lunedì 5 giugno 2017

È REMUNTADA FORTITUDO! TRIESTE SPRECA UN'OCCASIONE D'ORO.






Tutto esaurito al Paladozza, Fortitudo con la speranza di arrivare a gara 5, Trieste con la voglia di rimanere a Bologna per giocarsi la finale con la Virtus. Primo quarto che vede i triestini partire con tanta grinta e che, spinti da un inedito Pecile in quintetto, allungano fino al 12-2 e costringono Boniciolli ad un time out dopo tre minuti. Le parole del coach sortiscono il loro effetto e i biancoblu si rifanno sotto, obbligando Dalmasson al contro-timeout per limitare le offensive dei bolognesi ed interrompere la sterilità del proprio attacco. Missione riuscita, con Trieste che chiude il primo quarto sul 16-18 senza far sì che i bolognesi mettano la testa avanti. Ci riescono però per pochissimo tempo, perché è Legion ad aprire il quarto con una tripla ed a salire in cattedra essendo il punto di riferimento in attacco per i suoi. Green, ancora una volta con una rubata e schiacciata - azione che in questa serie ed in generale è diventata un marchio di fabbrica - riporta avanti i suoi e suona la carica. Trieste è molto unita e riesce addirittura ad arrivare al +11 grazie anche ad un antisportivo fischiato ad Italiano, prima che ancora il solito Legion accorci con un'altra bomba. Dopo un paio di azioni difensive di Gandini, si va alla pausa lunga sul 31-38. La Fortitudo rimane negli spogliatoi, permettendo a Trieste di allungare a +16. Due triple riportano i biancoblu al 40-49, ma sono Cavaliero e Baldasso a rispondere pan per focaccia. Legion diventa inarrestabile e porta al -5 i suoi prima del 52-59 di fine quarto. Boniciolli fa riposare il suo americano mandando nella contesa Campogrande, che lo sostituisce degnamente con cinque punti di fila. Il Paladozza a questo punto è bollente ma Cavaliero, con un'azione spettacolare in cui, tra un sospetto fallo subito ed una sospetta linea pestata, segna una tripla fondamentale allo scadere dei 24 cercando di calmare i suoi. Da Ros lo segue sempre da 3 e così a 4:15 dal termine siamo al 61-72. A questo punto qualsiasi squadra getterebbe la spugna, la Fortitudo anche sembra barcollare, ma è l'energia e la voglia dei due bolognesi di nascita, Candi e Montano, a tenere in piedi la loro squadra. A questo punto la difesa è quella che coach Boniciolli predica da una vita ed, errore dopo errore, l'attacco di Trieste si ferma con i biancoblu a recuperare. Il clima si scalda ancora di più, l'ultimo minuto inizia con la palla in mano alla Fortitudo che sta soccombendo di 1; rischia di perderla Knox ma carambola in mano a Candi, che da 8 metri si carica sul braccio destro tutti i sogni biancoblu infilandoli nella retina. La preghiera di Cavaliero non è esaudita, la Fortitudo impatta la serie vincendo 76-74. Giovedì a Trieste una bella che sembrava impronosticabile fino allo scorso mercoledì. Si arriverà con il morale esattamente opposto a quello della scorsa settimana, con la Fortitudo ad aver riaperto la serie ed una Trieste che non è stata capace di chiuderla. Obiettivo dichiarato dei bolognesi è la vittoria, in cui coach Boniciolli crede fortemente come dichiarato a fine partita. Riusciranno i biancorossi a deluderlo?


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FORTITUDO KONTATTO- ALMA TRIESTE 76-74 (Parz: 16-18; 31-38; 52-59; 76-74)
KONTATTO FORTITUDO BOLOGNA: Cinciarini 4, Mancinelli 12, Candi 10, Legion 24, Ruzzier 2, Campogrande 7, Montano 9, Costanzelli, Gandini, Raucci, Knox 6, Italiano 2. All. Boniciolli.

ALMA TRIESTE: Parks 14, Bossi, Coronica 4, Green 14, Ferraro ne, Pecile 5, Baldasso 3, Simioni, Prandin 6, Cavaliero 14, Da Ros 12, Cittadini 2. All. Dalmasson.



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