domenica 4 settembre 2016

EUROBASKET ROMA, MALAVENTURA FA IL BILANCIO DOPO LE PRIME DUE SETTIMANE DI LAVORO.


La vittoria nella prima edizione della “Festa del basket romano” ha mandato in archivio anche la seconda settimana di lavoro della Roma Gas & Power. Tutto come previsto nella rassegna organizzata dalla Tiber: ancora troppo presto per vedere una squadra già fluida ed oliata in attacco, ma i giudizi positivi sullo spirito e l’atteggiamento messo in campo dalla squadra sono unanimemente condivisi.

“Stiamo lavorando bene anche se, dopo esserci concentrati inizialmente soprattutto sulla parte fisica, abbiamo una sola settimana di vero basket alle spalle ed appena un paio di allenamenti anche con Easley – è il primo commento di Matteo Malaventura – quindi è normale che sulla conoscenza reciproca ci sia ancora tanto da lavorare, ma siamo sulla strada giusta, perché si lavora con entusiasmo e cercando di migliorare settimana dopo settimana”.

In ogni caso le sfide contro Vis Nova e Stella Azzurra hanno comunque fornito delle prime, seppur marginali, indicazioni sulla fisionomia della nuova Roma Gas & Power: “Ovviamente non conosciamo ancora bene le caratteristiche reciproche dei singoli compagni, ma le acquisiremo col lavoro in palestra – prosegue l’ala originaria di Pesaro – però lo spirito è giusto e c’è voglia di conoscersi e di aiutarsi in difesa e muovendo costantemente la palla. Sono aspetti che ci aiuteranno nel corso della stagione e che si sono già palesati nel primo torneo, dove abbiamo manifestato voglia di vincere e di combattere su ogni pallone”.

Dopo una semifinale ordinata e giudiziosa, giocata costantemente al servizio della squadra, per “Mala” ieri anche qualche conclusione in più e scelte, spesso e volentieri, di elevata qualità: “Se fossi al 100% adesso sarebbe un problema – scherza l’ex Fortitudo – e invece sono consapevole di non poter essere subito brillante e che qualche tiro possa finire corto, ma la condizione è quella che dovrebbe essere dopo due settimane di lavoro, contento di lavorare bene e senza problemi”.

Nel frattempo, tra un allenamento e l’altro, l’inserimento del numero cinque biancoblu nella nuova realtà prosegue senza intoppi, con un occhio anche a quanto accade fuori dal campo: “Si avverte subito quanto l’ambiente sia familiare e molto passionale, con l’entusiasmo – conclude il trentottenne lo scorso anno a Ravenna – e la voglia di ascoltare e raccogliere anche dei suggerimenti su come affrontare una nuova categoria, provando un passo alla volta a costruire qualcosa di importante”.


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