venerdì 28 ottobre 2016

VERSO PIACENZA-FORLÌ, LE PAROLE DI COACH ANDREAZZA E DI STEFANO BORSATO.




Non c'è due senza tre... è quello che si augurano a Piacenza con l'Assigeco che torna a giocare in casa dopo le due trasferte e le altrettante vittorie consecutive sui campi di Ferrara ed Ancona (Recanati). In vista del prossimo impegno contro l'Unieuro, coach Andreazza e Stefano Borsato hanno rilasciato le seguenti dichiarazioni a Monica Moretti.


Marco Andreazza: La mia squadra arriva a questa importantissima sfida carica e rinvigorita dai due successi consecutivi in trasferta. Stiamo crescendo come qualità offensiva, spaziature e collaborazioni ma soprattutto sta crescendo la condizione di molti giocatori e l'autostima di tutti perchè, si sa, le vittorie aiutano tutti e tutto anche se, ripeto, sempre i ragazzi si erano ritrovati in palestra con voglia e determinazione, anche dopo le prime due sconfitte. Domenica incontreremo una squadra molto forte, con un grande seguito di tifosi. Loro hanno mantenuto il nucleo che ha vinto la serie B lo scorso anno aggiungendo due americani di assoluto valore , un giovane interessante come Paolin e altri elementi esperti della categoria Pierich in primis e quindi dovremo fare grandissima attenzione a tutte le loro situazioni tattiche e alle caratteristiche individuali dei loro punti di forza tutto ciò con la durezza mentale e fisica che è stata comunque una costante di queste nostre prime 4 partite.

Stefano Borsato: Domenica torniamo a Piacenza e abbiamo altra partita dura, come del resto lo sono state un po' tutte, quest'anno! Dobbiamo riuscire a continuare a lavorar bene come abbiamo fatto nelle ultime 3 settimane, senza rilassarci per il fatto che abbiamo vinto 2 partite in trasferta ed essere concreti anche in casa, cosa che ci è riuscita meno all'esordio al Palabanca. Prima pensiamo a noi, come formazione, poi ci concentreremo su Forlì, che ha iniziato bene ed è brava a vincere le partite sul finale; questo significa che hanno dei punti forti, dove si sentono sicuri, e nel momento di difficoltà riescono ad usare questa loro forza. Mi aspetto molta nostra gente, al Palabanca, come pure molti tifosi da Forlì: ci dà entusiasmo e carica poter giocare davanti ad un pubblico numeroso e caloroso! Io ho giocato da gennaio 2011 a giugno 2013 in questa squadra avversaria, nel 2013 siamo arrivati ai playoffs; conosco bene il clima: a Forlì sono tutti molto appassionati ed attaccati al basket come sport, lo si vede dall'importante presenza nei palazzetti dei tifosi, tanto che potenzialmente, la Città, con la seconda squadra -  i Tigers di Valgimigli - fra qualche anno potrebbe diventare un centro importante della pallacanestro italiana, quasi al pari di Bologna.


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