venerdì 22 luglio 2016

L'INTERVISTA AD ALAN SPINAZZÈ FONDATORE DEL GRUPPO "TREVISO IO CI SONO".


Nel nostro appuntamento settimanale con gli amministratori dei gruppi Facebook legati alle 32 squadre di SerieA2Italia oggi scambio due chiacchiere con Alan Spinazzè ideatore della pagina Treviso Io Ci Sono.

Buongiorno Alan, il gruppo Facebook Treviso Io Ci Sono, con quasi 6000 iscritti, è tra i più frequentati del panorama cestistico italiano. Ci racconti come è nata l’idea di creare questa community?
"L'idea di creare questo gruppo è nata casualmente nel 2012 con lo spunto di rifondare la pallacanestro che a Treviso stava scomparendo. Durante quel periodo moltissime persone del mondo dello sport e non si sono mosse perchè tutto questo patrimonio non venisse perso e tra i vari slogan che si erano creati , il più proficuo fù : Treviso io ci sono oppure nel nostro dialetto trevigiano Treviso mi ghe son. Infatti sono stati creati anche dei video da parte di molti tifosi con questo slogan e soprattutto il video più emozionante con molti ex giocatori e allenatori che ci invitavano a non mollare, sempre comunicando questo slogan. Stiamo parlando di ex giocatori della nostra storia trevigiana : Del Negro, Kukoc, Obradovic, Nicola eccetera eccetera. Da qui la mia idea di dare un contributo sul social creando la pagina Treviso io ci sono in modo da divulgare il più possibile che qui a Treviso il basket è amato e una piazza così non poteva scomparire."

Chi sono gli amministratori del gruppo e qual è la filosofia dello stesso?
"Inizialmente l'amministratore unico era il sottoscritto, poi con il passare del tempo l'impegno era sempre maggiore e avevo difficoltà seguire il tutto, anche perchè volevo dare una certa etica al gruppo stesso e dunque ho inserito Fregonese , un amico che si occupa della comunicazione del Basket Treviso. Il gruppo "Treviso io ci sono" raduna quanti condividono la passione per Universo Treviso Basket: ne fanno parte sia persone che provengono dal passato biancoverde, sia coloro che parteciparono alla commovente sottoscrizione popolare (che fu il motivo principale della creazione del gruppo), sia chi, dalla nascita di TVB2012, si sono aggiunti alla nostra comunità di tifosi e/o semplici appassionati. Nel nostro luogo virtuale si discute di basket, si commentano le partite, si promuovono riunioni, trasferte, feste e quant'altro. Ho voluto che la pagina fosse aperta anche alla visione e/o partecipazione di appassionati e tifosi di altre squadre, alcune delle quali ovviamente partecipanti allo stesso nostro campionato. Ci tengo a precisare che il gruppo non è uno spazio di tifosi organizzati. Le tifoserie hanno le proprie pagine Facebook nelle quali possono scambiare post e commenti secondo le rispettive policy. Di conseguenza, la regola fondamentale che deve essere condivisa da tutti quanti intendano partecipare o iniziare discussioni in Treviso io ci sono è il massimo e rigoroso rispetto dei nostri avversari e delle normali regole di buona educazione. Commenti su episodi incresciosi in cui siamo incorsi o dovessimo incorrere nel futuro sono ovviamente ammessi e conseguenza naturale dei fatti accaduti. Ma non sono tollerate esternazioni gratuite e offensive nei confronti di alcuno, per cui al verificarsi di situazioni del genere rimuoviamo automaticamente i post. Tutto questo vale anche per giudizi verso giocatori e staff del TVB: si accettano critiche, suggerimenti, pagelle e quant'altro, sempre nel massimo rispetto delle persone chiamate in causa."

Al primo anno di A2, dopo una cavalcata entusiasmante in stagione regolare, il sogno promozione della De Longhi si è fermato ad un passo dalla finale. Come immagini la prossima SerieA2Italia di Treviso?
"Penso che per Treviso, quella appena conclusa, sia stata una stagione da incorniciare, sopra ogni più rosea aspettativa. Da quello che percepisco la società ha un progetto che, pian piano, stà sviluppando e portando avanti grazie al contributo di validi professionisti e grazie ad uno staff molto attrezzato e soprattutto unito. Ripeto, c'è un progetto che anche quest'anno proseguirà il suo percorso. Abbiamo un importante nucleo di italiani molto giovani ma affiatati tra di loro. speriamo che azzecchino la scelta degli americani dopo di che credo che non ci saranno particolari problemi per fare una buona stagione. La partenza di Fabi, anche se dolorosa, ha liberato un posto da passaportato che può essere utile anche in futuro."

La tifoseria trevigiana è tra quelle che hanno sposato il tifo positivo come propria filosofia di supporto alla squadra. La scelta paga visto l’affluenza al Pala Verde ed il seguito in trasferta…
"Qui sfondi una porta aperta. Se vogliamo crescere, questa è la strada da percorrere, non ci sono alternative. Se vuoi che torni la passione, che tornino le famiglie al palazzo questa è la strada. Certe volte basta copiare, non serve inventare. Quest'anno mi sono proprio divertito andare in trasferta con la famiglia perchè si respirava aria sana, di rivalità ma rivalità sportiva, genuina. Sono finiti gli anni dei tifosi da curva, intesi ovviamente in modo negativo. Ben vengano le curve, striscioni, bandiere e tutto quello che può creare coreografia anche perchè fa parte dello spettacolo. Noi a Treviso siamo fortunati perchè, a capo della curva, abbiamo gente intelligente, passionale e che, soprattutto, rispetta l'avversario."

La Virtus Bologna, altra nobile decaduta, arricchirà di trofei la SerieA2Italia 2016-2017. Il secondo campionato italiano sta diventando più prestigioso della Serie A?
"In questo periodo storico le piazze di tradizione e vincenti sono quasi tutte in serie A2. Se a queste aggiungiamo le città con una passione particolare per la pallacanestro ne esce fuori una A2 un pò atipica e con un seguito incredibile. Poi, onestamente, il livello non è male e la presenza di molti giocatori italiani nelle squadre fa sì che la gente si immedesimi e si affezioni ancora di più al proprio team perchè, a mio modo di vedere, gli italiani fanno meno "fatica" ad attaccarsi alla maglia rispetto agli americani."

Si discute tanto della necessità di aumentare il numero di promozioni. Hai una ricetta?
"Per quel che riguarda le promozioni io ho una visione molto semplice e secondo me logica: promozione diretta per le due vincenti dei gironi ed una terza promozione da giocarsi attraverso i play off. Questo premierebbe gli sforzi della stagione regolare e darebbe comunque la possibilità di salire in A1 anche a chi per inconvenienti vari non ha raccolto in regular season quanto sperato. La percezione è che si resta ad una sola promozione per l'incapacità economica della maggior parte delle squadre di A2 di gestire i costi dell'A1 e la volontà delle squadre del piano di sopra di non perdere i profitti del massimo campionato italiano."

a cura di Antonio Mangiola



la foto copertina del gruppo Treviso Io Ci Sono

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