a cura di @MangiolaAntonio
Il Pala Moncada torna ad essere violato. Dopo le due vittorie interne consecutive contro Mantova, Agrigento conosce di nuovo il sapore della sconfitta davanti ai propri tifosi perdendo Gara 1 dei quarti contro Bologna. La partita, nella prima parte, sembra prendere una piega sicula che, grazie ad un'ottima difesa, riesce a produrre uno strappo vicino alla doppia cifra. Gli ospiti confermano il loro periodo di gran forma ed enorme fiducia e, con una grande performance al tiro da oltre la linea (13 su 26 da tre), riescono a recuperare il tentativo di fuga di Piazza & co. I padroni di casa tengono comunque botta e più volte si portano in vantaggio con le due squadre che sembrano legate da un elastico che proietta l'una o l'altra in vantaggi parziali. L'uscita di Evangelisti (3 falli), già al termine della seconda frazione di gioco, non è una buona notizia per coach Ciani ma sono Amoroso e Flowers (finchè è stato in campo) le armi letali che hanno permesso ai ragazzi di Boniciolli di produrre lo strappo decisivo nelle fasi conclusive di una bellissima partita dove le due squadre hanno mostrato una ottima pallacanestro. Grande prestazione della F che mette la serie nei suoi binari ponendo il fortino inespugnabile del Pala Dozza (15 vinte ed 1 persa il bilancio stagionale a piazzale Azzarita) come epicentro verso la semifinale. I bolognesi però devono registrare l'infortunio alla caviglia per Flowers che rientrerà oggi a Bologna per fare gli accertamenti del caso. Per lo statunitense si prevedono tempi di recupero non brevi. I siciliani adesso sono con le spalle al muro e Gara 2 diventa la partita da vincere assolutamente per non mettersi nelle condizioni di dover produrre un doppio exploit in trasferta a Bologna. Agrigento ha dimostrato di saper vincere on the road (10 vinte e 7 perse play off inclusi) quindi nulla è ancora perduto.
Nessun commento:
Posta un commento