martedì 27 settembre 2016

ESCLUSIVA! L'INTERVISTA A MARCO TAJANA: "SALVARCI PRIMA POSSIBILE PER COLTIVARE IL SOGNO PLAY OFF."


Marco Tajana, presidente legnatese del Legnano Basket, è una persona schietta e sanguigna capace di vivere la sua passione per la pallacanestro da tifoso appassionato e di conservare la lucidità di chi ha la chiave della stanza dei bottoni. Un presidente che non teme di mettersi contro i contestatori, pochi, minacciando di cacciarli via dal palazzetto, come successo nella scorsa stagione, una persona appassionata della sua città e della sua squadra per cui si spende senza risparmiarsi. Anche nell'intervista che il presidente mi ha concesso le sue risposte sono brevi e precise.

Al termine della scorsa stagione dichiarò pubblicamente che, “budget permettendo” quest’anno gli Knights avrebbero puntato ai play off. Ci dice se la positiva stagione scorsa ha portato i suoi frutti a livello commerciale e se conferma i play off come obiettivo stagionale?

"Sicuramente abbiamo fatto un passo in avanti e gli acquisti di Mosley e Ihedioha lo dimostrano. Il livello del campionato si alza ogni anno, per cui l'obiettivo rimane confermarsi in questo campionato il prima possibile e magari coltivare il sogno playoff il più a lungo possibile."


La sua squadra, nel girone est la scorsa stagione, è stata spostata ad ovest. Sarà come giocare in un campionato nuovo non solo per gli avversari da affrontare ma anche per i costi di viaggio da sostenere. Qual è il suo pensiero a tal proposito?

"L'aspetto economico è quello più rilevante e per certi versi che meriti più attenzione, perchè credo che il livello dei gironi si equivalga. Lo scorso anno sembrava più debole il girone Est che presentò 3 squadre su 4 a giocarsi la promozione."


La società ha fatto un ottimo lavoro in fase di basket mercato, non solo per l’arrivo di giocatori del calibro di Mosley ma anche e soprattutto per il gran numero di giocatori confermati dal roster 2015-2016.  Questo presuppone una buona organizzazione nell’ospitalità ai giocatori ed una programmazione, non così usuale in SerieA2Italia. Cosa avete cercato di correggere o migliorare con il mercato estivo?

"Abbiamo preso giocatori che ci dessero più profondità e presenza in area che lo scorso anno ci mancò. Lo sforzo organizzativo è sempre al massimo per mettere giocatori e staff in condizioni di lavorare al meglio, ma penso che, come noi, anche le altre società abbiano lo stesso scopo. E' certo che i giocatori spesso vogliono rimanere con noi e questo è un bel segnale positivo per il nostro operato."


Il girone ovest, rispetto a quello orientale, si prevede molto equilibrato. Chi, a suo giudizio, parte con qualche chance in più.

"Trapani, Ferentino mi sembrano quelle meglio attrezzate. L'alto numero di stranieri nuovi del campionato, però, è un'incognita che ora non si riesce a valutare. Solo dopo la quinta di campionato si potranno avere idee un po' più chiare sui veri valori in campo."


Quest’anno vivrà la doppia sfida con il presidente della Viola Raffaele Monastero, suo amico oltre che collega. È prevista una penitenza per il perdente?

"Non ne abbiamo parlato (sorride...). La stima, il rispetto e l'amicizia è reciproca e il recente premio, che proprio Raffaele mi ha consegnato in occasione del Morelli di Legnano, è stato un gesto che mi ha colpito e mi fatto veramente piacere. Entrambi tiferemo le nostre squadre, simpatizzando inevitabilmente per l'altra."


Quali sono i propositi societari per la SerieA2Italia ormai alle porte? Al termine della stagione sarete contenti se…?

"Se ci saremo salvati senza problemi con un campionato tranquillo, soprattutto da un punto di vista degli infortuni che lo scorso anno ci hanno molto penalizzato."

a cura di Antonio Mangiola


foto da radiopunto.it

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