Nei tempi dei social networks e della comunicazione, un'iniziativa goliardica che, qualche lustro fa, non avrebbe superato i confini della provincia di Bologna, ha sollevato un immediato polverone mediatico con i lettori divisi nel giudicare la raccolta fondi organizzata dalla Fossa, in previsione della multa per offese collettive e frequenti nei confronti di Lestini, come atto di goliardia o come atto di intimidazione. Non ci vogliamo schierare da una o dall'altra parte, lasciando alla sensibilità del lettore il giudizio, ma ci sembra giusto, in un periodo in cui parecchie curve sembrano vivere in un mondo a se, sottolineare il passo indietro della curva Fortitudo sempre attenta, innanzitutto, al bene della propria squadra. Il comunicato della Fossa dei Leoni.
Mai e poi mai avremmo pensato che un’iniziativa goliardica, seppur di discutibile gusto, potesse alzare un simile polverone mediatico; pertanto, anche se contro la nostra natura, siamo costretti a fare un deciso passo indietro e a chiedere umilmente venia riguardo la “raccolta fondi in previsione della multa per offese collettive frequenti del pubblico nei confronti di un tesserato ben individuato” nella figura di Lestini Federico.
Spiace aver scomodato l’inquisizione della Federazione Italiana Pallacanestro in quanto siamo certi che avrebbero occupato il tempo, di cui li abbiamo privati, per risolvere i reali problemi che attanagliano il basket nostrano.
Non per ultimo siamo fortemente preoccupati per la spada di Damocle che è stata calata sulla tanto amata Fortitudo; torniamo quindi sui nostri passi e annulliamo, seppur a malincuore, l’attività programmata per il prepartita di questa sera augurandoci che possa trionfare lo sport.
Con la speranza di saperci far perdonare per il disagio creato invitiamo il pubblico fortitudino a sedere puntualmente al proprio posto, convinti che lo spettacolo che saremo in grado di offrire non lo deluderà.
Fossa dei Leoni 1970
foto da fortitudo103.it
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