Le prime cinque gare degli ottavi di di play off ci hanno regalato ben tre colpi esterni: Casale espugna Treviso, Agrigento passa a Mantova e la Fortituto vince al Pala Mangano contro Agropoli dopo una nervosissima Gara1. Ecco il punto sulle partite.
Casale Monferrato sbanca il Pala Verde regalando la prima vera "sorpresa" dei play off. Virgoletto la parola sorpresa perchè, nonostante non potesse essere preventivabile il successo della Junior sul campo di Treviso, Blizzard e compagni hanno sempre mostrato una faccia diversa nelle partite da do-or-die (vedi final eight di Coppa Italia, vedi l'ultima di regular season stravinta con Roma) e, mettendo in campo la forza del collettivo rispetto alle giocate dei singoli (che pur non mancano n.d.r.) insieme ad una grande difesa, i ragazzi di coach Ramondino mettono sempre in difficoltà l'avversario riuscendo spesso a non farlo giocare in linea con le sue caratteristiche. La Novipiù non molla mai, non si scompone neanche quando va sotto con scarti in doppia cifra e, benchè coach Pillastrini ne avesse parlato abbondantemente con i suoi, adesso anche a Treviso ne sono pienamente coscienti. La De Longhi parte confermando Abbott (13 punti) sul parquet e mandando Hurtt in tribuna ad ambientarsi ed impone subito un ritmo elevato alla partita cercando di rendere difficile la vita in difesa a Martinoni e compagni. Gli ospiti subiscono ma restano in scia e, come spesso capita, danno la zampata finale aggiudicandosi la partita. I veneti si bruciano subito il vantaggio campo ed ora, oltre a non poter sbagliare gara 2 (mercoledì 4 maggio) dovranno andare a rimprendersi il vantaggio in casa della Junior. Ma questi sono i play off... si ragiona di partita in partita... la prossima arriva prestissimo e sarà di nuovo una battaglia... potete giurarci. Powell 18 punti e Bray 15 punti i migliori realizzatori da una parte e dall'altra.
Ferentino si aggiudica gara 1 contro Roseto dominando la partita per tre quarti e confermando la bontà dell'organico e della pallacanestro prodotta soprattutto nel girone di ritorno. Vittoria importante sia dal punto di vista sportivo che dal punto di vista del morale con un Benevelli finalmente ai livelli che gli competono. La FMC riesce ad imbrigliare l'attacco degli Sharks limitandone corsa e transizione. Kryptonite pura per gli uomini di coach Trullo che soffrono fin troppo il pick & roll dei padroni di casa e dalle difficoltà offensive non riescono a trarre energia per proporre difese aggressive sull'altro lato del campo. Sul più 27 (80-53) gli amaranto iniziano a risparmiare forze ed energie in vista di gara 2 (martedì 3 maggio) credendo che la partita fosse ormai in ghiaccio. Un errore che si rischia di pagare caro quando di fronte hai Roseto. Gli Sharks soprono l'intensità difensiva e riescono ad esprimersi meglio in attacco riuscendo a rimontare fino a difendere sul -6. La montagna da scalare è però troppo alta quando si parte da un -27, soprattutto se la rincorsa la prendi negli ultimi dieci minuti di gioco e nonostante si riesca a metterne 32 nell'ultima frazione. Domani sarà una gara ancora più importante e decisiva. Roseto non può permettersi di mandare Ferentino sul 2-0 e la FMC non può farsi sfuggire l'occasione di concedere il bis davanti ai propri tifosi. Gigli 25 punti ed Allen 23 punti i migliori realizzatori per una e l'altra squadra.
