martedì 10 maggio 2016

TUTTE A GARA 5 LE 4 PARTITE DEL 9 MAGGIO. ECCO IL RACCONTO.







Una stagione regolare equilibratissima non poteva che regalarci delle serie play off altrettanto combattute. Scafata (3-0), Agrigento (3-1) e Fortitudo Bologna (3-1) sono già qualificate per i quarti mentre le altre cinque sfide vanno tutte a Gara 5.




Una battaglia doveva essere e battaglia è stata. Alla fine ne esce vittoriosa Treviso che riesce ad espugnare il Pala Ferraris, pareggiare la serie degli ottavi e rimandare il verdetto finale alla bella che si giocherà mercoledì 11 maggio alle ore 20:30 in un Pala Verde che, sin da ora, si prevede caldissimo. Gara 4 non passerà alla storia per lo spettacolo offerto in attacco, ma questi sono pure i play off dove le palle pesano il doppio rispetto alla stagione regolare. L'importanza della posta in palio ha giocato qualche brutto scherzetto alla freddezza dei tiratori e, con la complicità di difese molto aggressive, il punteggio è stato basso (il secondo quarto si è chiuso con il parziale di 7-7). La De Longhi riesce ad esorcizzare (per ora) la maledizione del primo turno in attesa di costruire in casa il proprio futuro in questa post season. La Novipiù ha messo in campo tutto quello che aveva, forse anche qualcosina in più e, da vittima sacrificale sul trono della capolista, si è trasformata in arduo ostacolo. Ancora 40 minuti da giocare prima di conoscere chi tra Treviso e Casale si sarà meritato il pass per il turno successivo. Gli uomini di coach Pillastrini avranno il peso della pressione psicologica tutto sulle loro spalle, quelli di coach Ramondino avranno il vantaggio di giocare consci che, comunque vada, la stagione può essere archiviata come positiva con la doppia ciliegina sulla torta costituita dall'accesso alle final eight di Coppa Italia ed alla griglia play off. Ma Casale è in ballo e Martinoni e compagni, potete giurarci, non staranno fermi al bar con un cocktail in mano a guardare gli altri danzare.

Casale Monferrato: Bray 10, Natali 8, Martinoni 10, Fall 10, Johnson 6, De Nicolao 2, Blizzard 10.

Treviso: Fantinelli 9, Abbott 7, Powell 16, Ancellotti 10, Fabi 6, Rinaldi 3, Negri 8.



Se non fosse per l’apprensione sulle condizioni di Jordan Parks, uscito dal campo e non utilizzato nella seconda metà di gara (per lui si teme una frattura della costola per la gomitata sul blocco, molto largo, di Iannilli), ci sarebbe di che gioire in casa Alma. Pecile e compagni hanno battuto con ventello Tortona in Gara 4 e rimesso a posto i conti nella serie che si trascina verso la bella di Giovedì 12 maggio alle ore 20:30 sul parquet di Casale Monferrato sede delle gare interne play off dei Leoni. Una battaglia in pieno stile post season ha decretato un successo abbondante per Trieste capace di far esplodere tutta la rabbia agonistica sfogando in campo la delusione accumulata dopo la sconfitta di sabato. Il Pala Rubini ha spinto i propri beniamini verso un risultato che mantiene in vita le speranze giuliane di poter passare il turno mostrandoci quella squadra che, soprattutto nella seconda metà di campionato, ci ha fatto lustrare gli occhi. Il Derthona, comunque, si è dimostrata la squadra solida che conosciamo capace, anche in una partita in cui subisce, di colpi di coda importanti che fanno venire i brividi sul finale ai 4000 accorsi per l’occasione. La squadra di coach Cavina, carica di falli, ha di che recriminare per un arbitraggio che, alla fine, è riuscito a scontentare tutti alternando fischi a ripetizioni a chiusure d’occhio che hanno rischiato di trasformare in un saloon del vecchio west il parquet di gioco. Tortona può recriminare per i tanti giocatori carichi di falli e per l'uscita anticipata dal campo di Marks e Spissu ma Pecile e soci, anche senza Parks, hanno giocato meglio e meritato la vittoria. Appuntamento tra due giorni per il più classico dei do-or-die. Chi vince continua il suo viaggio play off, chi perde sarà chiamato ad abbandonare la carrozza.

