martedì 27 settembre 2016

PIACENZA, INTERVISTA A MARCO ANDREAZZA: "LE SENSAZIONI SONO POSITIVE."


Coach Marco Andreazza, dopo l'ultima partita amichevole contro la Junior Casale, risponde a qualche domanda in vista dell'inizio del campionato.

Siamo alle porte del tuo primo campionato da coach di una squadra di serie A2, posizione ambita e prestigiosa. Come ti senti?
"Le sensazioni sono positive, il gruppo umanamente e tecnicamente é buono, dobbiamo avere tutti un po’ di pazienza per conoscerci, per capire ognuno i propri limiti, per accettarli e per farli diventare prima possibile dei punti di forza. Il lavoro è l'unica strada che conosco e i ragazzi mi stanno seguendo."
Ad un mese esatto dal raduno dei ragazzi, come vedi il gruppo che si sta delineando come vera e propria squadra?
"Abbiamo avuto qualche rallentamento nel corso della preparazione dovuto a dei problemini fisici che però hanno avuto un po’ tutte le squadre, per cui il lavoro non ne ha risentito moltissimo e siamo dove vorremmo essere a questo punto della stagione. Mi aspetto ogni giorno di più, soprattutto dai giovani che vorrei fossero un po' più precisi mentalmente ma con il lavoro quotidiano e la loro disponibilità ci arriviamo sicuramente."
Avete già disputato diverse partite amichevoli, raggiungendo buoni risultati, nonostante il poco tempo che la squadra ha avuto a disposizione. Come le hai vissute?
"Il precampionato conta solo per quello che ogni coach, con lo staff tecnico, vogliono valutare, per cui gli errori e quello che non è funzionato nelle amichevoli ci ha dato lo spunto per lavorare e migliorare. Il lavoro del mio staff è di prim'ordine sotto tutti gli aspetti. Dal 2 ottobre sarà tutto diverso... Tensione, pressione e risultati saranno le cose che troveremo all'ordine del giorno ma ci faremo trovare pronti."
Qual è il punto di forza, attualmente, della tua squadra? E quello da rinforzare assolutamente prima del 2 ottobre?
"Il gruppo è sano e coeso. Dobbiamo partire da qui. La squadra tecnicamente potrà iniziare ad essere giudicata dopo le prime 4-5 giornate. Ci sono troppe incognite anche nelle altre squadre, il girone è molto forte, già ci penseranno gli altri a metterci etichette addosso, noi dobbiamo solo rimanere umili e determinati."
La prima partita di campionato sarà a Bologna contro la Virtus. Come che spirito andrai ad affrontarla?
"Loro sono la storia del basket italiano, appena retrocessi e subito tra le squadre favorite per salire subito in A1. É la partita perfetta per iniziare, le motivazioni e la concentrazione in gare come queste devono per forza essere al top. Non vogliamo fare la parte della vittima sacrificale, grande rispetto per loro, che sono forti, seri e ben allenati. Ma proveremo a vincere in tutti i modi!"
L'ultima amichevole di precampionato al PalaBanca di Piacenza si è conclusa l’ultima amichevole con la sconfitta di un solo punto (79-80) contro la Junior Casale di Casale Monferrato, nonostante sia stato un match molto dinamico, praticamente giocato ad armi pari con un gruppo compatto e ben coeso. Mi dici la tua impressione a caldo?
"E’ stata una partita vera, come mi aspettavo; siamo partiti bene poi nel momento di massino sforzo, loro ci hanno un po’ sopraffatto con aggressività ..ci siamo un po’ spaventati e abbiamo fatto un passo indietro, che si è visto. Nel secondo tempo siamo entrati in campo più determinati, concentrati e siamo riusciti ad avere un impatto difensivo di un certo tipo. Per noi è ancora preparazione: è normale che ci siano degli alti e bassi all’interno della stessa partita. Da domenica prossima si farà sul serio (nella prima giornata di campionato in Seria A2 Citroen, Ucc Assigeco Piacenza affronterà, a Bologna, la super favorita Virtus - n.d.a.), quindi cercheremo di tenere gli ‘alti’ e cerchiamo di non scendere sotto di punteggi difficilmente recuperabili. Da una squadra come la mia mi aspetto una costanza di rendimento al di là dell’errore, che ci sta, e cercheremo di lavorarci, cercando di non avere più questi break e contro break, anche perché i trasferta di contro break non se ne fanno."

[a cura di Monica Moretti]


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