Agrigento si conferma bestia da play off espugnando il Pala Bam di Mantova grazie ad una prima metà di gara spaziale e resistendo al ritorno perentorio degli Stings nel finale di partita. Ma riavvolgiamo il nastro. I padroni di casa partono con i due nuovi arrivati Ferguson ed Udanoh entrambi sul parquet a discapito di Simms che va ad accomodarsi in tribuna. Gli ospiti con Mortellaro in panchina utile ma ancora non inserito nei meccanismi dei suoi. Entrambe le squadre si presentano alla sfida dopo le sconfitte che hanno contraddistino i rispettivi finali di stagione. Parte fortissimo la Moncada che approfitta al meglio delle autostrade deserte che le vengono concesse in attacco e della sterile pericolosità degli avversari quando c'è da difendere. Ferguson (6 punti) non ne mette una neanche se i canestri ad ovest fossero più larghi ed anche il resto della squadra non sembra essere scesa in campo con la grinta e la determinazione che i play off richiedono come condizione basilare per andare avanti. Il ritorno negli spogliatoi permette a coach Dalmasson di farsi sentire e la Dinamica, della seconda frazione, inizia ad assomigliare molto di più a quella ammirata nella stagione regolare. Mattoncino dopo mattoncino Ndoja e compagni si avvicinano ma l'auto canestro di Di Bella a pochi secondi dalla fine del terzo quarto riporta gli Stings a -6 e dà un segnale chiaro su cosa abbia in serbo la sorte per Gara 1. Nell'ultima frazione Mantova aumenta ancor di più l'intensità, il Pala Bam si infiamma ed il sogno sembra potersi concretizzare quando, ad 1'40'' dal termine, le due squadre sono di nuovo in parità sul 68-68. Ma Agrigento, squadra esperta ed abile nella lotta, resiste alla grande e grazie ad un appoggio morbido di Martin ad un secondo dalla fine si porta a casa la prima sfida della serie cambiando totalmente l'inerzia di questo ottavo di finale. Martedí 3 maggio si torna di nuovo in campo e, mentre i siciliani proveranno a mettere un'ipoteca sul passaggio del turno, i lombardi saranno di fatto costretti alla vittoria. Amici e Evangelisti sono stati i migliori scorers con 18 punti a testa.
I play off sono l'habitat naturale per un campione del calibro di David Moss ed il secondo tempo dell'ex Olimpia è stato da assoluto top player per la SerieA2Italia. I punti (24), i rimbalzi (10), le palle sporcate e tutto quello che le statistiche non riportano hanno contribuito e non poco alla vittoria di Brescia su Trapani. Serie sull'1-0 dunque ma tutt'altro che chiusa perchè i siciliani hanno dimostrato personalità, indubbie doti tecniche e mentali conducendo la gara ed i suoi ritmi per i primi venti minuti. D'altra parte, prima che gli infortuni la facessero da padrone, la stagione della Lighthouse ad ovest era stata di assoluto primo livello. Meglio in casa che fuori ma al giro di boa del girone di andata nessuno si sarebbe meravigliato di trovare Renzi e soci nei primi quattro posti dopo la regular season. Tra le cinque gare degli ottavi disputate domenica, quella tra Brescia e Trapani è stata la più interessante nonchè la più divertente. Le due squadre hanno battagliato alla pari su un fronte e sull'altro con gli ospiti a fare da lepre ed i padroni di casa a fare da inseguitori. Al rientro dall'intervallo lungo però la Leonessa ha piazzato le zampate decisive approfittando forse di un piccolo calo di Trapani che è parsa meno lucida nel finale di gara. Mercoledì 3 maggio sarà già tempo di Gara 2. Coach Diana ed i suoi, conoscendo il ruolino di marcia della Lighthouse al Pala Conad, vorranno mettere il secondo mattoncino verso i quarti ma dovranno fare i conti con gli uomini di coach Ducarello intenzionati a pareggiare la serie per provare a non tornare più al Pala Olimpia. David Moss il migliore dei suoi mentre per i siciliani quattro uomini in doppia cifra Okoye (12), Mays, Renzi e Viglianisi (11 a testa).
Dopo una partita dal livello nervoso eccessivo tale da produrre, addirittura, l'espulsione di tre giocatori (Roderick, Italiano e Daniel) la Fortitudo Bologna si aggiudica Gara 1 battendo Agropoli sul campo neutro di Scafati. Il tanto invocato clima play off si è manifestato in forme esagerate al Pala Mangano un pò per colpa di tutti ma con gli arbitri, a tratti hanno dato l'impressione di non riuscire a tenere la partita in pugno, sulla graticola. Dopo un primo quarto equilibrato e dal punteggio basso i bolognesi hanno prodotto lo scatto che poi si è rivelato fondamentale per il risultato finale senza mai dare la possibilità ai campani di rientrare concretamente in partita. Buona la prima on the road per i ragazzi di coach Boniciolli che, eccessi a parte, hanno dimostrato di aver ben chiaro che cosa significa giocare una serie play off. Un pò meno bene la BCC che, seppur con l'handicap Tavernari-Carenza a cui si è aggiunto Roderick espulso, non hanno prodotto la pallacanestro brillante e dinamica a cui ci hanno abituato durante la stagione regolare, un pò per demerito proprio ed un pò per merito degli avversari che hanno fatto di tutto (riuscendoci) per mettere la partita sui binari a loro più consoni. Mercoledì 3 maggio si tornerà in campo e l'atmosfera isterica della prima sfida bisognerà trasformarla in rabbia agonistica. Andare al Pala Dozza sullo 0-2 sarebbe drammatico per Agropoli una pacchia per la Fortitudo. Roderick e Flowers i migliori realizzatori con 19 punti a testa.
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