sabato 27 agosto 2016

REGGIO CALABRIA, IL VERBO SECONDO PATERNOSTER.


La stagione della nuova Viola Reggio Calabria è iniziata all'insegna del low profile, del lavoro e dei risultati che andranno raggiunti in campo prima di essere proclamati ed urlati come successo appena 365 giorni fa. L'atmosfera al Centro Sportivo Massimo Mazzetto emana la positiva tranquillità di chi non deve obbligatoriamente spaccare il mondo, di chi non è chiamato a rincorrere un mito che, appena qualche giorno fa, ha festeggiato 50 anni di storia spesso memorabile. Nel carrello della spesa di Gaetano Condello al basket mercato hanno trovato spazio una vecchia conoscenza di coach Paternoster come Roberto Marulli, a cui sarà affidata la guida della nuova automobile neroarancio, che, come dichiarato dallo stesso playmaker ex Roseto, dovrà "dimostrare di non essere più una scommessa ma una conferma" d'altra parte continua Marulli "io conosco molto bene il gioco del coach e lui conosce bene le mie caratteristiche". Altra conoscenza, questa volta della Viola in generale, è Agustin Fabi chiamato, dopo il biennio a Treviso, ad essere il leader dello spogliatoio con la sua faccia sempre positiva e la sua garra tipica del popolo argentino che qui a Reggio ha una tradizione quantomeno eccezionale. Il "go to guy" è Alex Legion, una vecchia conoscenza del basket italiano, sul quale ricadrà la responsabilità del fatturato offensivo dei reggini. Ion Lupusor, unico superstite della Viola 2015-2016 e prodotto della cantera nerarancio, vedrà, quest'anno, aumentare in modo esponenziale il suo minutaggio in campo ed in cambio dovrà fare il definitivo passaggio da ragazzino ad ometto meritandosi tutta la stima preventiva che il suo nuovo coach ha più volte manifestato pubblicamente. Nel ruolo di pivot arriva Radic, altra conoscenza del basket italiano, che sarà chiamato a dare una faccia cattiva alle plance reggine dopo l'anno di gestione del pitturato a cura del morbido Crosariol. I primi cambi del quintetto base sono Matteo Fallucca, a caccia di riscatto dopo l'ultima stagione a Barcellona culminata con la retrocessione in B dei siciliani, e Marko Micevic proveniente da Falconara dove ha chiuso la stagione con 13 punti di media (58% da due e 45% da tre) conditi da 2 assist e quasi 6 rimbalzi a partita. A completare il roster a disposizione del coach una banda di giovani di belle speranze che Paternoster, un maestro in questo campo, dovrà far brillare e valorizzare. In panchina infatti sgomiteranno per conquistare minuti e credibilità Caroti (1997), Guaccio (1998), Guariglia (1997) e Taflaj (1998) candidato a diventare la rivelazione del girone ovest e di cui il GM Condello ha parole entusiastiche: "Quando l'ho visto giocare non ho avuto dubbi nel firmarlo immediatamente". La guardia, di passaporto albanese/montenegrino, è attualmente impegnato con la nazionale maggiore e  raggiungerà il resto della squadra intorno al 10 settembre. Coach Paternoster è soddisfatto del mercato reggino: "Abbiamo scelto un gruppo di uomini veri prima che un gruppo di validi atleti. Adesso non ci resta che lavorare ma le premesse per creare un buon gruppo ci sono tutte" e sottolinea, senza giri di parole, quello che sarà il suo verbo per la stagione 2016-2017: "In campo non si fa mai un passo indietro, dovremo essere uniti e far divertire il pubblico. Il mio obiettivo è riempire il Pentimele e per far ciò dobbiamo trasmettere energia, entusiasmo. Dobbiamo rispecchiare l'identità della Viola e portare in alto il nome di Reggio e della Calabria tutta. Starà a noi essere bravi e coinvolgere il pubblico neroarancio". Gaetano Condello non nasconde la delusione per la stagione appena passata ma, così come tutta la società, largamente rinnovata ad iniziare dalla presidenza passata da Branca a Monastero, è proiettato al campionato che verrà che parte con "il baricentro spostato verso il settore giovanile ed i giovani come dimostra la larga presenza di prospetti nella prima squadra". Il GM reggino, quest'anno è andato a caccia di giocatori che avessero "grandi motivazioni e grande entusiasmo per disputare al meglio la SerieA2Italia 2016-2017". Insomma, a Reggio Calabria, dopo aver collezionato costosissime figurine, in gran parte sbiadite, hanno optato per una brusca quanto opportuna virata verso il gruppo che, sotto la guida di coach Paternoster dovrà tornare a sudare le canotte dopo un anno in cui la lavanderia reggina è rimasta spesso inoperosa. Primo obiettivo raggiungere la quota salvezza. Il resto si vedrà.




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