Trieste: Parks 4, Bossi 12, Coronica 2, Gobbato 2, Nelson 20, Ferraro 5, Pecile 13, Baldasso 3, Landi 8, Prandin 9, Pipitone 2, Canavesi 5.

Tortona: Spissu 3, Reati 8, Bianchi 3, Marks 12, Simoncelli 17, Garri 6, Iannilli 4, Brooks 11.



Dopo un tempo supplementare ed una partita spettacolare (su entrambi i fronti), Trapani riesce nella rimonta e, battendo Brescia anche in Gara 4, pareggia la serie portandola alla bella in programma giovedì 12 alle ore 20:30 sul parquet del San Filippo. Il Pala Conad porta ancora i frutti sperati nelle ceste di coach Ducarello che, se non avesse subito così tanti infortuni, non si sarebbe trovato nella condizione di affrontare la Leonessa già al primo turno. Eh si perche, dopo quattro round, cresce il rammarico di sapere che una tra Lighthouse e Centrale del Latte dovrà, gioco forza, uscire dai play off. Le due squadre hanno dimostrato, anche ieri, ed anche dopo le tre battaglie precedenti, di essere in buona forma e di possedere un tasso tecnico ed umano importante. Rispetto a Gara 3 la partita inizia in modo equilibrato con i padroni di casa che riescono a produrre il primo strappo di una certa rilevanza soltanto a cavallo tra la terza e la quarta frazione. Gli ospiti però sono sul pezzo e, nonostante la partita sembra destinata verso i siciliani, riescono a rimontare e agguantare la parità. Nel supplementare il fattore campo, e la maggiore lucidità di Renzi e compagni hanno avuto la meglio nonostante Passera abbia gestito (maluccio) la palla del possibile pareggio a sette secondi dalla sirena finale. Tutto rinviato a Gara 5, si deciderà nei 40 minuti finali del San Filippo che, potete giuraci, saranno uno spettacolo agonistico da non perdere.

Trapani: Mays 17, Renzi 25, Tommasini 3, Okoye 18, Chessa 19, Ganeto 5, Viglianisi 4, Filloy 6.

Brescia: Passera 8, Fernandez 2, Cittadini 20, Bruttini 3, Alibegovic 14, Moss 18, Bushati 22, Hollis 8.



Buona la quarta. Ramagli ritrova la sua Mens Sana e, dopo le prime tre partite giocate senza sbalordire, arriva una vittoria netta che, oltre a pareggiare la serie mette le cose a posto anche rispetto all’inerzia di questo ottavo di finale. Si deciderà tutto in Gara 5 in programma al Pala Ruggi giovedì 12 maggio alle ore 21:00. Imola perde anche il secondo match ball ma, questa volta ha poco da recriminare. I padroni di casa sono stati molto bravi in difesa e sono stati capaci di costruire situazioni d’attacco congeniali al gioco di Diliegro e compagni. Gli ospiti si sono trovati ad inseguire, più volte, in modo affannoso la lepre che scappava via. Nonostante una serata non di grazia al tiro da tre punti, gli uomini di coach Ticchi si sono trovati con un possesso di svantaggio alla terza sirena ma l’ultima frazione di gioco ha segnato il solco definitivo tra le due squadre con l’Andrea Costa incapace di reagire all’ultima zampata dei senesi ed alla spinta del Pala Estra. Si prevedeva una serie equilibrata e così è stato. Tra due giorni, nel catino di Imola, vedremo chi tra le due contendenti avrà conservato più birra in corpo per vincere la partita e superare il turno.  Padroni di casa leggermente favoriti dal fattore campo ma sarà una finale, una gara secca in cui ogni pronostico sarebbe un azzardo.

Siena: Diliegro 20, Campori 2, Borsato 7, Ranuzzi 19, Bucarelli 4, Udom 13, Roberts 10, Bruant 8, Cucci 2.

Imola: Washington 12, maggioli 14, De Nicolao 7, Prato 4, Preti 4, Anderson 19, Sabatini 4.


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