agli avversari ora nella prima parte di gara, ora nell'ultima a seconda della partita che si va a commentare di volta in volta. Le Brigate Leopardiane, attraverso il proprio profilo Facebook, hanno chiesto alla squadra di mostrere un maggior attaccamento alla maglia e, aggiungo io, una vittoria che possa fare uscire dall'impasse Pierini e soci. Nel tunnel! 

Roseto passa anche ad Ancona e, battendo Recanati, si conferma capolista solitaria ad est con sei vittorie ed una sola sconfitta dopo sette giornate. Grande prova di gruppo con gli esperti Fultz e Amoroso a guidare gli Sharks alla rimonta dopo una prima metà di gara in cui hanno subito i padroni di casa. Sono stati 610 i biglietti venduti ai tifosi ospiti (anche se qualcuno giura che fossero molti di più) per la gioia del cassiere marchigiano e per regalare un grande spettacolo di tifo al Pala Prometeo. Nonostante questo strepitoso inizio di campionato coach Di Paolantonio parla ancora di scontro diretto dopo il successo contro l'Ambalt ma, dopo la vittoria in trasferta senza Smith, infortunatosi venerdì, e con Sherrod in crescita e centellinato dal suo allenatore, si può addirittura dire che questa squadra ha addirittura degli ulteriori margini di miglioramento. Non sarà semplice vincere il girone ma neanche una sorpresa se gli abruzzesi resteranno ben piantati nella zona play off. Smith dipendenti a chi?

Continua la marcia casalinga senza macchia di Treviso che, battendo anche Ferrara, mantiene imbattuto il PalaVerde e vola al secondo posto in attesa del recupero sul campo della Virtus Bologna che potrebbe, addirittura, regalare alla Dé Longhi il primato in compagnia di Roseto. Gara non semplice quella vinta dai ragazzi di coach Pillastrini contro la Bondi: con Negri e De Zardo out e con La Torre arrivato da pochissimo, c'era il rischio di scivolare in una sfida che vedeva Cortese e compagni arrivare a Villorba sulla scia di quattro successi consecutivi. Ed invece, grazie ad una buona prova di Saccagi (17 punti) ed in generale di tutto il gruppo (americani compresi) la TVB ha conquistato il quinto successo in sei gare e si presenta a Casalecchio di Reno con l'ambizione di calare il poker di vittorie consecutive in una partita che profuma di play off scudetto. Continua!

Vittoria senza ombre per Trieste che voleva i due punti e li ha conquistati con una prova che, già dopo 10 minuti, mandava i titoli di coda sul match con i giuliani comandare per 25-5. Dopo la partenza a mille, Green e soci, pur vincendo tutti gli altri quarti, ne hanno approfittato per regalare spettacolo ai tifosi di casa come dimostra la Top Ten di giornata arricchita da tre azioni dell'Alma sulle dieci scelte da LNP. La vittoria, la seconda di fila in casa, da morale alla squadra e mostra dei miglioramenti nel processo di crescita del gruppo capace di mantenere alta la concentrazione nonostante l'ampio margine acquisito nel primo quarto di una sfida che ha mostrato tutte le potenzialità offensive di un gruppo a cui, secondo basket mercato, si potrebbe presto aggiungere un pezzo da 90 come Cittadini. Spettacolari!

Udine tiene botta alla Virtus Bologna per 25 minuti per poi cedere di schianto nell'ultimo e decisivo quarto in cui gli uomini di coach Lardo hanno subito la bellezza di 31 punti realizzandone soltanto 17. Arriva la seconda sconfitta interna per l'APU che, dopo l'esordio perdente contro Ravenna, aveva conosciuto soltanto vittorie. La differenza tra i due roster è sembrata evidente soprattutto quando, al minuto numero 31, Stan Okoye testa la durezza del parquet di Cividale dovendo uscire dal campo a braccia. Per fortuna gli esami strumentali, a cui il giocatore è stato sottoposto, hanno escluso fratture o traumi particolari e l'ala piccola di origine nigeriana è potuto tornare a casa. Quam maior...

Niente da fare per Verona che, dopo il primo viaggio stagionale al PalaDozza, non ha più portato punti a casa dalle gare giocate in trasferta. Anche a Mantova, nonostante la partita sia stata in bilico fino ai secondi finali, è arrivata una sconfitta, la quarta in sette giornate che impedisce ai gialloblù quel balzo in avanti che li porti nelle posizioni in classifica in linea con il livello dei giocatori in maglia Tezenis. A coach Frates è mancato il contributo offensivo di Frazier e Portannese (sei punti il primo, 4 il secondo) che, per motivi diversi, stanno soffrendo in questa fase della stagione. Il giovane americano, dopo aver stupito tutti nelle prime giornate, è stato ridimensionato gradualmente dalla maggiori attenzioni degli avversari mentre per l'italiano, fiore all'occhiello del mercato estivo scaligero, un incrocio tra eccessiva responsabilità e un carico di minuti superiore rispetto alla passata stagione in quel di Scafati. In attesa della scintilla!

La Virtus Bologna, dopo due sconfitte consecutive, partiva per Udine con la voglia non solo di tornare alla vittoria ma di farlo attraverso una prova convincente ed un risultato soddisfacente. Missione pienamente compiuta: le V Nere, dopo due settimane di stop forzato, escono da Cividale con una vittoria che è stata in bilico soltanto per 25 minuti prima di prendere con decisione la strada della Segafredo che, approfittando dell'uscita per infortunio di Stan Okoye, ha chiuso in crescendo piazzando un break di 31-17 nell'ultima frazione. Prima del big match infrasettimanale contro Treviso all'Unipol Arena, coach Gramenzi ha avuto le risposte che cercava in una gara in cui i suoi hanno mostrato la giusta concentrazione, umiltà e determinazione... latitante nelle ultime due uscite prima di Udine. Bentornati!


IL TOP DELLA SETTIMANA va (ancora) di diritto a Roseto. Gli Sharks, imputati di Smith dipendenza, hanno dimostrato contro Recanati di poter e saper vincere anche senza il suo go-to-guy e capocannoniere di SerieA2Italia. Gli oltre 600 rosetani a seguito della squadra sono stati uno spettacolo nello spettacolo e, nonostante le frasi scaramantiche di coach Di Paolantonio, questa squadra da la sensazione di poter regalare ancora tanto a questa regular season.

IL FLOP DELLA SETTIMANA se lo aggiudica Forlì che, giunta a Trieste con diversi problemi fisici all'interno del roster, si è abbandonata al ruolo di vittima sacrificale sull'altare dell'Alma. Il 5-25 del primo quarto potrebbe bastare a giustificare il FLOP, la mancata reazione nel corso dei restanti 30 minuti lo conferma.


I RISULTATI E LA CLASSIFICA DOPO LA 7^ GIORNATA

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